Procedure e concorso riservato per i presidi incaricati
Dopo l'incontro con il Capo del Dipartimento per i Servizi nel Territorio, Cgil, Cisl Uil Scuola hanno rappresentato per iscritto,le proprie osservazioni critiche sulle proposte di modalità e procedure di reclutamento dei Dirigenti Scolastici.


BANDO DEL CORSO CONCORSO PER IL RECLUTAMENTO DEI
DIRIGENTI SCOLASTICI: PROCEDURE E CONCORSO RISERVATO
PER I PRESIDI INCARICATI
Dopo l'incontro del 7 marzo 2001 al Ministero della Pubblica Istruzione con il Capo del Dipartimento per i Servizi nel Territorio, Cgil, Cisl Uil Scuola hanno rappresentato per iscritto, con due note inviate al Ministero le proprie osservazioni critiche sulle proposte di modalità e procedure di reclutamento dei Dirigenti Scolastici.
La risposta, contenuta in una nota del 5 aprile da parte dell'Amministrazione, risulta insoddisfacente.
Innanzitutto, preme rimarcare il ritardo accumulato nell'emanazione del bando: e ancora debbono espletarsi alcuni passaggi che coinvolgono altri Ministeri col risultato di aggiungere altro tempo a quello già trascorso e, dunque, col rischio di far slittare ad anni futuri la preposizione dei nuovi Dirigenti Scolastici.
Il danno per il processo riformatore, per l'utenza, per le attese del personale, per la scuola sarebbe certamente enorme.
Cgil Cisl Uil Scuola ritengono del tutto insoddisfacente la proposta di procedura che il Dipartimento propone per la selezione dei Presidi incaricati con almeno tre anni di incarico. Il raggiungimento di un punteggio minimo alla prova scritta per accedere alla prova orale, trattandosi di un concorso riservato, è solo "una" delle modalità possibili di procedura selettiva. Nella stessa proposta illustrata dal Dipartimento vi è già una procedura differenziata fra Presidi incaricati e docenti.
L'orientamento che si ritiene di ribadire è quello di un recupero pieno della volontà del Legislatore che ha inteso garantire a questo personale un esame riservato che permetta la valorizzazione e il riconoscimento di esperienze significative maturate sul campo.
Parimenti insoddisfacenti risultano le motivazioni addotte a giustificazione dell'esclusione dei Vicerettori dei Convitti e delle Vicedirettrici degli Educandati, che abbiano maturato tre anni di incarico, dalla riserva dei posti a concorso.
Un ulteriore approfondimento merita la situazione dei docenti (maestri e ITP) laureati da un numero di anni inferiore a sette.
Cgil Cisl Uil Scuola si faranno per questo promotori di ogni iniziativa a carattere nazionale che si ritenga utile ad ottenere quanto richiesto.
Roma, 9.04.2001
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