Gestione PON FSE: le procedure e la documentazione vanno semplificate radicalmente
Un intervento dei dirigenti scolastici siciliani segnala le criticità della gestione dei PON che mettono in grave difficoltà le scuole. Richiesto un incontro urgente all’Autorità di Gestione.
Continua l’impegno della FLC per la semplificazione delle procedure di gestione dei progetti PON FSE.
La lettera che segue testimonia le difficoltà che stanno vivendo le scuole nell'attuazione dei progetti e descrive la situazione dopo l’emanazione da parte dell’Autorità di Gestione della nota 4496 del 18 gennaio 2019.
Per affrontare le problematiche di gestione dei PON abbiamo richiesto come FLC CGIL un incontro urgente all’Autorità di Gestione.
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Si fa presente che con nota prot. 4496 del 18 febbraio, in piena fase di gestione dei progetti PON FSE, le scuole hanno ricevuto indicazioni sotto forma di “Definizione della tempistica per la realizzazione e l’allineamento della chiusura dei progetti”. Sostanzialmente, la nota stabilisce che:
- per l’ammissione al finanziamento per ciascuno dei progetti occorre chiudere almeno due moduli entro il 31 agosto 2019, completandone ogni attività;
- per chiedere la proroga di ciascun progetto, a partire dal mese di maggio quando sarà accessibile la funzione di richiesta, occorre che siano completate o avviate le attività di formazione di almeno due moduli.
Le scuole che attualmente ritenessero di non poter ottemperare alla tempistica indicata, sono incredibilmente costrette a valutare di dover rinunciare in toto al finanziamento accordato per i progetti autorizzati dall’Autorità di Gestione.
La nota ha generato non poche criticità ed un generale allarme. Dopo aver impiegato sinora tempo e risorse prima nella progettazione e poi nella gestione delle diverse fasi propedeutiche all’avvio dei corsi, molte istituzioni si vedono costrette a rinunciare all’opportunità di ampliamento dell’offerta formativa attraverso l’uso dei fondi europei per una intempestiva ed immotivata indicazione della tempistica da rispettare.
Corre quindi l’obbligo di precisare quanto segue per motivare difficoltà e richieste in risposta alla nota del 18 febbraio.
L’attuale programmazione dei Fondi europei deve coprire il sessennio 2014-20.
In realtà, nell’anno solare 2014 l’autorità di gestione non ha emesso alcun avviso pubblico per Azioni a valere sui fondi FSE o FESR e nell’anno solare 2015 ha pubblicato solo n.2 avvisi per le infrastrutture:
- 9035 del 13 luglio 2015 FESR – realizzazione/ampliamento rete Lan/Wlan
- 12810 del 15 ottobre 2015- FESR- realizzazione ambienti digitali
Nell’anno solare 2016 l’Autorità di Gestione ha emesso un solo avviso con nota n. 10862 –FSE- Inclusione sociale.
La pubblicazione di avvisi PON FSE ha subito un incremento ed un’accelerazione significativi solo a partire dal 2017.
Nell’anno solare 2017, infatti, l’Autorità di Gestione ha emesso in pochi mesi molteplici avvisi:
- 1953/2017 (Competenze di base) del 16 maggio 2017 le cui azioni devono essere realizzate entro il 31 agosto 2019
- 2669/2017 (Pensiero computazionale) del 19 maggio 2017 le cui azioni devono essere realizzate entro il 31 agosto 2020
- 2165/2017 (Formazione adulti) del 31 maggio 2017 le cui azioni devono essere realizzate entro il 31 agosto 2019
- 2999/2017 (Orientamento formativo e riorientamento) del 9 giugno 2017 le cui azioni devono essere realizzate entro il 31 agosto 2019
- 3340/2017 (Cittadinanza globale) del 12 giugno 2017 le cui azioni devono essere realizzate entro il 31 agosto 2019
- 3504/2017 (Cittadinanza europea) del 15 giugno 2017 le cui azioni devono essere realizzate entro il 31 agosto 2019
- 3781/2017 (Alternanza scuola lavoro) del 28 giugno 2017 le cui azioni devono essere realizzate entro il 31 agosto 2019
- 4427/2017 (Patrimonio culturale, artistico e paesaggistico) del 26 luglio 2017 le cui azioni devono essere realizzate entro il 31 agosto 2019
- 2775/2017 (Potenziamento dell’educazione all’imprenditorialità) dell’8 marzo 2017 le cui azioni devono ancora essere autorizzate
- 4294/2017 (Progetti di inclusione sociale e integrazione) del 27 aprile 2017le cui azioni devono ancora essere autorizzate
Nell’anno solare 2018 l’Autorità di Gestione ha emesso gli avvisi:
- 1047/2018 (Sport di classe) del 5 febbraio 2018le cui azioni devono essere realizzate entro il 31 agosto 2019
- 4396/2018 (Competenze di base 2° edizione) del 9 marzo 2018le cui azioni devono ancora essere autorizzate
- 4395/2018 (inclusione sociale e lotta al disagio 2° edizione) del 9 marzo 2018 le cui azioni devono ancora essere autorizzate
Tale cadenza di emissione degli avvisi ha imposto alle scuole una tempistica serrata nella stesura dei progetti e un lavoro intenso in periodi scolastici (fine anno scolastico 2016-17 e avvio 2017-18) di per sé già ricchi di impegni e scadenze. Ciò nonostante, le scuole si sono impegnate nella progettazione con dedizione e professionalità nella consapevolezza che si trattasse di opportunità irrinunciabili e nell’impossibilità di conoscere quanti e quali candidature sarebbero andate a buon fine.
