Cominciare bene. Il punto sul sistema integrato zero sei
Un'iniziativa promossa dal Coordinamento nazionale per le politiche dell’infanzia e della sua scuola.
Si è svolta stamane, 27 marzo, presso la Sala delle Conferenze stampa della Camera, un’iniziativa promossa dal Coordinamento nazionale per le politiche dell’infanzia e della sua scuola, di cui la FLC CGIL fa parte assieme ad altri sindacati e ad associazioni impegnate sui temi dell’educazione e della scuola. Titolo dell’iniziativa: "Cominciare bene. Il punto sul sistema integrato zero sei".
Un modo per riaccendere i riflettori su un segmento educativo, quello che va da 0 a sei anni appunto, che va inteso come "primo mattone" dell’educazione di ogni bambina ed ogni bambino.
Un segmento che il decreto legislativo 65 del 2017, che attualmente rappresenta il quadro normativo di riferimento per questo settore, aveva previsto come “sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni” prevedendo dunque una continuità delle azioni educative rivolte alla fascia di età zero/sei, una continuità che rischia però di restare dichiarazione di intenti piuttosto che reale integrazione. Mancata implementazione dei servizi, assenza di percorsi formativi strutturati per gli operatori e gli insegnati, scarsità di mense e trasporti collegati al segmento educativo in questione, sono solo alcune delle criticità che caratterizzano lo 0-6.
Per questo motivo il Coordinamento ha chiamato a raccolta esperienze interessanti ed esemplificative per concentrarsi sulle azioni educative da valorizzare nel Paese che, ricordiamo, sconta un’organizzazione e una qualità del servizio profondamente diseguale su tutto il territorio, con picchi regionali dove l’offerta educativa pubblica per la fascia d’età in questione, si attesta su percentuali bassissime.
Preso atto di questa disuguaglianza, il Coordinamento si è espresso anche nel documento fornito ai partecipanti, in maniera molto critica nei confronti delle ipotesi di regionalizzazione del sistema di istruzione. Regionalizzare l’istruzione significherebbe ampliare ancora di più differenze che, invece, vanno colmate, per questo è stata ribadita la netta contrarietà ad ogni forma di regionalizzazione di questo segmento educativo. Un appuntamento partecipatissimo quello di oggi, segno di una grossa attenzione alla fascia 0-6, attenzione che il Coordinamento continuerà a nutrire e incentivare con altre iniziative.
Servizi e comunicazioni
I più letti
- Contratti ATA Agenda Sud e PNRR. Fracassi: necessario provvedimento MIM per proroga già dal 16 aprile
- Contratti collaboratori scolastici PNRR e Agenda Sud: niente proroga immediata ma solo una proroga differita
- Elezioni CSPI: si vota il 7 maggio 2024. Sostieni “CGIL - VALORE SCUOLA”
- Tavolo di conciliazione: nessuna proroga per collaboratori scolastici PNRR. Il ministro Valditara ha smentito sé stesso
- Aggiornamento GPS: parere negativo del CSPI in caso di mancato accoglimento delle proposte di modifica
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Disegni di legge Disegno di Legge 924bis del 18 aprile 2024 - Valutazione del comportamento degli studenti
- Note ministeriali Nota 5758 del 17 aprile 2024 – Segnalazione illeciti disciplinari dipendenti AFAM
- Note ministeriali Nota 2845 del 16 aprile 2024 - Proroga contratti a tempo determinato collaboratori scolastici
- Note ministeriali Nota 6859 del 9 aprile 2024 - Percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici