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PCTO: a fronte della nuova ondata di contagi, la FLC CGIL ne chiede la sospensione

Inoltrata al Ministro Bianchi una lettera per segnalare le difficoltà delle scuole nella realizzazione in sicurezza dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento.

02/03/2021
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La FLC CGIL, a firma del segretario generale Francesco Sinopoli, ha inviato una lettera urgente al nuovo ministro dell’Istruzione per chiedere la sospensione dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) per l’anno scolastico 2020/21.

Con la lettera, la FLC CGIL, che aveva già segnalato la questione nei mesi scorsi, invita a considerare il provvedimento all’interno del prossimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Infatti, in considerazione della ripresa dei contagi nel paese ed anche nelle scuole, la FLC CGIL si è fatta interprete delle preoccupazioni di studenti, docenti, dirigenti scolastici e genitori rispetto alle indicazioni relative ai PCTO, poiché al momento le disposizioni vigenti vietano “i viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento”. Tali disposizioni non considerano che le attività previste, svolgendosi fuori dagli ambienti scolastici, sono di fatto più difficilmente controllabili da parte delle istituzioni scolastiche e quindi più rischiose per la salute delle nostre studentesse e dei nostri studenti, che in questa fase sembrano essere ancora più esposti al contagio per le caratteristiche della “variante inglese” del virus Sars-CoV-2.

Infine, in considerazione del fatto che l’ordinanza ministeriale relativa agli esami di Stato nel secondo grado di istruzione di prossima emanazione e già presentata alle Organizzazioni sindacali e sottoposta al parere Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), non prevede come requisito d’accesso lo svolgimento delle attività previste dai PCTO, pare del tutto superfluo mettere a rischio la sicurezza delle ragazze e dei ragazzi. Ricordiamo che le Linee guida relative ai PCTO prevedono il vincolo del monte ore minimo di 90 ore nel triennio finale per i licei, 150 per gli istituti tecnici e 210 per gli istituti professionali: si tratta di un obbligo formale che, nelle attuali condizioni emergenziali, risulta pericoloso e inutile.

________________

Roma, 2 marzo 2021

Al Ministro dell’Istruzione
Prof. Patrizio Bianchi

p.c.     Al Capo di Gabinetto
Dott.  Luigi Fiorentino

Oggetto: Richiesta sospensione Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) per l’anno scolastico 2020/21.

Egregio Signor Ministro,

cresce nelle ultime ore la preoccupazione per la ripresa dei contagi nel paese ed anche nelle  scuole. Abbiamo verificato l’attenzione rivolta dal Suo ministero alla gestione della vita scolastica in condizioni di sicurezza, a partire dalla manifestata intenzione di modificare il calendario elettorale per il rinnovo della componente elettiva del CSPI. Nella medesima ottica di assicurare le condizioni di sicurezza per la realizzazione delle attività scolastiche, a nome della comunità scolastica che da mesi rappresenta queste difficoltà, la FLC CGIL chiede la sospensione dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) per l’anno scolastico 2020/21.

Infatti, le disposizioni previste dai precedenti decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri vietano “i viaggi d'istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle  istituzioni  scolastiche di ogni ordine  e grado, fatte salve le  attività inerenti   i percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento”. Tali disposizioni, soprattutto nelle odierne condizioni pandemiche, non tengono conto del fatto che i PCTO propongono le attività già definite di alternanza scuola-lavoro e in quanto tali, portano le studentesse e gli studenti fuori dai locali scolastici, mettendoli in contatto con i luoghi di lavoro i cui protocolli di sicurezza, sicuramente attuati, non  sono  sempre verificabili da parte delle scuole stesse, soprattutto in un contesto di organizzazione modificata.

La nuova fase emergenziale, attestata dai recenti aggiornamenti in crescita dei dati epidemiologici, richiede una urgente considerazione, a partire dal prossimo DPCM, della sospensione delle attività più rischiose per le nostre studentesse e per i nostri studenti, anche in considerazione del fatto che l’ordinanza ministeriale relativa agli esami di Stato nel secondo grado di istruzione, di prossima emanazione e già presentata alle Organizzazioni sindacali, prevede che le attività previste dai PCTO non siano considerate requisito d’accesso alle prove d’esame.

Certi di una sollecita attenzione alla tematica proposta porgiamo cordiali saluti.

Il Segretario generale FLC CGIL
Francesco Sinopoli