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Fondi europei 2014-2020: importante riconoscimento del ruolo dei CPIA. Emanato dal Ministero dell’Interno l’avviso sui percorsi di formazione civico-linguistica

Stanziati 24 milioni di euro a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione. I progetti dovranno essere presentati dalle Regioni in collaborazione con gli USR.

11/01/2016
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Con Regolamento N. 516/2014 l’Unione Europea ha istituto il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione, che riunisce i precedenti fondi FEI (Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi Terzi), FER (Fondo Europeo per i Rifugiati) ed RF (Fondo Europeo per i Rimpatri),  con l’obiettivo di “contribuire alla gestione efficace dei flussi migratori e all’attuazione, al rafforzamento e allo sviluppo della politica comune di asilo, protezione sussidiaria e protezione temporanea e della politica comune dell’immigrazione, nel pieno rispetto dei diritti e dei principi riconosciuti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”.

La Commissione europea, con la decisione del 3 agosto 2015, ha approvato il Programma nazionale per l’Italia del FAMI – Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione, relativo al periodo 2014 – 2020.

Il programma nazionale FAMI ha una dotazione finanziaria di € 630.711.554,00 costituito da contributo comunitario pari a € 315.355.777,00, cui si aggiunge un cofinanziamento nazionale del Ministero dell’Economia e delle Finanze pari a € 315.355.777,00. L’autorità responsabile è il Ministero dell'Interno – Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione.

Il programma prevede tre obiettivi specifici (OS)

  1. Asilo,
  2. Integrazione/migrazione legale,
  3. Rimpatrio.

I risultati che il programma intende perseguire nell’ambito dell’OS2, sono:

  • l’ampiamento dell’offerta di servizi di formazione linguistica rivolti ai migranti attraverso il consolidamento di un’azione di sistema nazionale per l’alfabetizzazione declinata attraverso appositi Piani regionali integrati;
  • la qualificazione del sistema scolastico secondo una logica di servizio mirato a utenza straniera;
  • la qualificazione del sistema di assistenza ai minori stranieri non accompagnati (MSNA);
  • il potenziamento delle misure di integrazione che consentano di assicurare ai migranti un accesso non discriminatorio a tutti i servizi offerti nel territorio;
  • il coordinamento tra le politiche del lavoro, dell'accoglienza e dell'integrazione per favorire il processo di inclusione socio economica.

Uno dei pilastri dell’Obiettivo Integrazione/migrazione legale è quello di realizzare una programmazione integrata secondo una logica di sistema e complementarietà, coordinando e integrando gli strumenti finanziari regionali, statali e comunitari disponibili: PON Inclusione, PON Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione e POR (FSE), PON Per la Scuola (FSE/ FESR), per il raggiungimento di obiettivi definiti e condivisi.

Ciascun obiettivo specifico prevede una serie di obiettivi nazionali (ON) e relative azioni. In particolare nell’obiettivo nazionale “Integrazione” l’azione h) prevede la realizzazione di “Percorsi di formazione linguistica erogati dai CPIA in raccordo con Regioni e Prefetture secondo standard di alfabetizzazione definiti da MIUR secondo il QCER”. I destinatari dell’azione sono 120.000 cittadini stranieri e il risultato atteso è quello del rilascio di attestazioni linguistiche di profitto per il 70% dei corsiti.

Lo scorso 24 dicembre 2015 l’Autorità Responsabile ha emanato il primo decreto di ripartizione tra i vari obiettivi e azioni per un totale di 63 milioni di euro, di cui 24 milioni destinati ai “Piani regionali per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi”.

Sempre il 24 dicembre 2015 è stato emanato l’Avviso con relativi allegati concernenti i citati piani regionali.

Le risorse finanziarie previste per ogni Regione/ Provincia Autonoma derivano dalla somma del contributo fisso (che prevede uno stanziamento pari ad euro 200.000,00 per ciascun progetto) e del contributo variabile.

Il contributo variabile di ogni progetto deriva dal rapporto tra lo stanziamento complessivo residuo e due indicatori:

  1. incidenza della popolazione non comunitaria regolarmente soggiornante nella Regione/Provincia autonoma al 1° gennaio 2015 rispetto al totale nazionale;
  2. incidenza regionale dei posti di accoglienza complessivi della rete SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati);

Il primo indicatore ha un peso del 95% nel riparto delle risorse totale, mentre il secondo pesa per il restante 5%.

