Scuola: gli emendamenti della FLC CGIL al decreto “Cura Italia”
Le nostre richieste sono finalizzate a migliorare e ampliare le misure di sostegno al settore scuola, a dare stabilità al lavoro e a garantire la continuità occupazionale ai supplenti.
Come annunciato in occasione della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto “Cura Italia” (DL 18/2020), la FLC CGIL ha inviato alle Commissioni parlamentari una serie di emendamenti finalizzati a migliorare e ampliare le misure di sostegno alla scuola, per dare stabilità al lavoro e garantire la continuità occupazionale ai supplenti. L’intento è ovviamente il miglioramento dell’articolato in sede di conversione in legge del decreto, in modo che l’anno scolastico inizi con stabilità e con continuità, dal momento che il testo contiene parecchie lacune da colmare.
Nel merito riportiamo qui di seguito in sintesi contenuto e motivazioni dei nostri emendamenti.
Emendamento concorso straordinario per titoli
Abbiamo proposto di avviare una procedura concorsuale straordinaria per soli titoli, a cui possano accedere i docenti con tre anni di servizio nella scuola secondaria. L’accesso all’assunzione avviene sempre in coda a GAE e graduatorie dei concorsi vigenti (2016 e 2018). La conferma nel ruolo andrebbe fatta dopo aver svolto con esito positivo il percorso formativo abilitante. La proposta riguarda anche la possibilità di stabilizzare i docenti con servizio su sostegno, previo superamento del percorso di specializzazione.
Questa scelta è giustificata da un fatto: il protrarsi dell’emergenza legata alla diffusione del virus Covid-19, in assenza di scelte tempestive, mette a rischio l’avvio del nuovo anno scolastico. Il ricorso alle supplenze genererebbe una situazione di ingovernabilità, anche drammatica, delle scuole.
Le proposte presentate dalla FLC CGIL, necessarie per affrontare l’emergenza e garantire un sereno avvio dell’anno scolastico, andrebbero completate con l’avvio di percorsi abilitanti a regime.
Stabilizzazione dei posti di sostegno in deroga
L’articolo 87 del DDL 1766 al comma 5 prevede il blocco delle procedure concorsuali. Tuttavia, per dare continuità didattica, soprattutto all’insegnamento specialistico per gli alunni con disabilità, è necessario stabilizzare l’organico di fatto concesso in deroga sui posti di sostegno che per l’a.s. 2019/2020 è di circa 78.000 posti.
Sospensione vincolo quinquennale
docenti immessi in ruolo 2019/2020
Abbiamo proposto il superamento alle limitazioni di mobilità territoriale per i docenti neo-assunti da graduatorie di merito regionali, già previste in modo settoriale solo a questo canale di reclutamento. È una misura di sostegno ai lavoratori, senza implicazioni economiche, affinché con le regole contrattualmente stabilite (quote) possano accedere in modo volontario alle domande di trasferimento in deroga al vincolo quinquennale di permanenza. Nella prospettiva incerta che delinea il periodo post-emergenza, è una via auspicabile consentire a tutto il personale di ricongiungersi con la famiglia, i figli e le esigenze di assistenza (anche alla disabilità grave).
Ampliamento dell’organico del personale ATA con profilo
di assistente tecnico
Occorre, soprattutto nelle scuole del primo ciclo – compresi i CPIA (non espressamente citati nel Decreto Legge 18/20) che ne sono privi (5.410) – un piano di assunzioni a tempo indeterminato di assistenti tecnici informatici, tale da soddisfare tutte le necessità di offerta formativa legata alle nuove tecnologie, anche a distanza. Ciò al fine di supportare tutti i processi di potenziamento della didattica a distanza anche oltre l’emergenza.
Concorso riservato nel profilo di Dsga per gli
assistenti amministrativi facenti funzione
(Modifica dell’articolo 2, comma 6, Decreto Legge 126 del 29 ottobre 2019, convertito in Legge 159 del 20 dicembre 2019).
