Scuola non statale. Inaccettabili le proposte della FISM per il rinnovo del CCNL 2006-2009. Comunicato unitario delle OO.SS.
Dopo un periodo di ingiustificato silenzio dell’associazione padronale è ripresa la trattativa, però è subito rottura.Troppo risibili le proposte economiche offerte dalla controparte, mentre sulla normativa la distanza è notevole. Le organizzazioni sindacali chiamano alla mobilitazione le lavoratrici e i lavoratori in servizio nelle scuole Fism


COMUNICATO UNITARIO
di FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola SNALS Confsal
A ben 15 mesi dalla scadenza del CCNLe dopo quattro mesi di ingiustificata sospensione della trattativa, solo oggi, 2 marzo 2007, è ripreso il confronto negoziale tra le OO.SS.FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e la FISM per il rinnovo del CCNL 2006-2009.
Ancora una volta le OO.SS. hanno dovuto registrare l’indisponibilità dell’associazione datoriale per una soluzione rapida e conclusiva della vertenza contrattuale.
Nel merito la delegazione sindacale ha rivendicato e posto all’ordine del giorno della trattativa – oltre quella normativa - la questione salariale,riconfermando la richiesta – già presente in piattaforma -di un aumento economico che non solo recuperi l’inflazione reale del biennio 2006-2007, ma avvii altresì una concretavalorizzazione, in termini economici, delle professionalitàdel personale in servizio.
Quindi le OO.SS. hanno riproposto la corretta applicazione dell’Indennità di Vacanza Contrattuale che, dall’aprile 2006, la FISM applica in maniera unilaterale, riduttiva ed illegittima.
Proprio in considerazione della dichiarazione da parte della FISM dell’esistenzanelle scuole aderenti alla Federazione di una diffusa evasione
delle norme contrattuali e di una mancata applicazione dei minimi salariali al personale, le OO.SS. hanno sostenuto con fermezza la necessità di dare seguito a quanto previsto dalla Legge Finanziaria 2007in tema di stabilizzazioni del rapporto di lavoro e lotta al lavoro sommerso e irregolare.
In ultimo, le parti sindacali hannoposto con urgenza la definizione di modalità di adesione ad un Fondonegoziale per realizzare la previdenza complementare.
A fronte di tali richieste, la FISM ha confermato la sua posizione di chiusura con particolare riguardo agli aspetti retributivi, riproponendo un atteggiamento dilatorio ed elusivo, condizionando il negoziato ad ulteriori interventi finanziari pubblici a favore dellescuole dell’infanzia non statali.
La posizione della FISM si è esplicitata in una proposta salariale offensiva della dignità dei lavoratori, consistente in un aumento economicodi 15 euro lordi mensili, (ovvero 60 euro lordi a regime per il quadriennio 2006-2009), comprensivi dell’I.V.C., riferiti ai docenti di scuola dell’infanzia e riparametrati sugli altri livelli.
Le OO.SS. hanno pertanto ritenuto tale proposta inaccettabile e provocatoria. Infatti, non solo non corrisponde a quanto richiesto dalle OO.SS., ma si colloca addirittura al di sotto del recupero dell’inflazione reale e programmata per l’intero quadriennio. Verificata l’impossibilità di proseguire in modo serio e costruttivo il confronto negoziale, le OO.SS. hanno convenuto unitariamente di proclamare la mobilitazione del personale e di avviare una capillare consultazione dei lavoratori, riservandosi ulteriori iniziative sindacali a sostegno della vertenza e per un rapido ed adeguato rinnovo del CCNL 2006-2009.
Roma, 2 marzo 2007
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