FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3957150
Home » Ricerca » INAPP: i nuovi vertici dell’Ente imprimono un cambio di fase e nuove relazioni sindacali. Ai nastri di partenza anche l’articolo 15 per ricercatori e tecnologi

INAPP: i nuovi vertici dell’Ente imprimono un cambio di fase e nuove relazioni sindacali. Ai nastri di partenza anche l’articolo 15 per ricercatori e tecnologi

Firmato un verbale di intesa tra amministrazione, sindacati e RSU, fondamentale per il miglioramento delle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Istituto. Comunicato unitario sul verbale.

16/07/2020
Decrease text size Increase  text size
Vai agli allegati

“Se son rose fioriranno”, ma intanto in nuovi vertici dell’Istituto, il presidente prof. Fadda e il direttore generale dott. Darko Grillo, imprimono un cambio di strategia sul fronte delle relazioni sindacali, in netto contrasto con la precedente gestione Sacchi-Nicastro. Si esce dagli “atti unilaterali” per entrare in una nuova fase in cui il miglioramento delle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori, insieme al rafforzamento dell’Inapp, attraverso relazioni sindacali corrette, possono diventare obiettivi comuni.  

In questi giorni è stato definitivamente sottoscritto il  verbale di intesa tra Amministrazione, Organizzazioni sindacali e RSU all’INAPP, come fortemente voluto dalla FLC CGIL e dalle altre sigle sindacali. per rendere tangibile il cambio di approccio al tema delle relazioni sindacali ed alla contrattazione collettiva.

Il verbale offre un percorso che consente la ricomposizione del tavolo dopo l’atto unilaterale partorito dalla precedente gestione che aveva causato una sostanziale rottura delle relazioni sindacali. Apprezziamo la volontà dei nuovi vertici dell’Istituto di voler aprire, con il Personale e le proprie rappresentanze, un livello di relazioni sindacali improntato al reciproco rispetto e finalizzato al miglioramento delle condizioni delle Lavoratrici e dei Lavoratori dell’Istituto.

Art. 15 per ricercatori e tecnologi. A conferma del mutato quadro, l’amministrazione ha avviato il confronto sulle procedure per l’attuazione delle progressioni di livello per i ricercatori e tecnologi, come richiesto dalle Organizzazioni Sindacali. L’avvio delle procedure è confermato dall’approvazione da parte del Ministero vigilante del PTA 2019-2021 dell’INAPP, nel quale è contenuta l’applicazione dell’articolo 15 del CCNL 02-05. Si tratta di 22 posizioni da Primo Ricercatore e 7 posizioni da Primo Tecnologo che saranno bandite al più presto.  

Ritornando al verbale d’intesa, queste le principali novità contenute:

  • salario accessorio: si prevede la possibilità di utilizzare risorse esterne (articolo 19 del CCNL 2002-2005) per aumentare sia i fondi dei livelli I-III che IV-VIII e finalizzarli alla premialità;
  • ex-art. 53: si è condivisa l’opportunità di bandire intanto una selezione ex art. 53 CCNL 98-01 per 32 posizioni;
  • ex-art. 54: l’Amministrazione sta procedendo alla ricognizione finalizzata alla costituzione del Fondo ex-art. 90 del CCNL 16-18, con il quale finanziare l’ex art. 54 del CCNL 98-01, che sarà completata entro il mese di luglio;
  • benefici assistenziali: verifica degli attuali interventi in tema di benefici, anche attraverso uno specifico questionario da sottoporre a tutto il personale;
  • telelavoro: l’Amministrazione ritiene, condividendolo con le Organizzazioni Sindacali, che questo istituto vada mantenuto esclusivamente come misura a vantaggio di chi vive situazioni soggettive e familiari specifiche, tipo necessità di prestare cure assistenziale e sostenere condizioni di difficoltà, affiancato dallo smart working quale strumento di flessibilità dell’organizzazione dell’attività lavorativa.

Di seguito il comunicato unitario FLC Cgil, FIR Cisl, Fed. Uil Scuola RUA, FGU Gilda Unams, SNALS Confsal 

Nuove relazioni sindacali finalizzate al miglioramento delle condizioni delle Lavoratrici e dei Lavoratori dell’Istituto

In questi giorni è stato definitivamente sottoscritto il verbale di intesa tra Amministrazione e Rappresentanze sindacali all’INAPP, come da richiesta di parte sindacale quale segno tangibile del cambio di approccio alla contrattazione collettiva e alla gestione degli Istituti contrattuali conseguenti.

