FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3908205
Home » Scuola » Scatti anzianità 2013: il Governo si riprende gli aumenti giustamente percepiti

Scatti anzianità 2013: il Governo si riprende gli aumenti giustamente percepiti

Trattenute mensili di 150 euro dalla busta paga di gennaio 2014. Al Governo non tornano i conti e i lavoratori pagano. Siamo pronti a dare battaglia contro l’ingiusta restituzione.

30/12/2013
Decrease text size Increase  text size
Vai agli allegati

Come già anticipato alcuni giorni fa è arrivata (purtroppo) la stangata del MEF sui lavoratori della scuola che hanno maturato gli scatti di anzianità nell'anno 2013. Lo dispone NoiPa con una nuova nota, la 157 del 27 dicembre 2013 in applicazione del DPR 122/2013 che ha bloccato sia il rinnovo dei CCNL sia gli automatismi stipendiali.

Ecco alcuni esempi di cosa succederà in concreto sul piano giuridico ed economico.

  1. Chi è scattato a gennaio 2013, già con un anno di ritardo (blocco 2012),  ha avuto solo ad aprile 2013 l'attribuzione degli scatti con arretrati, a gennaio 2014 manterrà lo scatto ma dovrà restituire i soldi percepiti in più nell'anno 2013.
  2. Chi invece ha avuto lo scatto da settembre 2013, sempre con differimento di un anno, a gennaio 2014 verrà retrocesso come posizione stipendiale e dovrà restituire i soldi percepiti in più da settembre 2013. In questo caso solo a settembre 2014 avrà lo scatto a causa del congelamento degli anni 2012 e 2013.
  3. Tutti i lavoratori interessati troveranno inserito nel cedolino dello stipendio di gennaio un messaggio che comunica loro il recupero dei soldi percepiti in più, suddiviso in rate mensili da 150 euro, fino alla concorrenza del debito.

Alcuni saranno retrocessi, ma la cosa ancora più grave è per chi, ad esempio, aveva programmato il pensionamento da settembre 2014 perché finalmente aveva maturato lo scatto. Questi lavoratori qualora rientrino nel secondo caso dovranno rimanere un altro anno per poter vantare, sia sul trattamento pensionistico che sulla buonuscita, lo scatto tanto agognato.

Ma non è finita qui gli immessi in ruolo degli ultimi tre anni potrebbero vedersi bloccate le ricostruzioni di carriera, dal momento che l'ulteriore blocco introdotto dal DPR 122/2013 mette in discussione la validità giuridica dell’anno 2013 a cui si aggiunge l'anno 2012, tuttora bloccato dalla manovora Tremonti (D.L. 78/2011)

Si sta, dunque, verificando, quello che avevamo paventato da tempo e, cioè, ancora una volta un pesante intervento sui diritti acquisiti dei lavoratori della scuola, che saranno costretti a restituire le somme legittimamente e giustamente percepite.

La scuola ha già contribuito pesantemente al risanamento dei conti pubblici, finanziandolo con i tagli di personale (8 miliardi di euro), con il blocco del CCNL, con il taglio del salario (Mof. funzioni superiori, posizioni economiche del personale ATA) e con l'aumento dei carichi di lavoro.

E' necessario che la buona politica batta un colpo e investa nella scuola a partire dall’innalzamento degli stipendi dei lavoratori della scuola italiani, che risultano tra i più bassi d’Europa.

Servizi e comunicazioni

Articolo 33, Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Scuola: principali approfondimenti
Mobilità scuola 2018/2019
Testo Unico su salute e sicurezza integrato e aggiornato
Filo diretto sul contratto
Le funzioni nel consiglio di classe
Ricostruzione di carriera
Come si convocano i supplenti
Link utili
Logo MIUR
Logo MEF
Logo NOIPA
Logo INPS
Logo Fondo ESPERO
Logo EBINFOP
Seguici su facebook