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Università della Calabria: dimissioni dall'incarico di Presidente di corso di studi

Documento dei Presidenti dei corsi di studio dell'Università della Calabria

16/02/2005
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In totale dissenso nei confronti del Disegno di Decreto Legge sullo stato giuridico dei docenti universitari (DDL Moratti), che viene presentato alla discussione della Camera dei Deputati a partire dal 21 febbraio, e nel quale ravvisiamo la formale e sostanziale negazione del diritto fondamentale della libertà della scienza e del suo insegnamento (art. 3 della Costituzione) e di quello dell’autonomia delle università,
preso atto che nessuna delle richieste avanzate dal mondo universitario è stata accolta, nonostante questo si sia da tempo espresso in maniera compatta e decisa;
preso atto del fatto che non è stata presa in considerazione la richiesta – avanzata con forza da parte della CRUI – "di procedere attraverso una legge ordinaria, che assicuri la partecipazione più ampia di tutti i soggetti istituzionali alla elaborazione di un testo definito nei dettagli, del quale si possano misurare immediatamente e con certezza le implicazioni";
considerate, inoltre, la recente riforma degli ordinamenti didattici e le successive note ministeriali per l’adozione da parte degli Atenei dei programmi triennali vincolati alle linee guida ed ai criteri definiti dal Ministero, in base all’art.1, comma 105, l.311/2004, che espropriano gli atenei dalla gestione delle risorse umane;
considerata la sospensione delle procedure concorsuali, con grave effetto sull’autonomia, sul funzionamento degli Atenei e sulla possibilità di programmare il fabbisogno di personale e l’attività didattica;
considerato che tale sospensione vanifica la possibilità di nuove assunzioni da parte degli Atenei, contrariamente agli impegni assunti in proposito dal Ministro;
considerata – inoltre – l’impossibilità di procedere ad una programmazione didattica in assenza di risorse certe, finanziarie e di personale, e di riferimenti normativi relativi agli insegnamenti vincolanti per ciascun corso di studio, e comunque in disaccordo con i metodi, le procedure e l’attuale e contraddittoria gestione complessiva del sistema universitario adottati dal Ministro Moratti,
i sottoscritti, Presidenti dei Corsi di Studio della Facoltà di Economia della Università della Calabria, dichiarano di rassegnare le proprie dimissioni dall’incarico ad essi stessi attribuito qualora il DDL Moratti non venga ritirato.

- Prof. Giampiero Calabrò, Presidente dei CCS in "Diritto ed Economia" (Classe 31) e "Giurisprudenza per l’economia e l’impresa" (Classe 22/S)

- Prof. Danilo Drago, Presidente dei CCS in "Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale" (Classe 17) e "Scienze Economico-Aziendali" (Classe 84/S)

- Prof. Salvatore Ingrassia, Presidente dei CCS in "Metodi Quantitativi per l'Economia e la Gestione delle Aziende" (Classe 37) e "Statistica e Informatica per l'Economia e la Finanza" (91/S)

- Prof. Ezio Marra, Presidente dei CCS in "Scienze Turistiche" (Classe 39) e "Valorizzazione dei sistemi turistico-culturali" (Classe 55/S)

- Prof. Osvaldo Pieroni, Presidente dei CCS in "Discipline economiche e sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace" (Classe 35) e "Discipline economiche e sociali per la cooperazione e lo sviluppo" (Classe 88/S).

Nota: Il Prof. Giovanni Anania, Presidente dei CCS in "Economia" (Classe 17) e "Economia Applicata" (Classe 64/S) ha già in precedenza rassegnato al Rettore le proprie dimissioni dichiarando l’impossibilità di adempiere al proprio mandato.

16 febbraio 2005