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ANSAS ed emendamenti fantasma: inaccettabile la situazione di incertezza in cui versa la struttura

Urgente l’apertura di un confronto autentico sulle prospettive dell’Ente. Senza risposte sarà inevitabile la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori di tutta l’agenzia.

21/10/2009
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La FLC Cgil ritiene che il processo di riorganizzazione dell’Agenzia nazionale per il sostegno all’autonomia scolastica non possa procedere per tentativi incerti e ampiamente discutibili nel merito.
L’ostilità del governo e della sua maggioranza, rispetto alle esigenze e ai bisogni della scuola e di chi nella scuola opera, si specchia nella vergognosa vicenda di un emendamento fantasma sulle prospettive dell’Ansas e dell’Invalsi. Come FLC, per scelta, non ci siamo pronunciati sui testi “ballerini” che sono circolati negli ultimi giorni, attendendo di poter leggere la versione definitiva che il governo avrebbe dovuto presentare in aula per inserirla nel legge di conversione del (vergognoso) provvedimento sui contratti di disponibilità.

A questo punto è necessario fare alcune considerazioni chiare.

Nel metodo, riteniamo che la mancanza di un confronto autentico tra il ministero e le organizzazioni sindacali sia sbagliata e penalizzante per l’iter di un provvedimento di questa portata. Non è la prima volta che un blitz della maggioranza fallisce per volontà della stessa maggioranza. E’ indispensabile, a questo punto, aprire un tavolo discussione che possa servire non solo a condividere i contenuti di un percorso di rifondazione dell’Ansas ma anche a sostenerlo nella chiarezza delle reciproche posizioni.

Nel merito, come FLC abbiamo già consegnato al ministero le nostre proposte sull’agenzia, nate dalla discussione della conferenza di produzione. Le ribadiamo brevemente.

Siamo convinti che la scuola dell'autonomia abbia bisogno di un Ente di ricerca autonomo scientificamente e radicato nel territorio, capace di interfacciarsi ed essere snodo tra le differenti istituzioni competenti (UE, MIUR, Regioni). Occorre sostenere le esperienze di innovazione prodotte dalle scuole, diffondere le attività di ricerca-azione, offrire formazione e documentazione pedagogica, valorizzare la ricerca e la progettualità in campo nazionale ed internazionale.

E' necessario, pertanto, costruire un Ente stabile, con un organico corrispondente al personale realmente utilizzato, con un fondo di finanziamento ordinario adeguato, al fine di determinare una programmazione scientifica pluriennale.
Gli strumenti normativi per definire l'assetto istituzionale, il fondo di finanziamento ordinario e le autorizzazioni per il reclutamento debbono tener conto della presenza di personale che per anni ha lavorato all’interno degli ex Irre e dell’ex Indire.

Riteniamo indispensabile il coinvolgimento del personale in tutto il percorso, anche attraverso un confronto continuativo con le organizzazioni sindacali, per gestire al meglio le complessità che un’operazione di questo tipo comporta.

Crediamo che qualunque strumento normativo debba consentire la valorizzazione di tutte le professionalità interne all’ente, senza presumere risparmi fittizi operati sulle spalle dei lavoratori attualmente in servizio. Se il ministero crede nella necessità di un ente simile avanzi una proposta di dotazione organica chiara e finanzi conseguentemente la struttura.

Non è più rinviabile un incontro urgente per discutere nel merito sulle prospettive reali -e non ipotetiche - dell’Ansas, al fine di dare certezze alle persone che ogni giorno sono chiamate ad operare.
In mancanza di una risposta chiara in tempi brevi i lavoratori si mobiliteranno contro una situazione divenuta ormai insostenibile

Roma, 21 Ottobre 2009

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