Organici 2008/2009, la scuola si mobilita a Pordenone contro i tagli
Sospensione delle attività aggiuntive da parte del personale docente ed ATA a partire dal 22 maggio e fino al 7 giugno 2008
Dopo aver proclamato lo stato di agitazione della categoria edaver esperito un tentativo di conciliazione, unitariamente, FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS CONFSAL di Pordenone hanno deciso di intervenire con alcune azioni concrete di protesta e di sensibilizzazione dell'opinione pubblica rispetto al problema degli organici.
In particolare, i sindacati hanno proclamato la sospensione delle attività aggiuntive da parte del personale docente ed ata (attività retribuite con il fondo d’istituto e con altri fondi) a partire da lunedì 22 maggio fino al 7 giugno.
Roma, 14 maggio 2008
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FLC Cgil - CISL Scuola - UIL Scuola - SNALS CONFSAL
Segreterie provinciali
MOBILITAZIONE
QUESTIONE ORGANICI
Sospensione delle attività aggiuntive del personale docente e ATA
dal 22 maggio al 7 giugno
Nonostante l’aumento costante degli alunni la Regione Friuli Venezia Giulia subisce un taglio degli organici e la realtà più penalizzata è il territorio di Pordenone, dove si registra il 50% dell’incremento (1.041 alunni in più su un incremento di 2.057 unità). Una situazione pesantissima che si viene a collocare in un territorio con un alta percentuale di tempo pieno eprolungato e con una popolazione scolastica straniera pari all’11,9%.
La situazione nella provincia nei vari ordini di scuola è questo:
Scuola dell’infanzia
In questo settore registriamo la mancata autorizzazione della scuola dell’infanzia di Roveredo in Piano, nonostante le innumerevoli promesse assunte in questo senso dalla Direzione regionale. Ad oggi, infatti, non c’è ancora certezza che la scuola venga autorizzata, né che la stessa possa funzionare con le due sezioni richieste. Siamo, pertanto, di fronte ad una situazione che lascia nell’incertezza ben 56 famiglie.
Scuola primaria
Non sono state accolte le richieste inoltrate dai Dirigenti scolastici. Per il prossimo anno scolastico si porrà, pertanto, il problema di una garanzia del tempo pieno, così come richiesto dalle famiglie, e dello stesso tempo scuola. Prata, Porcia; San Vito al Tagliamento, Travesio e Spilimbergo sono solo alcuni dei territori dove il taglio avrà pesanti riflessi.
Scuola secondaria di secondo grado
Registriamo in questo settore la presenza di alcune classi con un numero elevato di studenti anche laddove sono inseriti alunni diversamente abili. Negli istituti tecnici e professionali, poi, questa situazione non garantisce una condizionedi sicurezza durante lo svolgimento delle attività laboratoriali.
Scuola secondaria di primo grado
Nella scuola media il numero delle classi da attivare è in aumento, mentre l’incremento dell’organico è assolutamente irrilevante.
Non bisogna dimenticare il personale ata: per questa parte del personale è di recente stato emanato il decreto ministeriale in materia di organici, anche in questo caso si ripete quanto sopra detto: aumentano gli alunni, si riducono i servizi a supporto degli stessi. Tutto ciò viene a calarsi in una situazione di taglio dei posti di lavoro che oramai si ripete da anni e che sta portando gli uffici di segreteria in una condizione al di là del sopportabile. La stessa cosa vale per i servizi ausiliari toccati pesantemente e per la funzionalità dei laboratori. Siamo, dunque, di fronte ad una realtà che potrebbe compromettere la funzionalità del servizio scolastico
Un quadro globale che la Direzione Regionale dimostra di non saper gestire, amministrando la composizione degli organici come fatto meramente burocratico e di calcolo ragionieristico. I criteri di ripartizione degli organici non sono trasparenti e penalizzano le scuole della provincia.
Il diritto allo studio non è garantito allo stesso modo per tutti gli alunni della Regione.
Per tutti questi motivi le OO.SS. provinciali hanno proclamato la sospensione delle attività aggiuntive da parte del personale docente ed ata (attività retribuite con il fondo d’istituto e con altri fondi) a partire da giovedì 22 maggio fino al 7 giugno.
ADERISCI ANCHE TU ALL’AZIONE DI PROTESTA
PER DIFENDERE LA QUALITÀ DELLA SCUOLA PUBBLICA
Pordenone, 6 maggio 2008
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