Rinnovo del CCNL: la Fism delegittima se stessa disattendendo la pre-intesa
È accaduto in occasione del perfezionamento della pre-intesa sul rinnovo del CCNL 2010/2012. Seriamente compromesse le relazioni sindacali. Il comunicato dei sindacati.
Quello che si è consumato il 16 gennaio a Firenze in occasione del perfezionamento della pre-intesa del 30 novembre 2011, è inaccettabile sia sotto il profilo del metodo che del merito.
Sotto il profilo del metodo non possiamo non valutare negativamente la posizione assunta dalla Fism nel suo complesso in quanto rappresenta un vulnus preoccupante nell’ambito delle relazioni sindacali.
Questo non solo per via del fatto che la delegazione trattante di parte datoriale è stata clamorosamente smentita dagli stessi vertici della federazione rispetto agli impegni assunti con le OO.SS. con la firma della ricordata pre-intesa, ma soprattutto perché viene messo in chiara evidenza il limite del loro potere negoziale nell’ambito di una trattativa contrattuale.
Se lo scopo dei vertici della Fism è solo quello di rilanciare al ribasso rispetto agli impegni sottoscritti in precedenza, ci troviamo, purtroppo, a registrare la scarsa credibilità dell’interlocutore contrattuale che certo non agevola l’andamento di corrette relazioni sindacali.
Non conosciamo le dinamiche politiche che sottostanno a questa logica, né ci interessa conoscerle, diciamo solo che un atteggiamento del genere porta inevitabilmente, se reiterato, alla rottura definitiva delle relazioni sindacali.
Al segretario generale della Fism vogliamo semplicemente ricordare che così facendo si mettono in discussione oltre trent’anni di storia di rapporti negoziali.
Sotto il profilo del merito sono da ritenersi inaccettabili le provocatorie proposte avanzate in extremis dalla Fism di chiudere questo rinnovo, peraltro relativo alla sola parte economica, di dimezzare gli aumenti delle retribuzioni rispetto a quanto previsto nella pre-intesa o addirittura di spostarne una parte al 2013, ovvero oltre la scadenza di questo rinnovo.
Le stesse ragioni economiche addotte dalla delegazione della Fism a giustificazione del rigetto della pre-intesa non solo sono aleatorie, strumentali e ingiustificate ma mostrano, in tutta la loro drammaticità, il pressappochismo e l’inadeguatezza di una organizzazione datoriale nell’affrontare seriamente un rinnovo di contratto.
A fronte del quadro appena delineato denunciato dalle OO.SS., con uno specifico comunicato, sarà inevitabile una forte reazione unitaria da parte sindacale che non potrà certo esaurirsi con la sola mobilitazione del personale ma che dovrà dipanarsi anche sul fronte politico coinvolgendo ai vari livelli gli interlocutori istituzionali.
E’ bene ricordare alla dirigenza della Fism che le scuole che rappresenta sono sostenute anche da interventi finanziari pubblici nazionali e locali e in quanto fruitici di tali benefici non possono sindacalmente, giuridicamente ed economicamente continuare a beneficiarne senza adeguare le retribuzioni del personale, oltre trentamila lavoratrici e lavoratori, ferme al 31 dicembre 2009.
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FLC CGIL- CISL SCUOLA - UIL SCUOLA - SNALS CONFSAL
Comunicato unitario sul mancato rinnovo del CCNL Fism 2010/2012
Le organizzazioni sindacali FLC CGIL, Cisl-scuola, Uil-Scuola e Snals giudicano negativamente la posizione assunta dalla Fism in occasione dell’incontro del 16 gennaio scorso tenuto a Firenze per il rinnovo del CCNL 2010/12. Dopo la sigla della pre intesa del 30 novembre 2011, raggiunta con oltre due anni di ritardo dalla naturale scadenza contrattuale, sottoscritta tra le organizzazioni sindacali e la Fism, che prevede un incremento della retribuzione tabellare lorda di 120,00 euro e di una tantum di euro 300,00, la Fism ha fatto una inspiegabile marcia indietro rimettendo in discussione gli impegni assunti e sottoscritti, motivando il ripensamento con la riduzione del contributo alle scuole dell’infanzia da parte dello Stato.
Le OO.SS., nel contestare nel merito e nel metodo quanto sostenuto dalla Fism, hanno sottolineato che, oltre alle risorse relative al 2010/11, sono state già deliberate dal Governo le risorse relative al 2012, per un importo di 518 milioni di euro, pertanto ritengono le ragioni della messa in discussione della pre intesa immotivate e ingiustificate.
Le OO.SS. invitano la Segreteria generale della Fism a rivedere la posizione, dando seguito agli impegni assunti con la pre intesa del 30 novembre 2011, per la conclusione in tempi ravvicinati del rinnovo del CCNL 2010/12. La mancata sottoscrizione del nuovo CCNL verrà ritenuta dalle OO.SS. quale messa in discussioni delle normali relazioni sindacali le cui conseguenze avranno risvolti negativi nei rapporti con la Fism. In assenza di risposte definitive le OO.SS. assumeranno tutte le iniziative sindacali compresa la mobilitazione a sostegno delle legittime richiesta del personale.
Roma, 20 gennaio 2012
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