Portfolio: il MIUR riapre il confronto con le organizzazioni sindacali
Incontro al MIUR
Faticosamente il MIUR riapre il confronto sulle questioni legate alla compilazione del portfolio, sotto la pressione delle richieste sindacali.
Ricordiamo che una lunga serie di interventi sindacali, critici sui contenuti e sulle illegittimità politiche e giuridiche, hanno accompagnato l’uscita dei provvedimenti riguardanti la valutazione modello Moratti, a partire dalle Indicazioni Nazionali fino alle circolari 85/04 e 84/05.
Le scuole, in questi due anni, hanno dovuto affrontare la delicata questione della valutazione in condizioni di assoluta confusione nella richiesta di adempimenti e di non condivisione rispetto a molti contenuti di tali richieste che si ponevano fuori e contro l’autonomia stessa delle scuole.
L’anno scorso abbiamo dovuto denunciare i rischi della scheda “fai da te” imposta dalla CM 85/04, rivendicando una certificazione unitaria degli esiti scolastici che salvaguardasse il valore legale del titolo di studio.
Operazione che ha prodotto un esborso finanziario eccezionale delle scuole per sostenere i costi della duplicazione dei documenti.
Quest’anno la CM 84/05 torna sui suoi passi per quanto riguarda l’unitarietà del modello di valutazione, ma compie una serie di illegittimità che producono la reazione delle scuole e della FLC: reintroduce il ruolo e la funzione del tutor, inserisce la valutazione della religione cattolica nel corpo del documento di valutazione insieme agli insegnamenti obbligatori, ignora l’assenza di alcune fonti normative, agisce senza aspettare il regolamento imposto dal Garante sulla Privacy.
A causa di tutto ciò la FLC CGIL chiede il ritiro della CM 84/05 e il ripristino, in via transitoria della vecchia scheda di valutazione. In aggiunta infatti a tutte le considerazioni formali sul contenuto della circolare, c’è anche la mole di lavoro aggiuntivo che è ricaduta sui docenti, compresi quelli della scuola dell’infanzia, cui competerebbe soltanto la cura della documentazione educativa.
Questo è quanto la FLC CGIL ha presentato come proprie istanze all’incontro fissato dal MIUR il 19 dicembre, seguito da un lungo silenzio, rotto più di un mese dopo, il 23 gennaio, alla vigilia della chiusura delle iscrizioni, quando ormai le scuole sono certamente in una fase avanzata rispetto alla valutazione quadrimestrale.
All’incontro di ieri hanno partecipato, per l’amministrazione, il dott. Capo, il dott. Cosentino, il dott. Criscuoli. L’incontro è stato aperto dal dott. Capo che ha illustrato le ragioni che hanno motivato l’uscita della CM 84/05: l’esigenza di dare un assetto unitario al sistema sulla base dell’indagine IRRE, l’obiettivo della massima flessibilità dovuta ad una materia ancora in fieri, priva di assetto definitivo cui si riferisce la circolare stessa quando parla di integrazioni e modifiche, il riferimento costante alla scheda di valutazione e al vecchio sistema di valutazione che rimane vigente. Il mancato confronto con le organizzazioni sindacali viene fatto risalire proprio al carattere non definitivo della materia.
La FLC CGIL, nel suo intervento, ha ribadito il dissenso per le ragioni di merito già sostenute il 19/12/05. Ha fatto rilevare che il confronto sindacale avrebbe dovuto realizzarsi a monte dell’uscita delle circolari sul portfolio, che oggi le questioni attengono al confronto sindacale, ma anche ad un corretto percorso normativo e al rispetto delle prerogative dell’autonomia scolastica, ha dunque ribadito l’esigenze di riattivare provvisoriamente la vecchia scheda di valutazione per aprire un confronto a tutto campo sulle molte e delicate questioni in sospeso.
L’amministrazione ha mostrato disponibilità a riaprire un confronto sindacale di merito e ha annunciato l’uscita a breve di una disposizione che dovrebbe correggere l’impianto fin qui adottato.
La FLC CGIL, pur avendo impugnato al TAR Lazio la CM 84/05 per illegittimità, è naturalmente disponibile a qualsiasi confronto di merito che preveda la revisione delle posizioni fin qui assunte dall’amministrazione.
Roma, 24 gennaio 2006
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