Blocco dell’anzianità dei docenti universitari: il tribunale di Trento rinvia alla Corte Costituzionale
Approda in Corte Costituzionale il ricorso promosso dalla FLC CGIL contro il blocco degli scatti di anzianità dei docenti universitari.


Sarà la Corte Costituzionale a giudicare la legittimità del blocco di anzianità operato a danno dei docenti universitari. Lo ha stabilito alcuni giorni fa il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento a seguito di un ricorso presentato da parte dei legali della FLC CGIL. Una sentenza che si aggiunge ad altre dello stesso tenore emesse da diversi tribunali amministrativi che hanno tutte rilevato “non infondata la questione di legittimità costituzionale” del blocco delle carriere introdotta con la legge 122/2010.
Un blocco che oltre ad essere ingiusto appare anche incostituzionale per violazione del principio di eguaglianza e ragionevolezza (art. 3 della Costituzione). D’altronde la Corte Costituzionale in questa direzione si è già pronunciata di recente (sentenza 223/2012) censurando la legge 122/2012 nella parte in cui introduce il blocco del meccanismo di adeguamento automatico delle retribuzioni seppur riferito al comparto dei magistrati.
Sono pertanto fondate le ragioni che hanno portato la FLC CGIL ad esprimere le proprie critiche nei confronti di questa legge e a intraprendere la via legale per il ripristino del diritto dei docenti alla progressione di carriera.
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