In questa tabella la ripartizione dei finanziamenti

(clicca sulla tabella per ingrandire)

tabella fondi europei-2

Sono ammessi a presentare proposte progettuali in qualità di Capofila esclusivamente le Regioni ordinarie, Regioni a Statuto speciale e Province Autonome. Ogni Regione/Provincia autonoma può presentare solo un progetto.  Le proposte progettuali potranno essere presentate, a partire dal giorno 29 gennaio 2016 e fino al giorno 10 marzo 2016 (h 16:00’:00’’) pena l’inammissibilità dei medesimi.

Soggetti partner obbligatori, pena l’inammissibilità della candidatura, per la presentazione di proposte progettuali, sono gli uffici scolastici regionali.

I partner di riferimento per la concreta realizzazione delle azioni finanziate sono i CPIA. Sarà l’USR a verificare l’esigenza di coinvolgere ulteriori soggetti qualificati nella didattica dell’italiano L2. In questo caso i soggetti qualificati nella didattica dell’italiano L2, saranno individuati a livello delle singole Regioni tramite intese tra Regione e Ufficio Scolastico Regionale e dovranno operare in collaborazione coi CPIA avvalendosi di docenti abilitati all’insegnamento nella scuola primaria o della lingua italiana nella scuola secondaria o della lingua straniera, preferibilmente di ruolo, o comunque in possesso di apposita certificazione/attestazione finalizzata all’insegnamento della lingua italiana L2 o con esperienza di almeno tre anni nell’insegnamento della lingua italiana a stranieri, maturata presso i CTP o CPIA, istituzioni scolastiche, enti locali ed associazioni qualificate nel settore di riferimento. In ogni caso il titolo attestante un livello di competenza della lingua italiana non inferiore a livello A2, potrà essere eventualmente rilasciato solo al termine del percorso formativo di completamento frequentato presso un CPIA.

La distribuzione delle risorse tra le aree di attività è la seguente

AREA

Percentuale di budget

a. Azioni formative

Almeno il 50% del budget

(min.50% - max 80%)

Compresa tra il 70%

ed il 90% del budget

b. Servizi complementari

Almeno il 10% del budget

(min. 10% - max. 40%)

c. Supporto gestionale e servizi strumentali

Compresa tra il 10%

ed il 30% del budget

Tot.

100%

L’articolazione delle azioni formative di base è la seguente:

  1. 20 ore di “Accoglienza, orientamento e valutazione”, da svolgersi lungo l’intero arco temporale di attivazione dei corsi.
  2. 100 ore di attività didattica necessarie al raggiungimento del grado di conoscenza della lingua italiana corrispondente al livello A1 del QCER;
  3. 80 ore di attività didattica finalizzate al raggiungimento del grado di conoscenza della lingua italiana corrispondente al livello A2 del QCER.

Qualora si intenda garantire ai corsisti, all’interno dei percorsi la possibilità di svolgere la sessione di formazione civica e di informazione ai sensi del D.P.R. n. 179/2011 e del successivo Accordo Quadro 7 agosto 2012, è necessario che i predetti percorsi prevedano specifiche unità di apprendimento della durata complessiva di 10 ore (da realizzare nell’ambito della quota oraria destinata alle attività di accoglienza e orientamento) da progettare e attuare secondo le indicazioni contenute nelle “Linee guida per la progettazione della sessione di formazione civica e di informazione” (allegato C del Decreto Interministeriale 12 marzo 2015) ed utilizzando materiali messi a punto dal Ministero dell’Interno, dal M.I.U.R., oppure reperiti o predisposti dai CPIA.

Per la retribuzione del personale interno ai CPIA si deve fa rifermento a quanto previsto dal vigente CCNL scuola.

COSTI ORARI PERSONALE MIUR (CCNL COMPARTO SCUOLA 2006--2009)

PROFILO PROFESSIONALE

COSTO LORDO

DIPENDENTE

PER ORA

CCNL

(€)

QUOTA DI ONERI

A CARICO STATO

PER ORA (€)

32,70%

COSTO ORARIO

TOTALE IMPUTABILE

AL PROGETTO (€)

DOCENTI

ATTIVITA’ DI DOCENZA FRONTALE

35,00

11,45

46,45

DOCENTI

ATTIVITA’ DI COORDINAMENTO TUTOR ECC.

17,50

5,72

23,22

DIRETTORE AMM.VO

ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA

18,50

6,05

24,55

ASSISTENTE AMM.VO

ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA

14,50

4,74

19,24

ASSISTENTE TECNICO

ATTIVITA’ TECNICA DI LABORATORIO(INF.)

14,50

4,74

19,24

COLLABORATORE SCOLASTICO

APERTURA--‐CHIUSURA E PULIZIA LOCALI

12,50

4,09

16,59

Le attività progettuali dovranno concludersi entro il 31 marzo 2018.