Invalsi: si comincia a marzo 2021
Comunicate le date delle prossime prove nazionali. Continua un cammino autoreferenziale, insensato ed incosciente di un Ministero sempre più lontano dalle priorità delle scuole. La FLC CGIL chiede di sospendere tutto e di ripensare il SNV.
Il Ministero dell’Istruzione e l’Invalsi hanno reso noto il calendario prossime prove nazionali:
II primaria (prova cartacea)
- Italiano: giovedì 6 maggio 2021
- Matematica: mercoledì 12 maggio 2021
V primaria (prova cartacea)
- Inglese: mercoledì 5 maggio 2021
- Italiano: giovedì 6 maggio 2021
- Matematica: mercoledì 12 maggio 2021
III secondaria di primo grado (prova al computer – CBT)
- Sessione ordinaria Classi Campione, prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto): giovedì 8, venerdì 9, lunedì 12, martedì 13 aprile 2021
La scuola sceglie tre giorni tra i quattro proposti (il sabato 10 aprile 2021 le Classi Campione non possono svolgere prove) - Sessione ordinaria Classi NON Campione, prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto): da mercoledì 7 aprile 2021 a venerdì 30 aprile 2021
- Sessione suppletiva Classi NON Campione, prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto): da lunedì 17 maggio 2021 a venerdì 21 maggio 2021
II secondaria di secondo grado (prova al computer - CBT)
- Sessione ordinaria Classi Campione, prove di Italiano e Matematica: martedì 11, giovedì 13, venerdì 14 maggio 2021. La scuola sceglie due giorni tra i tre proposti
- Sessione ordinaria Classi NON Campione, prove di Italiano e Matematica: da lunedì 10 maggio 2021 a venerdì 28 maggio 2021
V secondaria di secondo grado (prova al computer - CBT)
- Sessione ordinaria Classi Campione, prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto): martedì 2, mercoledì 3, giovedì 4, venerdì 5 marzo 2021.
La scuola sceglie tre giorni tra i quattro proposti - Sessione ordinaria Classi NON Campione, prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto): da lunedì 1° marzo 2021 a mercoledì 31 marzo 2021
- Sessione suppletiva Classi NON Campione e Candidati privatisti, prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto): da lunedì 17 maggio 2021 a venerdì 21 maggio 2021
Le date e l’organizzazione delle prove potranno subire variazioni in seguito all’evolversi della situazione sanitaria. Ogni eventuale cambiamento sarà concordato con il Ministero dell'Istruzione e tempestivamente comunicato alle scuole.
La nostra posizione
L’a.s. 2019/20 è stato il primo, degli ultimi 20 circa, senza prove Invalsi: non solo nessuno ne ha sentito la mancanza, ma tutti hanno potuto toccare con mano le problematiche e le criticità del nostro sistema scolastico, senza l’oracolo delle rilevazioni annuali.
Ciononostante il Ministero ed il Governo insistono nel confermare, in modo del tutto autoreferenziale e distante dai veri fabbisogni delle scuole, questa valutazione come l’unica strada possibile.
Se la crisi deve essere anche un’opportunità, allora è giusto che, soprattutto in questo momento delicato della ripresa delle attività didattiche in presenza e nella prospettiva di un anno scolastico comunque incerto e straordinario, non ci si disperda in modo disorganizzato nel tentativo di ripristinare una presunta normalità che comunque non aveva nulla di normale e di sano nelle prove Invalsi: approfittiamo dell’“anno zero dell’Invalsi” per aprire una vera ed ampia discussione, che coinvolga il personale della Scuola e gli studenti, sulla definizione e l’uso del Sistema Nazionale di Valutazione (SNV), attualmente curvato su logiche di mercato e inutili graduatorie di scuole e di persone.
Le rilevazioni annuali sono oggi fotografie inutilizzate dagli stessi committenti, per di più ignorate nelle scelte politiche: non si attuano mai disposizioni coerenti e conseguenti ai dati raccolti e questo porta tutti gli anni a replicare le stesse conclusioni e raccomandazioni degli anni precedenti, perché manca la volontà politica di fare investimenti mirati per superare davvero le criticità.
A maggior ragione quest’anno 2020-21, le prove Invalsi rappresentano l’ennesimo appesantimento burocratico e per molti un fattore di stress di cui si può fare a meno visto il percorso scolastico che ci aspetta nei prossimi mesi.
La FLC CGIL ritiene che
- è necessario ripensare il sistema di monitoraggio virando verso una raccolta di dati a campione (lasciando a tutte le scuole la possibilità di partecipare ai fini dell’autovalutazione di sistema), basato dunque su un numero di scuole scientificamente individuate come rappresentative del sistema scolastico italiano;
- è fondamentale uscire fuori dalle logiche della competizione e del benchmarking, sia fra le scuole sia fra gli individui (ogni tipo di valorizzazione del lavoro del personale scolastico passa attraverso il contratto, non dai numeri dell’Invalsi);
- è necessario rendere l’Invalsi un ente di ricerca autonomo scardinandolo dall’Ufficio degli Ordinamenti, garantendo il ruolo di terzietà dell’ente valutatore e riportandone la funzione a quella originaria di fornire dati ed elaborazioni di dati per il decisore politico in merito alle politiche scolastiche. I dati del monitoraggio del sistema devono diventare un elemento di discussione per scelte consequenziali, devono essere al centro della discussione del Parlamento e del Governo per definire la politica del Ministero dell’Istruzione ed avviare interventi ed investimenti strutturali volti al miglioramento;
- è necessario investire sulla formazione alla cultura della valutazione in senso di processo di miglioramento e sul corpo ispettivo.
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