CCNL ANINSEI 2013/2015: prove di rinnovo

Prosegue il confronto negoziale tra FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS/ConfSAL e ANINSEI per  il rinnovo del CCNL 2013/2015. Dopo quanto concordato nell’incontro del 18 febbraio, nell’incontro del 21 marzo si è fatto un ulteriore passo in avanti con la sottoscrizione delle parti di un importante impegno che delinea chiaramente le direttrici, sia di carattere normativo che economico, entro le quali continuerà il negoziato per la definizione del CCNL 2013/2015. Oltre ad aspetti di mera manutenzione ordinaria del contratto collettivo nazionale e anche alla luce degli interventi legislativi emanati e annunciati dal governo in materia di mercato del lavoro, tra cui ricordiamo il decreto legge 34 del 20 marzo 2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale, sono state individuate le materie su cui il confronto negoziale deve intervenire per raggiungere soluzioni condivise. In particolare le questioni poste all’ordine del giorno dei prossimi incontri sono:

• Apprendistato
• Contratti a tempo determinato
• Prestazioni lavorative per attività accessorie e di formazione
• Ammortizzatori sociali
• Applicazione nel comparto dell’Accordo sulla rappresentanza sottoscritto da organizzazioni sindacali confederali e Confindustria
• Rivalutazione dei minimi salariali in base all’inflazione nel triennio di vigenza contrattuale 2013/2015.

Materie queste che nella maggior parte dei casi vanno contestualizzate all’interno del dibattito politico/sindacale più generale in corso nel Paese. Si tratta quindi di un’agenda ben precisa su cui devono essere riarticolati i rispettivi istituti contrattuali tenendo bene a mente le peculiarità del comparto ovvero della scuola non statale laica, paritaria e privata, che afferisce direttamente a Confindustria di cui l’ANINSEI fa parte. E’ opportuno ricordare che la FLC e la CGIL hanno espresso una valutazione sulle iniziative del governo in particolar modo su contratti a termine e apprendistato come pure sull’accordo sulla rappresentanza.

Nel contesto della gravissima crisi economica che attanaglia in modo spietato in particolare i settori privati della conoscenza impedendone di fatto i rinnovi dei contratti collettivi la proposta economica avanzata va tenuta in debita considerazione.