
Il MI diffonde le indicazioni del CTS sull’apertura dell’anno scolastico
Intempestiva l’uscita del MI a poche ore dall’incontro con i sindacati. Insufficienti e retoriche le indicazioni per programmare la presenza a scuola. La FLC CGIL al tavolo di confronto previsto dal Protocollo sulla sicurezza solleciterà un impegno concreto.


Nella giornata di giovedì 22 luglio 2021, in relazione alla riapertura delle scuole, il MI ha diramato la nota n. 1107 per la diffusione alle scuole del verbale n. 34 del 12 luglio 2021 del CTS di cui avevamo già dato notizia.
La nota riprende puntualmente le indicazioni espresse nel parere del CTS:
la “necessità” dare priorità alla didattica in presenza; l'importanza della vaccinazione nella scuola, per il personale e per gli studenti a partire dai 12 anni; il mantenimento di distanziamento e delle altre misure di prevenzione, a partire dall'uso delle mascherine di tipo chirurgico, raccomandato anche per il personale addetto alle mense. La circolare richiama, inoltre, l’indicazione del CTS che considera non necessaria la predisposizione di test diagnostici preliminari o screening in ambito scolastico le raccomandazioni per l’igienizzazione degli ambienti, la pulizia quotidiana, accurata e ripetuta, di tutti i locali e l’attivazione della procedura di segnalazione e contact tracing da parte della Asl competente, nel caso di sintomi di infezione acuta delle vie respiratorie del personale scolastico o degli studenti.
Infine, è presente un richiamo alle risorse dedicate alle scuole mediante i decreti “Sostegni” e “Sostegni bis”, con la sottolineatura che a queste “è indispensabile si uniscano condivisione delle azioni e spirito di comunità, condizioni necessarie per sostenere l'impegno di "fare scuola bene" in ciascun singolo territorio del Paese”. Si precisa che “gli strumenti normativi e le indicazioni tecniche disponibili consentono che in ogni istituzione scolastica continuino ad organizzarsi le modalità concrete di avvio del nuovo anno scolastico” e, pur ammettendo che l’obiettivo della scuola in presenza “tutt’ora si dipana nell’incertezza”, si sollecita la responsabilità delle scuole a “cucire un vestito su misura”.
La FLC CGIL, in attesa dei tavoli che abbiamo ripetutamente sollecitato per la predisposizione e l’aggiornamento dei Protocolli di sicurezza, che si terranno a partire dalla giornata del 22 luglio 2021 e di cui daremo puntuale rendiconto, ribadisce la necessità che il Governo metta effettivamente in campo tutte le misure strutturali e finanziarie perché si torni a scuola senza timori per la diffusione del contagio.
I decreti citati nella nota non consentono la realizzazione delle migliori condizioni ipotizzate dal parere del CTS nel momento in cui considera insufficienti le “condizioni strutturali-logistiche esistenti nei presidi scolastici”: di fatto si lasciano le scuole prive di indicazioni e supporto.
Per l’organizzazione delle classi con il dovuto distanziamento, sarebbe indispensabile, da subito, l’assegnazione alle scuole per tutto il prossimo anno scolastico almeno del medesimo contingente di organico aggiuntivo “Covid” assegnato lo scorso anno e la predisposizione nazionale di indicazioni per i trasporti in tutte le regioni, anziché richiamare manifatture sartoriali su misura o la retorica della squadra calcistica in cui si trascura il fatto che l’allenatore non ha previsto l’acquisto delle scarpe.
La circolare, che avrebbe dovuto acquisire anche le argomentazioni delle organizzazioni rappresentative dei lavoratori della scuola, risulta intempestiva e inutile nelle indicazioni fornite.
La FLC CGIL proporrà ancora una volta le necessità stringenti delle scuole ai tavoli di confronto permanente previsti dal protocollo d’intesa nazionale del 6 agosto 2020 tra il Ministero dell’Istruzione e i sindacati scuola perché l’anno scolastico riparta in presenza e in sicurezza.
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