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AFAM: D.I. per i compensi agli organi di governo delle Istituzioni

Firmato il decreto che stabilisce i limite dei compensi spettanti ai presidenti, consigli accademici, revisori dei conti, nuclei di valutazione e consulte degli studenti

26/03/2007
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Con D.I. dei Ministri dell'Università e Ricerca e dell'Economia e delle Finanze del 1 febbraio 2007, sono state definite le regole per i compensi agli organi necessari previsti dal DPR 132/2003 relativo all'attribuzione dell'autonomia alle Istituzioni dell'AFAM. Già nel DPR in questione, e in particolare all'art. 4, era stabilito che i compensi per i presidenti, i consigli accademici,..., ovvero gli organi necessari, sono a carico del bilancio delle Istituzioni, sulla base di criteri definiti per decreto.
La FLC aveva più volte sollecitato l'emanazione del decreto ritenendo ingiustificato il ritardo visto che tutti gli organi di governo sono in carica da tempo con le responsabilità conseguenti alle loro funzioni.
Pertanto, si coglie favorevolmente l'emanazione del decreto ma, contestualmente, sorge una domanda: con quali risorse dedicate si coprono i costi per le accademie, i conservatori e gli ISIA?
Il Ministero ha trasmesso il decreto con nota prot. 2026 del 20 marzo 2007 e si è limitato a dare indicazioni senza fare cenno alle risorse aggiuntive necessarie per finanziare i compensi indicati nella tabella A allegata al decreto stesso.
In occasione del prossimo incontro convocato dalla Direzione Generale AFAM e dal Sottosegretario on.le Dalla Chiesa con le OO.SS.per il 29 marzo, è nostro preciso intento chiarire la questione perchè non pare accettabile che si vada a caricare il costo che si aggira intorno a € 2.000.000 (e forse anche di più), sulle poche finanze del comparto.
I costi per il funzionamento devono essere finanziati a totale carico dello Stato.

Roma, 26 marzo 2007