Nel frattempo, la Piattaforma GPU è stata modificata innumerevoli volte nel corso della programmazione, anche per progetti già autorizzati dall’Autorità di Gestione e avviati dalle scuole e in nessuna delle lettere autorizzative erano posti vincoli senon quello del termine ultimo entro cui realizzare le attività.
Attualmente la maggior parte delle scuole sta gestendo contemporaneamente il reclutamento delle figure professionali previste e/o sta avviando le attività formative per una molteplicità di progetti, perché gli avvisi e le autorizzazioni sono pervenuti per lo più nel corso del precedente anno scolastico o al termine di esso e ciò ha reso impossibile l’avvio dei moduli e la loro efficace ed efficiente integrazione con quanto previsto ed attuato dei piani dell’offerta formativa nel 2018-2019.Le scuole, nella stragrande maggioranza dei casi, sono state costrette a programmare l’avvio delle attività nel corrente anno scolastico. Ed è doveroso sottolineare che alcuni avvisi prevedevano espressamente la possibilità che i progetti si svolgessero in due anni (di qui la disponibilità delle scuole a candidarsi per più avvisi), ma non era indicato in essi il numero minimo di moduli da svolgere entro la prima annualità.
Le difficoltà sono peraltro molteplici. Innanzitutto la gestione delle procedure, particolarmente gravosa e farraginosa, con un considerevole aggravio di lavoro di tipo amministrativo stante l’obbligo di produzione di una mole di documenti per ciascuna fase(ben lontana dal concetto di “semplificazione”) e di rispetto di termini di pubblicazione degli atti. Per il reperimento del personale interno ed esterno, nella migliore delle ipotesi, occorre più di un mese. Le attività amministrative di gestione dei PON, com’è noto, non possono svolgersi durante l’orario di servizio e presuppongono, peraltro, la costante presenza del dirigente scolastico. La gestione contemporanea dell’ordinario di ciascuna istituzione e, come nella maggior parte dei casi, di non meno di quattro progetti PON FSE (a loro volta composti da più moduli) ha richiesto sinora settimane di impegno lavorativo.
Sembra pertanto persino offensivo nei confronti di chi sinora ha lavorato alacremente perché questi fondi siano investiti nel miglioramento dell’offerta formativa all’utenza, che si pretenda la chiusura di due moduli entro quest’anno scolastico (ci sono piani con moduli da 60 ore e per i quali il reclutamento delle figure risulta particolarmente difficoltoso in quanto tante scuole fanno richiesta delle medesime figure professionali) o che si dichiari che il mancato rispetto della tempistica indicata pregiudichi l’ammissibilità di tutto il progetto al finanziamento (col rischio cioè che attività formative, servizi amministrativi e generali già effettuati non possano essere retribuiti).
Chiediamo pertanto:
- che si conceda la proroga dei progetti a prescindere dal numero dei moduli completati al termine del corrente anno scolastico e che sia sufficiente l’avvio delle attività formative, perché ciò presuppone che la scuola abbia già concluso il reclutamento di personale e corsisti e, quindi, l’impegno dell’istituzione scolastica per l’utilizzo dei fondi assegnati è garantito
- che venga corrisposto alle scuole l’importo autorizzato per i singoli moduli e senza alcuna penalizzazione qualora nei termini previsti dalla lettera autorizzativa o dalla proroga la scuola attivi e completi anche solo una parte dei moduli. Non si può chiedere alle scuole di dare corso ad attività così onerose e che implicano impegni economici verso terzi (personale interno e/o esterno e fornitori) riservandosi poi l’arbitrarietà dell’assegnazione dei fondi in quanto le scuole hanno l’obbligo di operare con certezza di fondi;
- che i progetti autorizzati per l’avviso 2669/2017 (Pensiero computazionale), le cui azioni devono essere realizzate entro il 31 agosto 2020, non abbiano un vincolo di avvio nel corrente anno scolastico;
- una semplificazione delle procedure e della documentazione da predisporre e caricare nella piattaforma, nonché una riduzione dei tempi di pubblicazione di avvisi e graduatorie, in modo da accelerare l’avvio dei corsi.
Ribadiamo la nostra contrarietà alla restituzione di fondi che rappresentano l’unica possibilità concreta per le nostre scuole di offrire opportunità formative che l’esiguità di altre fonti di finanziamento rendono semplicemente impensabili.
Dirigenti Scolastici FLC CGIL Sicilia
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