Sit-in del 21 febbraio: dalla Crui segnali positivi sulle stabilizzazioni dei precari nelle Università
Consegnata alla nostra delegazione una mozione nella quale si riconosce la necessità per le Università di dare corso all'applicazione delle norme sulla stabilizzazione.
Le segreterie nazionali
Comunicato FLC Cgil, FIR Cisl e UIL Pa-Ur
Si è svolto oggi il presidio dei lavoratori precari tecnici e amministrativi dell’università per rivendicare l’applicazione delle norme sulle stabilizzazioni durante il quale le segreterie nazionali di FLC Cgil Cisl Università e UIL PA UR hanno incontrato la Presidenza della CRUI.
E’ stata consegnata alla nostra delegazione una mozione che la conferenza dei rettori aveva poco prima approvato all’unanimità nella quale si riconosce la necessità per le Università di dare corso all’applicazione delle norme sulla stabilizzazione previste nelle ultime due leggi finanziarie pur sottolineando che le risorse stanziate sono esigue.
L’orientamento della Crui è un positivo segnale per sbloccare le situazioni di quegli atenei che malgrado l’iniziativa sindacale e le indicazioni del ministero della funzione pubblica non hanno ancora avviato le procedure di stabilizzazione. Inoltre prende atto della necessità di procedere all’applicazione delle norme contenute nella finanziaria 2008 che estendono la stabilizzazione anche ai collaboratori coordinati e continuativi.
Come organizzazioni sindacali abbiamo comunque sottolineato i gravi ritardi e inadempienze di alcuni atenei e chiesto che sia verificato il rispetto dell’orientamento espresso nella mozione.
Circa l’esiguità delle risorse abbiamo richiamato l’importanza per gli atenei di concorrere a tutti i fondi accessibili ivi inclusi quelli previsti dal decreto milleproroghe.
La presidenza della Crui si è assunta l’impegno di favorire il più possibile una omogenea applicazione delle procedure di stabilizzazione e di verificare lo stato dell’arte nei vari atenei a partire dall’obbligo della proroga automatica in attesa di stabilizzazione dei contratti a tempo determinato.
Il confronto si è poi spostato su quello che oggettivamente è il nodo più importante della normativa 2008, cioè la stabilizzazione dei collaboratori coordinati e continuativi. La Crui concorda con la necessità di stabilizzare i collaboratori che hanno i requisiti indipendentemente dalla loro collocazione su fondi interni o su progetti. Abbiamo da ultimo sollecitato i Rettori ad impegnarsi affinché l’abuso di contratti flessibili finisca anche nelle università.
Pur ritenendo positiva la giornata di oggi già dai prossimi giorni saremo attivi in tutte le università affinché l’orientamento della Crui si traduca in concreti atti negoziali.
Il termine del 30 aprile per concordare i piani triennali di stabilizzazione è infatti vicinissimo. Vedremo se alle parole seguiranno i fatti.
Roma, 21 febbraio 2008
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