Contratto comparto “Istruzione e Ricerca”: incontro al MIUR per Università e AFAM
La delegazione ministeriale ha illustrato le proprie proposte.
Si sono tenuti il 4 luglio gli incontri previsti degli ex comparti Università ed Afam, propedeutici all’emanazione dell’atto di indirizzo generale sul comparto Istruzione e Ricerca.
La delegazione di parte pubblica, sia per l’Università che per l’AFAM, ha illustrato quelli che saranno i punti da inserire nell’atto di indirizzo complessivo che riguarderà il comparto Istruzione e Ricerca.
Per quanto riguarda il settore Università, la delegazione ministeriale ha indicato i seguenti punti da inserire nell’atto di indirizzo:
- interventi sul Fondo per il salario accessorio anche nell’ottica di renderlo maggiormente flessibile, sia in fase di costituzione sia in fase di utilizzo;
- possibilità di modificare l’attuale ordinamento professionale per superare i problemi legati alla saturazione nei livelli apicali ed alla modificata organizzazione del lavoro;
- valutare la possibilità che una parte delle indennità fisse e ricorrenti siano stabilizzate;
- intervento sul personale che opera nelle strutture sanitarie universitarie per chiarificarne l’appartenenza ed il trattamento;
- individuare una soluzione per i CEL;
- smart working e regolamentazione delle varie forme contrattuali “flessibili” utilizzate nel settore.
La FLC CGIL, riconfermando quanto espresso nei precedenti incontri, ha fatto notare l’esclusione, nei punti evidenziati dal MIUR, della questione dell’inclusività e come siano assenti riferimenti alla parte economica e al fatto che l’aumento contrattuale non debba prevedere alcuna decurtazione rispetto al bonus eventualmente percepito.
Per quanto riguarda il settore AFAM, la delegazione ministeriale ha indicato i seguenti punti da inserire nell’atto di indirizzo:
- individuazione di percorsi normativi su cui innestare disposizioni contrattuali per la risoluzione delle problematiche dei docenti della II fascia;
- istituti di flessibilità per la docenza: monte ore, permessi artistici, incarichi esterni, ecc.
- riqualificazione del fondo di istituto e parziale utilizzo per il recupero degli anni congelati ai fini degli scatti stipendiali;
- formazione del personale Tecnico Amministrativo finalizzato alla riqualificazione in nuovi profili professionali
- smart working e regolamentazione delle varie forme contrattuali “flessibili” utilizzate nel settore.
La FLC CGIL ha ribadito quanto espresso negli scorsi incontri:
- la parte comune del CCNL del nuovo comparto “Istruzione e Ricerca” deve essere snella. Devono essere ben visibili e identificabili i settori con le loro peculiarità
- devono essere previste risorse aggiuntive per il comparto istruzione e ricerca
- il prossimo CCNL dovrà garantire a tutti i lavoratori l’aumento di 85 euro mensili senza alcuna decurtazione rispetto al bonus eventualmente percepito
- il contratto deve prendere interamente in carico la questione della seconda fascia così come stabilito dalla sequenza contrattuale prevista dall’art. 18 del CCNL 4 agosto 2010
- deve essere data piena applicazione al principio di non discriminazione nei confronti del personale a tempo determinato
- la formazione del personale TA deve avere la finalità di riqualificare e valorizzare i lavoratori nell’ambito dei nuovi compiti assunti a seguito dell’attuazione della riforma. Conseguentemente i processi di riqualificazione non devono avere carattere premiale ma devono essere funzionali alle attività connesse all’attuale offerta formativa
- la mobilità del personale deve essere regolata contrattualmente
- devono essere ampliate le materie sulle quali svolgere le relazioni sindacali a livello di singola istituzione
- deve essere codificata negli impegni della docenza l’attività di ricerca correlata alla didattica.
- occorre affrontare il tema dei procedimenti e delle sanzioni disciplinari anche alla luce delle novità introdotte dal decreto Madia.
A breve il MIUR dovrebbe predisporre l’atto di indirizzo finalizzato a dare avvio alle trattative del nuovo comparto “Istruzione e Ricerca”. Verificheremo se e quanto proposto dalle organizzazioni sindacali sarà stato effettivamente recepito.
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