Per assicurare supporto, funzionalità delle scuole e continuità dell’azione amministrativa occorre, in un auspicabile ritorno alla normalità, una misura volta ad assicurare una procedura riservata agli assistenti amministrativi facenti funzione con la deroga al possesso del titolo di studio specifico prevista già dalla legge di stabilità 2018. Si consideri che si tratta di personale che ricopre, da circa venti anni, l’incarico di sostituzione nel profilo di Dsga per sopperire alle carenze dell’Amministrazione. Con i prossimi pensionamenti i posti liberi sul profilo di Dsga sfioreranno quota 4000, quasi il 50% dell’intero organico. Non è pensabile ricominciare l’anno scolastico aumentando ancora di più il numero delle istituzioni affidate al personale amministrativo con funzioni di Dsga. Tale misura non impatta con lo svolgimento del concorso ordinario che ha già un numero di posti stabilito dal bando stesso.
Estensione proroga supplenze brevi e saltuarie docenti a ATA
all’intero periodo dell’emergenza
Al fine di salvaguardare la continuità occupazionale del personale supplente della scuola, sia docente che ATA, in servizio durante la fase di chiusura o sospensione delle attività didattiche disposta in relazione all’emergenza epidemiologica, si propone di chiarire che le proroghe dei contratti di supplenza interessano l’intero periodo di chiusura delle scuole o sospensione della didattica. L’obiettivo è quello di evitare disparità di trattamento tra personale docente e ATA e tra coloro la cui supplenza si è interrotta prima dell’emanazione del decreto, e coloro il cui contratto è scaduto o scadrà dopo il 17 marzo.
Carta del docente anche al personale precario
La FLC CGIL propone di estendere la Carta elettronica per l’aggiornamento del docente di cui all’articolo 1 comma 121 della Legge 107/15 anche ai docenti precari con incarico annuale o al termine delle attività, superando la discriminazione che la legge prevede in relazione alla tipologia di contratto. All’aggiornamento e all’uso di metodologie e tecniche digitali sono chiamati, con uguale professionalità, tutti i docenti con l’obiettivo di migliorare e innovare l’offerta formativa delle istituzioni scolastiche, ragione per cui occorre riequilibrare la piena accessibilità al beneficio economico.
Estensione della Card per la formazione
al personale educativo ed ATA
Il nostro emendamento vuole rendere la Carta un diritto di tutto il personale di ruolo e non di ruolo (ma con un contratto almeno fino al termine delle attività didattiche) operante nelle istituzioni scolastiche ed educative statali, come principio universale. La formazione continua è una leva strategica del sistema di istruzione scolastico ed educativo, ma ha efficacia quando supporta l’intero sistema e non soltanto una parte di esso. Il comma 121 dell’articolo 1 della Legge 107/15 prevede finanziamenti per il personale docente di ruolo ma inspiegabilmente esclude sia il personale docente non di ruolo (pur essendo il finanziamento calcolato sui posti in organico di diritto, dunque anche su quelli che restano non coperti), sia il personale educativo (a tutti gli effetti personale docente – vedi articolo 25 del Ccnl 2018) sia il personale ATA, protagonisti a pieno titolo della comunità educante (vedi articolo 24 del CCNL 2018), nella vita ordinaria e nei momenti straordinari come quello che stiamo vivendo.
Accesso gratuito alle reti
Al fine di contenere il divario tra ambiti familiari di provenienza e contesti territoriali si rende necessaria la gratuità dell’accesso alle reti e la FLC CGIL chiede che si destinino risorse a disposizione degli studenti a rischio dispersione scolastica e con status socio-economico e culturale della famiglia di origine problematico, affinché tutti possano dotarsi di dispositivi digitali individuali, in comodato d’uso, per la fruizione delle piattaforme. D’altro canto abbiamo tanti supplenti su posto fino ad agosto, per i quali non è prevista la card, necessaria per dotarsi della strumentazione utile al telelavoro e formazione del personale senza specializzazione.
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