
Le promesse da marinaio di Monti
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.


Certo ci vuole un bella faccia tosta da parte del Presidente del Consiglio Mario Monti per proporre 8 miliardi di investimenti nella prossima legislatura dopo aver proseguito nell'opera di demolizione dell'istruzione pubblica iniziata da Berlusconi.
Il Governo Monti ha voluto applicare le sue ricette liberiste ai comparti della conoscenza con il chiaro intento di privatizzare i saperi. Sono state tagliate ulteriori risorse alle scuole, alle università, agli istituti di ricerca pubblici e all'afam ma sono state aumentate le spese militari e nell'ultima legge di stabilità sono stati distribuiti soldi a pioggia forse perché si avvicinava la campagna elettorale.
I lavoratori della conoscenza hanno continuato a vedere il potere d'acquisto dei salari ridotto dal blocco dei contratti e dalle limitazioni alla contrattazione decentrata. In questi mesi grazie alle riforme del Governo Monti abbiamo avuto nei nostri comparti più precarietà, meno occupazione, meno qualità dell'offerta formativa, meno diritto allo studio e peggiori condizioni di lavoro.
Questi sono i fatti! Il resto sono solo false promesse elettorali.
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