
Istruzione professionale: il MIUR finanzia le misure di accompagnamento per l’attuazione del nuovo ordinamento
Settecentomila euro da destinare a 11 scuole polo nazionali. Domande entro il 3 maggio 2019.


L’articolo 11 del decreto ministeriale 721/18, destina € 700.000,00 per la realizzazione di misure di sistema per il supporto e l'accompagnamento agli istituti professionali per l'attuazione del decreto legislativo 61 del 13 aprile 2017, attraverso l'individuazione di 11 scuole polo nazionali, capofila di reti per ogni specifico indirizzo di studi.
Il medesimo articolo stabilisce che la Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e il sistema nazionale di valutazione provvede a
- ripartire le somme destinate in ragione di una quota fissa e di una quota variabile, stabilita in base al numero di studentesse e studenti iscritti a ciascun indirizzo
- curare le procedure selettive per l'individuazione delle undici scuole polo nazionali, nel rispetto del principio di trasparenza e previo avviso pubblico
- definire le finalità attese, i requisiti e le specifiche richieste dal progetto
- nominare un'apposita commissione composta da personale in servizio al Ministero, in possesso di specifiche professionalità nelle materie oggetto dell'avviso.
A tal fine è stato emanato un apposito avviso (decreto dipartimentale 454 del 3 aprile 2019 e allegati).
Le reti di scuole devono essere già costituite, anche con scrittura privata non autenticata, alla data di presentazione della candidatura e sono composte da almeno tre istituzioni scolastiche statali, compresa la scuola capofila, con sede anche in Regioni diverse, in ciascuna delle quali è attivo per l'a.s. 2018/2019 l'indirizzo di studio per il quale la rete partecipa.
Per gli indirizzi "Gestione delle acque e risanamento ambientale" e "Pesca commerciale e produzioni ittiche", le reti possono essere costituite, oltre che da istituzioni scolastiche presso le quali sia attivo nell'a.s. 2018/2019 l'indirizzo specifico, anche da istituzioni presso le quali sarà attivato l'indirizzo dall'a.s. 2019/2020.
La candidatura al presente Avviso è proposta dalla scuola capofila di rete entro le ore 12.00 del giorno 3 maggio 2019 ed è formulata esclusivamente attraverso la piattaforma Monitor440.
Il finanziamento è ripartito tra gli 11 indirizzi di studi previsti nel decreto legislativo n.61/2017, secondo i criteri indicati nella seguente Tabella:
Indirizzo |
Numero studenti* |
Totale Finanziamento |
Agricoltura, sviluppo rurale valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane |
5.346 |
70.000,00 |
Servizi per la sanità e assistenza sociale |
12.022 |
100.000,00 |
Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: Ottico |
1.287 |
25.000,00 |
Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: Odontotecnico |
3.155 |
40.000,00 |
Enogastronomia e ospitalità alberghiera |
46.305 |
150.000,00 |
Servizi commerciali |
9.821 |
70.000,00 |
Manutenzione e assistenza tecnica |
16.099 |
100.000,00 |
Servizi culturali e dello spettacolo |
1.287 |
25.000,00 |
Industria e artigianato per il Made in Italy |
6.953 |
70.000,00 |
Pesca commerciale e produzioni ittiche |
97 |
25.000,00 |
Gestione delle acque e risanamento ambientale |
131 |
25.000,00 |
TOTALE |
102.503 |
700.000,00 |
*Numero degli studenti del primo anno dei percorsi di istruzione professionale a.s.2018/2019 distribuiti negli 11 indirizzi di studi di cui all'articolo 3, comma 1, del d.lgs.61/2017. |
Ricordiamo che le risorse sono a valere sul Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche ex lege 440/1997 ed ex lege 296/2006, relativo all'esercizio finanziario 2018.
Le candidature sono valutate da una apposita Commissione nominata dal Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione.
I criteri per la valutazione dei progetti sono i seguenti
- adeguatezza del progetto alle specifiche progettuali indicate nell'Allegato 1 al presente Avviso (massimo 30 punti)
- livello di coinvolgimento numerico e distribuzione territoriale delle istituzioni scolastiche interessate dalle iniziative proposte per l'indirizzo specifico (massimo 20 punti)
- livello di coinvolgimento, territoriale e tematico, degli stakeholder dei settori economico professionali corrispondenti all'indirizzo specifico (massimo 20 punti)
- qualità, innovatività e fruibilità del progetto e delle attività ivi previste, nonché delle pubblicazioni editoriali e dei materiali da produrre, (massimo 30 punti).
L'erogazione del finanziamento e la rendicontazione dei progetti sono definite secondo le seguenti fasi
- erogazione, a titolo di acconto di una prima quota pari al 50% dell'importo assegnato
- erogazione del saldo finale previa compilazione diretta sulla Piattaforma Monitor 440, della rendicontazione finale relativa ai titoli di spesa pagati e a quelli impegnati da parte della scuola polo nazionale capofila di rete. La rendicontazione, accompagnata dalla attestazione di regolarità amministrativo-contabile dei Revisori dei conti, è verificata e convalidata dall'Ufficio Scolastico Regionale competente e dalla Direzione Generale gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione.
Commento
II provvedimenti attuativi del D. Lgs. 61/17, prevedevano sia misure nazionali di sistema che un programma nazionale per l’informazione e l’orientamento.
Le misure nazionali, a supporto del passaggio al nuovo ordinamento, erano finalizzate all'aggiornamento delle dirigenti e dei dirigenti, delle docenti e dei docenti e del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, delle istituzioni scolastiche di I.P. Tali misure
- riguardano prioritariamente il nuovo assetto organizzativo e didattico
- sono realizzate secondo criteri che valorizzano la collaborazione tra le istituzioni scolastiche di I.P. con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche interessate.
Il programma nazionale doveva riguardava l'informazione e l'orientamento dei giovani e delle loro famiglie sulle opportunità offerte dal nuovo ordinamento, anche in relazione alle scelte degli indirizzi di studio.
Parole roboanti a cui non corrispondono risorse e iniziative coerenti. In questo senso risultano quanto mai attuali le osservazioni del Consiglio di Stato in merito alle misure nazionali di sistema:
“l’attuale formulazione, appare priva di sostanziale contenuto normativo, dal momento che prospetta una vasta e indeterminata gamma di azioni, certamente in astratto opportune e anzi necessarie e urgenti per dare attuazione alla riforma (“misure nazionali di sistema”, “programma nazionale per l’informazione e l’orientamento dei giovani e delle loro famiglie”), ma delle quali non sono indicati contenuti, forme, procedure di adozione e soprattutto risorse.”
Parole che la FLC CGIL condivide in toto.
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