Licei musicali: il commissario ad acta impone al MIUR di istituire dal 10 maggio la seconda ora di primo strumento nel biennio
Sorprendente conclusione della vicenda giudiziaria. Scuole in grandi difficoltà.
Con nota 729 del 23 aprile 2019 il Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione ha trasmesso ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali il provvedimento del Commissario ad acta nominato dal TAR Lazio per dare esecuzione ad alcune sentenze che imponevano al MIUR di istituire la seconda ora di lezione frontale (e non di ascolto partecipativo) di primo strumento per le studentesse e gli studenti frequentanti il primo biennio del Liceo Musicale.
Con il provvedimento del commissario ad acta vengono istituite in organico di fatto a partire dal prossimo 10 maggio un numero di ore pari al numero di studenti frequentanti nel corrente anno scolastico 2018/19, le classi prime e seconde dei Licei Musicali.
Per la copertura delle nuove disponibilità saranno conferite supplenze fino al termine delle attività didattiche nel rispetto delle norme previste dal Regolamento sulle supplenze (DM 131/07).
Ricordiamo che in caso di disponibilità
- superiore alle 6 ore occorre conferire supplenze fino al termine delle attività didattiche utilizzando le graduatorie di istituto
- pari o inferiore alle 6 ore sono attribuite con il loro consenso nell’ordine
- ai docenti con contratto a tempo determinato avente titolo al completamento di orario
- al personale con contratto a tempo indeterminato ad orario completo fino al limite di 24 ore settimanali come ore aggiuntive oltre l’orario d’obbligo
- al personale con contratto a tempo determinato ad orario completo fino al limite di 24 ore settimanali come ore aggiuntive oltre l’orario d’obbligo
Sulle ulteriori disponibilità si conferiscono supplenze fino al termine delle attività didattiche.
Ricordiamo che in base a quanto previsto dalla legge di bilancio 2019 (Legge 145/18) la seconda ora sarà istituita in organico di diritto a partire dall’a.s. 2019/2020.
Appare evidente che l’attuazione del provvedimento presenti diversi aspetti di criticità nell’organizzazione scolastica, in un momento ormai conclusivo dell’anno e in vista delle valutazioni finali: tutto ciò per l’ostinazione con cui il MIUR ha perseguito sulla sua strada, nonostante le diffide, i ricorsi e le sentenze che hanno visto la FLC CGIL e altri sindacati protagonisti di un intenso periodo di vertenzialità.
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