Al momento, il verbale offre un percorso che consente la ricomposizione del tavolo dopo l’atto unilaterale partorito dalla precedente gestione che aveva causato una sostanziale rottura delle relazioni sindacali. Apprezziamo la volontà dei nuovi vertici dell’Istituto di voler aprire, con il Personale e le proprie rappresentanze, un livello di relazioni sindacali improntato al reciproco rispetto e finalizzato al miglioramento delle condizioni delle Lavoratrici e dei Lavoratori dell’Istituto.

Prima di entrare nel concreto di quanto contenuto nel verbale di intesa, riportiamo l’informativa che il PTA 2019-2021 dell’INAPP è stato approvato dal Ministero, il quale, come ci ha riferito il DG durante la seduta del 1 luglio u.s., si è espresso favorevolmente per l’attuazione dell’articolo 15 del CCNL 02-05 (progressione di livello dei Ricercatori e Tecnologi). Pertanto l’Amministrazione sarebbe intenzionata a far uscire i bandi (che sono bandi interni e non pubblici) per 22 posizioni da 1° Ricercatore e 7 posizioni da 1° Tecnologo nel più breve tempo possibile. Al momento, abbiamo ribadito la necessità di una valutazione dell’anzianità anche in questi bandi, visto che siamo ancora di fronte alle cosiddette “anomale permanenze”.

Ritornando al verbale, queste sono le principali e più concrete novità contenute in esso.

Per quanto attiene la contrattazione decentrata per il salario accessorio, il verbale prevede la possibilità (articolo 19 del CCNL 2002-2005) di utilizzare risorse esterne (per ora circa 100.000 euro) per aumentare sia il fondo dei livelli I-III che IV-VIII e finalizzarli, in quanto aggiuntivi, a quella differenziazione stipendiale, senza la quale, il Ministero della Funzione Pubblica non assevera i CCNI. Ma, l’utilizzo di risorse aggiuntive, come già chiesto dalle OOSS anche ai tempi “bui” dell’Istituto, garantisce la tenuta dei livelli salariali di tutto il Personale fin qui consolidati. Inoltre parte di queste risorse saranno utilizzate anche per erogare specifiche responsabilità a Personale di IV livello, oltre che dei livelli I-III.

Per quanto riguarda gli istituti contrattuali, come già previsto nel Piano dei Fabbisogni dell’Istituto, il tavolo ha condiviso l’opportunità di bandire una selezione ex articolo 53 CCNL 98-01 (progressioni economiche dei livelli apicali) con 32 posizioni che garantisce: tutti quelli che attualmente sono senza gradone e vanno al 1° (12 posizioni), il 50% di quelli che vanno al 2° gradone (16 posizioni) e al 3° (3 posizioni) e l’unico che va al 4° (1 posizione), con un costo complessivo di € 36.632,44 a valere sul Fondo per il Salario accessorio dei livelli IV-VIII.

Inoltre, l’Amministrazione ha condiviso nel verbale l’impegno a concludere la ricognizione finalizzata alla costituzione del Fondo ex-art. 90 del CCNL 16-18, finalizzato a finanziare le procedure ex art. 54 del CCNL 98-01 (progressioni di livello all’interno del profilo). La quantificazione di tale Fondo sarà comunicata alle rappresentanze sindacali entro il mese di luglio, anche se, durante l’incontro del 1 luglio u.s., l’Amministrazione ci ha anticipato di avere recuperato, al momento, risorse che potrebbero consentire circa 40 passaggi di livello.

Infine, il verbale prevede una verifica degli attuali interventi in tema di benefici assistenziali, anche attraverso uno specifico questionario da sottoporre a tutto il Personale e l’impegno dell’Amministrazione, condiviso anche dalle OOSS, a mantenere il telelavoro esclusivamente come misura a vantaggio di chi vive situazioni soggettive e familiari specifiche, di tipo assistenziale e finalizzata a sostenere condizioni di difficoltà, affiancato dallo smart working, in modalità ordinaria, quale strumento di flessibilità dell’organizzazione dell’attività lavorativa.

Il verbale di intesa, quindi, rappresenta una innovazione per l’INAPP, un segnale di discontinuità che pone le basi per nuove relazioni sindacali a chiusura di un periodo che ha visto l’adozione di un percorso unilaterale (unico negli EPR).  

Altre notizie da: