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Sostegno in Calabria: paga il nostro impegno, assegnati ulteriori 66 posti in deroga

I posti concessi non sono però ancora sufficienti a coprire le reali esigenze delle scuole calabresi. La battaglia della FLC CGIL per garantire il diritto all'istruzione prosegue

29/09/2011
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A cura della FLC CGIL Calabria

A seguito delle numerose sollecitazioni e proteste della FLC CGIL Calabria, dei precari e della diffida giudiziaria presentata dalla FLC CGIL Calabria nei confronti dell'Ufficio Scolastico Regionale, finalmente, il Direttore dell'USR Calabria ha dato un segnale debolissimo della sua presenza, infatti, ieri ha assegnato ulteriori 66 posti di sostegno in deroga.

È chiaro ed evidente che l'Amministrazione è stata costretta dai fatti e dalle necessità ad autorizzare i posti in deroga e ribadiamo ancora una volta che i posti concessi non sono sufficienti a coprire le reali esigenze delle scuole calabresi.

Ancora una volta il Direttore dell'USR ha dimostrato di procedere nel suo operato senza conoscere le necessità ed i problemi che giornalmente vivono gli studenti le loro famiglie, i dirigenti scolastici, i docenti e personale ATA. Infatti, mancano ancora docenti curriculari, collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e solo dopo aver saputo delle proteste dei precari davanti è stata inviata una lettera al ministro con la richiesta di ulteriori posti.

A distanza di due settimane dall'inizio dell'anno scolastico il Direttore dell'USR si accorge solo ora e solo a seguito di sollecitazioni e proteste che nella scuola manca il personale per garantire il minimo indispensabile? Forse era impegnato a partecipare o organizzare inaugurazioni dell'anno scolastico senza prestare minimamente attenzione a quello che dovrebbe essere il suo compito principale e cioè garantire una scuola pubblica di qualità ai giovani calabresi.

Infine, tutte le operazioni relative agli incarichi annuali che si stanno svolgendo in questi giorni, in notevole ritardo, rappresentano emblematicamente uno spaccato di una realtà che è senza una guida precisa e puntuale. Sono all'ordine del giorno, infatti, gli interventi della Digos, dei Carabinieri chiamati dai precari; sarebbe auspicabile che il ministero ma anche la magistratura e le forze dell'ordine attivino una seria ed attenta verifica sull'operato dell'USR Calabria e dei suoi ambiti territoriali.