Corsi ad indirizzo musicale: chiarimenti del MIUR sulla costituzione delle classi
È ammessa solo la formazione di classi unitarie ad indirizzo musicale.
Il MIUR, dopo un lungo silenzio e numerose richieste di chiarimento, fornisce finalmente indicazioni sulle modalità di costituzione delle classi ad indirizzo musicale della scuola secondaria di I grado.
La Direzione Generale per gli ordinamenti con nota 1391 del 18 febbraio 2015, in risposta ad uno specifico quesito dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, nel quale si chiedeva se fosse corretta la prassi in alcune SMIM di “sparpagliare” gli alunni su più classi, precisa che le norme in vigore non lasciano adito ad alcun dubbio. Infatti
- Il DM 201/99 che regola il funzionamento dei corsi ad indirizzo musicale, fa esplicito riferimento a classi unitarie. In particolare l’art. 2 recita testualmente: “Le classi in cui viene impartito l'insegnamento di strumento musicale sono formate secondo i criteri generali dettati per la formazione delle classi”
- Il DM 37/09 che regola la composizione delle cattedre nella secondaria di I grado, indica le condizioni per la costituzione della cattedra di strumento musicale: “Sei ore settimanali per classe o gruppo di alunni per ognuno dei quattro strumenti. Un posto per ogni corso (18 ore settimanali) per ciascuno dei quattro strumenti. Con l’obbligo d’insegnamento nelle classi di un corso completo.”
Oltre ad aspetti di natura normativa, la nota 1391/15 sottolinea come distribuire gli alunni che hanno superato l’apposita prova orientativo-attitudinale in più classi, “oltre a snaturare l’identità della classi ad indirizzo musicale, rende difficoltosa l’organizzazione concreta delle attività (in particolare la musica di insieme) comportando una dispersione delle risorse professionali”.
Il MIUR chiarisce altresì che la CM 4/10 e la CM 101/10, relative, rispettivamente, alle iscrizioni 2010/11 e 2011/12, che contemplavano la possibilità di costituzione di corsi ad indirizzo musicale con alunni provenienti da classi diverse, non avendo carattere permanete, devono essere considerate superate alla luce delle circolari sulle iscrizioni emanate negli anni successivi.
La FLC CGIL da anni aveva chiesto al MIUR uno specifico chiarimento sulle modalità di costituzione delle classi e sulla struttura ordinamentale dei corsi ad indirizzo musicale alla luce delle circolari sulle iscrizioni emanate nel 2010. Inoltre la crescita tumultuosa dei corsi avvenuta in questi anni, rendeva particolarmente urgente l’intervento del Ministero dell’Istruzione.
La nota del MIUR, anche se emanata con un ritardo incredibile, va nella giusta direzione sia perché coniuga aspetti normativi con la valorizzazione dell’offerta formativa dei corsi ad indirizzo musicale, sia perché fornisce indicazioni univoche per tutti i territori. Ovviamente mancano ancora tanti tasselli. I più rilevanti sono le modalità di
- valutazione degli studenti, tenuto conto che specifiche attività, come la musica d'insieme, si svolgono alla presenza di tutti i docenti, e che, spesso, la teoria e lettura della musica viene effettuata da un docente del corso per gli allievi di tutte le specialità strumentali
- partecipazione dei docenti dei corsi ad indirizzo musicale in sede di scrutinio, intermedio e finale, e di esame di stato al termine del primo ciclo.
Continueremo a sollecitare il MIUR affinché in tempi rapidi siano affrontate tutte le questioni inerenti il funzionamento dei corsi ad indirizzo musicale nella secondaria di I grado.
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