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Personale ATA ex LSU: sbloccata la mobilità a seguito della sottoscrizione di un’intesa politica che prevede l’incremento dell’organico

Dopo mesi di pressioni da parte della FLC CGIL, il personale ATA ex LSU, risultante soprannumerario, parteciperà alle operazioni di mobilità come perdente posto. Fatti salvi i diritti acquisiti del personale di ruolo. L’Intesa prevede una soluzione normativa per l’incremento di organico ATA.

20/05/2021
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Dopo mesi di stallo e di interlocuzioni tra il Ministero e le Organizzazioni sindacali, il 18 maggio 2021, alle ore 12:00, siamo stati convocati in videoconferenza, per la sottoscrizione di un’Intesa politica con il Capo di Gabinetto sulla questione della mobilità del personale ATA ex LSU. E con questo passaggio politico, da noi richiesto, si sblocca finalmente la questione della gestione dei perdenti posti con più anni di servizio nei ruoli ATA, in particolar modo, nelle province dove è molto alta la presenza di personale già transitato che ha ottenuto la trasformazione dei contratti da part-time a tempo pieno.

C’è stata un’improvvisa accelerazione dei tempi a seguito della richiesta unitaria di incontro urgente al Ministero, al fine di trovare una soluzione al problema della mobilità d’ufficio, come conseguenza delle trasformazioni di 2.288 contratti degli ex LSU che hanno modificato il quadro normativo previsto dal CCNI del 3 agosto 2020 generando una situazione confliggente di tutto il personale ATA in ruolo, in mancanza di previsione di posti aggiuntivi, pari alle assunzioni a tempo pieno.

Cosa prevede l’Intesa

Con la sottoscrizione della nuova intesa il Ministero si impegna:

  • a promuovere l’adozione di soluzioni normative finalizzate all’attivazione di una dotazione organica aggiuntiva;
  • a consentire il trattamento del personale soprannumerario attraverso le procedure dell’organico di fatto.

E’, inoltre, prevista la sottoscrizione di un accordo integrativo al CCNI preesistente che disponga la mobilità a domanda o d’ufficio anche per il personale ATA ex LSU qualora la posizione occupata nella graduatoria d’istituto lo renda destinatario di individuazione come perdente posto, secondo le procedure del CCNI sulla mobilità del personale docente, educativo ed ATA e fatte salve le categorie di beneficiari di precedenza di cui all’art. 40, comma 2 del CCNI.

Le parti concordano, infine, di prevedere, in sede di rinnovo del prossimo CCNI triennale sulla mobilità, particolari forme di salvaguardia del diritto al rientro nella sede di precedente titolarità per gli individuati come soprannumerari.

La sottoscrizione dell’Intesa, dal momento che non ci sono i tempi tecnici per estendere le operazioni anche a causa dell’imminente scadenza del 21 maggio sulla chiusura delle funzioni ATA, consentirà di regolare solo le situazioni di soprannumero senza coinvolgere quindi, tutti i lavoratori ex LSU ed anche gli ex co.co.co.

Ferma restando la necessità di allungare i tempi di circa 10 giorni sul cronoprogramma, le scuole riceveranno immediate indicazioni per inserire tutto il personale, ex LSU compresi, in una graduatoria unica e verificare l’eventuale situazione di soprannumerarietà.

La nostra posizione

La FLC CGIL valuta positivamente l’apertura del Ministero sui posti ATA per coprire le disfunzioni che la trasformazione dei contratti aveva causato a tutto l’organico, proprio per evitare conflitti interni alle scuole in presenza di lavoratori comunque portatori di diritti acquisiti.

A seguito delle nostre costanti azioni di pressione (tre sit-in da febbraio) e il rifiuto a condividere un contratto che consideravamo lesivo, finalmente l’Amministrazione ha preso atto della complessità della situazione venutasi a creare, soprattutto in alcuni territori, e si è convinta a sottoscrivere un impegno concreto per l’implementazione dell’organico e, soprattutto come da nostra proposta, di valutare la possibilità di destinare risorse per l’utilizzazione in organico di fatto.

Non è una soluzione definitiva perché alla legge non sono seguite le scelte politiche che questa rendeva implicite: ma si tratta, comunque, di un primo passo di convergenza tra le parti, nella garanzia di tutti i lavoratori ATA coinvolti, delle future facoltà assunzionali e della continuità occupazionale cui aspirano i precari.

Vigileremo e verificheremo affinché gli impegni assunti siano tradotti in concreti atti normativi al più presto.

Non appena il Ministero invierà l’Intesa sottoscritta con le Organizzazioni sindacali, già sollecitata ieri, la pubblicheremo su questo sito.

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