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Formazione ATA: avviato il confronto

Il 19.6, su richiesta dei sindacati scuola, è stato avviato il confronto con il Miur sulle attività di formazione del personale ATA.

23/06/2002
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Dalle informazioni che ci sono state fornite abbiamo percepito che finalmente l'amministrazione manifesta la volontà di avviare concretamente queste attività a partire dal prossimo anno scolastico.

Ci è stato comunicato che a breve sarà formalizzata la costituzione di una rete di referenti regionali con precisi compiti di responsabilità e di organizzazione. Questa scelta, secondo il Miur, dovrebbe facilitare il concreto svolgimento delle attività in questione. Come da noi denunciato più volte e come lo stesso Miur ci ha confermato buona parte delle risorse finalizzate alle attività di formazione del personale sono tuttora giacenti presso le Direzioni Regionali o presso i vecchi provveditorati per quanto riguarda quelle degli anni precedenti. Va detto che questo cambiamento, legato alla riforma del Miur, nella allocazione delle risorse e le novità introdotte dal CCNL non gestite adeguatamente, hanno paralizzato l'intero sistema della formazione. E questo solo per l'inefficienza dell'Amministrazione.

Considerando tutto questo, la Cgil Scuola, insieme agli altri sindacati, ha ribadito la necessità di "riepilogare"anche in una semplice nota ministeriale tutta la normativa che regola la materia in modo che siano chiarite quali sono le risorse disponibili (economie comprese), quali sono le competenze degli uffici periferici e il livello di contrattazione con i sindacati.

Al termine dell'incontro insieme alla Cisl e alla Uil Scuola ci siamo impegnati a predisporre una scheda unitaria inidicando al Miur quali sono le priorità da affrontare. Pubblichiamo il testo della scheda.

Roma 28 giugno 2002

______________________

SCHEDA UNITARIA CGIL, CISL, UIL SCUOLALa formazione del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario

IL QUADRO DI RIFERIMENTO

La normativa vigente

I contratti collettivi, ovviamente, sono la fonte principale. Il sistema della formazione del personale A.T.A. viene indicato dall’art. 44 del C.C.N.I. sottoscritto il 31 agosto 1999. Esso è articolato su quattro tipologie di percorsi formativi:

a)Aggiornamento;
b)Formazione specialistica;
c)Formazione finalizzata alla mobilità all’interno dell’area;
d)Formazione finalizzata al passaggio ad area superiore.

Viene, inoltre, specificato che il quadro sopra descritto si delinea quale sistema flessibile ed integrato di formazione che prevede l’acquisizione di crediti formativi da parte del personale. Pertanto, è prevista a fine corso una valutazione individuale dei risultati e il rilascio di un attestato che può essere speso come credito formativo e professionale valutabile negli ulteriori percorsi formativi (per personale aree A, B e C) ovvero, per il personale dell’area A, per particolari incarichi aggiuntivi.

Nell’art. 28 del C.C.N.L. firmato il 4/8/1995 si evidenzia che la partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento costituisce un diritto per il personale della scuola, in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo delle professionalità, anche in relazione agli istituti di progressione professionale. Al contempo costituisce un obbligo di servizio per il medesimo personale in relazione alle iniziative organizzate o promosse dalle singole scuole o dall’Amministrazione nelle sue diverse articolazioni, in quanto funzionale a promuovere l’efficacia del sistema scolastico e la qualità dell’offerta formativa, in relazione anche all’evoluzione del contenuto dei diversi profili professionali.

Fatte salve le competenze del MIUR, il C.C.N.I. stabilisce la durata dei cicli formativi e la competenza territoriale:

Art. 45AGGIORNAMENTO, da 20 a 40 ore – competenza decisionale regionale dell’Osservatorio che dovrebbe essere stato decentrato;

Art. 46FUNZIONE AGGIUNTIVA, da 40 a 80 ore, in relazione ai profili. Competenza provinciale;

Art. 47Mobilità, da 40 a 80 ore, in relazione alle aree e profili. Competenza provinciale;

Art. 48PASSAGGI AD AREE SUPERIORI, durata diversificata a seconda il tipo di passaggio. Competenza provinciale. I percorsi formativi sono attivati, di norma, con periodicità quadriennale.

L’aggiornamento ha come destinatari:

- il singolo dipendente, tramite percorso formativo individualizzato ;
- il team, tramite percorso specifico.

FINALITÀ DELL’AGGIORNAMENTO/ FORMAZIONE

AGGIORNAMENTO :fornisce strumenti al personale in servizio per rispondere alle innovazioni introdotte dall’autonomia e dal decentramento amministrativo.

FORMAZIONE: è rivolta al personale che transita da un profilo all’altro, da un’area a quella superiore, per gli incaricati alle funzioni aggiuntive o accede all’impiego per la prima volta.

L’accordo sulla formazione

Indica il livello regionale come sede di contrattazione decentratae finalizza l’utilizzo di una parte delle risorse per le seguenti finalità: adempimenti di tutti gli obblighi contrattualicon particolare riferimento alle attività di formazione per consentire la progressione professionale(corso-concorso) e la riconversione ai fini della mobilità professionale.

Le attività di formazione devono essere destinate prioritariamente verso direzioni individuate

come:

  • i passaggi ad area superiore (da A a B, da B a C e da C a D)

  • la mobilità professionale all’interno della stessa area;

  • la formazione in relazione al decentramento amministrativo per Dsga e assistenti amministrativi;

  • l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche per assistenti tecnici e amministrativi;

  • il nuovo regolamento di contabilità per i Dsga con particolare riferimento all’attività negoziale(evitando per questa attività specifica di separare le due figure apicali Direttori e Dirigenti);

  • la riconversione del personale verso utilizzazioni più qualificate;

  • l’ assistenza alla persona. (risorse finalizzate formazione Handicap)per i collaboratori scolastici della scuola dell’infanzia e per coloro che sono impegnati nell’ausilio agli in situazione di handicap;

  • Per la formazione iniziale dei neo assunti come Direttore dei servizi generali ed amministrativi e per coloro che, a qualunque titolo, ne svolgano le funzioni per incarico annuale (reggenti, supplenti annuali);

  • La formazione specialistica.

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