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Stanziati ulteriori fondi per l’integrazione degli alunni disabili

Con la C.M. allegata il MIUR ha destinato ulteriori fondi ( relativi all’anno 2001), provenienti dalla L.440 e finalizzati ad interventi non realizzati, per la integrazione degli alunni disabili.

21/05/2002
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Con la C.M. allegata il MIUR ha destinato ulteriori fondi ( relativi all’anno 2001), provenienti dalla L.440 e finalizzati ad interventi non realizzati, per la integrazione degli alunni disabili.

L’ammontare complessivo è di Euro 6.042.545,72 (pari a Lire 11.700.000.000) ed è inviato alle Direzioni Regionali per incrementare le risorse finanziarie finalizzate all'offerta formativa di integrazione scolastica degli alunni in situazione di disabilità.

Un incremento di risorse, dunque, che permette una ulteriore qualificazione degli interventi delle scuole, per dare corpo agli accordi di programma.

La C.M. richiama puntigliosamente quanto previsto dalla legge 104 come orizzonte normativo dei diritti delle persone disabili, in particolare:

  • Richiama le responsabilità dei diversi soggetti territoriali, ricordando le fonti normative che permettono l’ integrazione dei disabili attraverso gli accordi programma

  • Ricorda alle scuole che gli impegni didattici ed organizzativi in rapporto alle esigenze dell'alunno disabile sono parte del POF e costituiscono gli obiettivi di tutta la scuola, non del solo insegnante di sostegno

  • Richiama la progettualità della scuola nell’ambito dell’ autonomia didattica e organizzativa per la definizione dei percorsi individualizzati

  • Ricorda i compiti e le funzioni attribuiti ai governi locali, in particolare sui servizi di supporto organizzativo per gli alunni in situazione di handicap.

  • Richiama gli accordi di programma, previsti dalla legge 104/92, come lo strumento cardine per sostanziare l’integrazione tra le istituzioni scolastiche, le reti di scuole, le aziende socio sanitarie, gli enti locali, le famiglie e le rappresentanze del mondo associativo interessato

  • Propone di indirizzare gli accordi di programma, sia di livello regionale che di livello locale, alla creazione di servizi di supporto (sostegni tecnologici, informazione, formazione, documentazione, ecc.), che mettano in comune le diverse risorse materiali, informative e di consulenza dei soggetti istituzionali coinvolti.

  • Propone di costituire anche strutture tecniche di supporto alle decisioni

  • Richiama il rispetto dovuto alle diverse disabilità e la conseguente necessità di valutare caso per caso gli strumenti per affrontare i bisogni di ogni singolo alunno

  • Richiede alla scuola di essere protagonista dell’integrazione, e non supplente rispetto a soggetti inadempienti

  • Ricorda la necessità di tenere conto delle differenze e delle specificità dei bisogni educativi e assistenziali relativi all'età e alle disabilità dei disabili nella organizzazione dei servizi

Una circolare importante perché nell’aumentare le risorse sull’integrazione, riporta al centro il ruolo della relazione e della responsabilità dei diversi soggetti territoriali e delle diverse autonomie locali per non lasciare la scuola sola ad affrontare l’handicap.

Roma, 21 maggio 2002

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