A Torino dirigente scolastico condannato per comportamento antisindacale
Il Tribunale di Torino dà ragione alle RSU ed alle Organizzazioni Sindacali e ribadisce il ruolo della rappresentanza sindacale e della contrattazione nell'istituzione scolastica.
A cura della FLC CGIL Torino
Dopo mesi di azioni e comportamenti finalizzati a disattendere gli impegni di contrattazione da parte del dirigente scolastico dell'istituto, le RSU dell'ITIS Natta e le organizzazioni provinciali FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola hanno depositato presso il Tribunale di Torino, sez. Lavoro, un ricorso per attività antisindacale.
Il dirigente scolastico ha violato gli impegni previsti dal contratto di istituto vigente per l'anno scolastico 2010-2011 in materia di programmazione degli incontri; inoltre questi risulta inadempiente per quanto concerne l'obbligo di fornire la documentazione richiesta (in materia di informazione preventiva). A questo si aggiunge la scelta del dirigente di adottare in maniera unilaterale un “contratto integrativo” per l'anno 2011-2012 senza che questo fosse oggetto di una discussione e di un confronto in sede di contrattazione di istituto. Tale scelta ha comportato la palese violazione dell'art.6 del CCNL.
Il giudice considerato l'art.28 della L.300/70 (Statuto dei Lavoratori) dichiara, in data 3/7/2012, l'antisindacalità delle condotte del dirigente scolastico e:
- sospende l'efficacia del contratto di istituto adottato unilateralmente
- ordina al dirigente di consegnare ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali la documentazione più volte richiesta, e di effettuare la convocazione della delegazione sindacale in data concordata tra le parti per avviare la trattativa sulla proposta di contratto integrativo per l'anno 2011-2012, nonché di affiggere il decreto per 30 giorni nell'albo dell'istituto.
Inoltre, condanna il dirigente al pagamento delle spese.
Questa sentenza è molto importante non solo perché ribadisce il ruolo della rappresentanza sindacale e della contrattazione nell'istituzione scolastica come viene regolato dal CCNL, ma anche perché costituisce un pronunciamento significativo in una situazione che ha visto i lavoratori dell'istituto sottoposti ad una continua tensione con ricadute pesanti sulla condizione di lavoro. Nonostante questi tentativi di aggravare il conflitto, le lavoratrici ed i lavoratori non hanno mai rinunciato a garantire, con la loro professionalità, un'offerta formativa di qualità che assegna all'ITIS Natta un ruolo di rilievo nel sistema scolastico torinese.
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