Reclutamento: la vera riforma è il piano di stabilizzazioni
La priorità è migliorare la scuola pubblica italiana con un piano che garantisca la continuità didattica.
Il concorso a cattedre, i TFA ordinari, i TFA speciali, le graduatorie ad esaurimento dividono i precari e alimentano una lotta tra poveri, mentre la priorità è quella di coniugare l'obiettivo del miglioramento della qualità della scuola pubblica italiana con un piano di stabilizzazioni che garantisca la continuità didattica.
Il nodo da sciogliere non è nelle differenze tra i precari della scuola, ma quale obiettivi di reinvestimento il Governo mette in campo per rimediare alle scellerate politiche dei tagli e per restituire alla scuola pubblica il ruolo che le assegna la Costituzione. Infatti, soltanto partendo dalla definizione di un piano pluriennale di stabilizzazioni che si potrà avviare una riflessione generale sul sistema del reclutamento.
Per garantire alla scuola la continuità didattica necessaria ai Piani dell'Offerta Formativa, si devono spostare in organico di diritto tutti i posti attualmente relegati in organico di fatto, ma che sono ormai stabili da anni: 35.000 di sostegno e circa 10.000 per somma di spezzoni. Inoltre, il ripristino del tempo pieno, l'abbassamento del numero degli alunni per classe, l'istituzione dell'organico funzionale darebbero risposta a tutte le reali esigenze della scuola, fortemente ridimensionata dai tagli del Governo Berlusconi.
I tagli del Governo Berlusconi hanno aumentato per assurdo il numero dei precari nelle scuole e nel contempo impedito alle graduatorie ad esaurimento quello scorrimento necessario alla loro eliminazione. Quelle graduatorie sono la testimonianza della cattiva coscienza di chi ha contribuito e contribuisce a mortificare la scuola pubblica con politiche demagogiche tese a svilirne la funzione e a dequalificare nel contempo il personale sia precario che stabile. Basta pensare alla triste vicenda che interessa da una parte i docenti inidonei e dall'altra il personale ATA precario.
Il "distrattore" dell'età dei docenti impedisce di vedere il vero nemico: la mancanza di investimenti, la mancanza di un'idea di scuola pubblica che valorizzi il personale e che dia prospettive vere ai giovani che vogliono lavorare nella scuola..
Come è dimostrato dalle politiche degli altri Paesi europei, non c'è politica di crescita senza investimenti nei settori della Conoscenza.
Oltretutto come si fa a parlare di ringiovanimento, quando la riforma delle pensioni allunga a dismisura l’età pensionabile, rendendo risibile il turn over e impedendo il ricambio intergenerazionale. Ribadiamo ancora una volta che è necessario coniugare l'obiettivo del miglioramento della qualità della scuola pubblica italiana con il sistema di reclutamento: il lavoro dei tantissimi pecari non può essere considerato una merce che si utilizza quando serve e poi si butta, ma nello stesso tempo non si può illudere con costose abilitazioni chi giustamente sta scegliendo di insegnare nella scuola pubblica, con grandi sacrifici personali ed economici.
La FLC CGIL chiede al Governo Letta un progetto per la scuola pubblica a cui risponda un adeguato piano di reclutamento che agisca con un rapporto stretto tra formazione iniziale e la programmazione degli organici.
Servizi e comunicazioni
I più letti
- Scuola: supplenze ATA a.s. 2024/2025 [SCHEDA]
- Depositata in Parlamento una proposta di legge per ridurre di un anno la scuola secondaria di II grado
- Lavoratori ATA sottopagati e invisibili, serve aumento stipendi e organici
- Gli aumenti promessi dal Ministro Valditara non bastano neanche per recuperare l’inflazione!
- “chiedilo a effellecì”: supplenze da GPS e graduatorie di istituto. Lunedì 16 settembre alle ore 14.30
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Camera dei Deputati Proposta di legge - Delega al Governo per la riorganizzazione dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado con la previsione della durata quadriennale dei corsi di studio
- Circolari ministeriali Circolare ministeriale 142876 del 13 settembre 2024 - Conferimento supplenze al personale appartenente al ruolo di collaboratore scolastico
- Note ministeriali Nota 139730 del 10 settembre 2024 - Incarichi Elevata qualificazione DSGA, nuovi format allegati
- Decreti ministeriali Decreto ministeriale 183 del 7 settembre 2024 - Adozione Linee guida insegnamento educazione civica
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici