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Finanziamenti alle scuole: firmato il CCNI 2016/2017 su MOF e Aree a rischio

Conclusa positivamente la trattativa, le scuole potranno gestire da settembre le risorse del MOF. Da subito può essere avviata la contrattazione regionale anche per le Aree a rischio.

27/06/2016
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Il 27 giugno 2016 è stato sottoscritto, dopo un serrato confronto durato qualche settimana, il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) 2016/2017 per la ripartizione delle risorse finanziarie destinate al Miglioramento dell’Offerta Formativa (MOF) e alle Aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica.

Due le novità principali del CCNI

Da un lato la sottoscrizione del CCNI in questo periodo dell’anno, che avviene con largo anticipo rispetto agli anni passati, con la finalità di consentire alle Istituzioni scolastiche (come si dice espressamente nel Contratto) di avviare la contrattazione di Istituto entro settembre. Dall’altro l’inclusione nel CCNI anche delle risorse delle Aree a rischio per mettere gli USR e le scuole nelle condizioni di avviare per tempo la contrattazione per queste attività.

Una ulteriore novità è la definizione, all’interno del CCNI, delle percentuali di redistribuzione delle economie per le indennità di bilinguismo e trilinguismo, per le indennità di direzione al sostituto del DSGA, per i turni notturni e festivi del personale dei convitti.

I criteri di ripartizione rimangono quelli degli anni passati. In particolare segnaliamo che un incremento di risorse relativo alle aree a rischio (5.411.069,00 euro) consente di mantenere invariato il finanziamento dell’anno scorso per tutte le realtà territoriali e di aumentarlo laddove si è manifestato negli anni un fabbisogno maggiore.

Con il CCNI vengono ripartiti, tra le diverse voci del MOF da assegnare alle scuole, euro 689.210.000, con circa 47 milioni di euro in più rispetto allo scorso anno scolastico, dopo la rimodulazione per l’a.s. 2016/2017 già concordata nell’intesa del 7 agosto 2014 all’Aran.

Gli importi previsti per il riparto sulle singole voci contrattuali sono i seguenti:

Fondo dell’Istituzione scolastica art. 84

euro 527.180.000,00

Funzioni strumentali art. 33

euro 55.240.000,00

Incarichi specifici artt. 47 e 62

euro 29.620.000,00

Attività complementari di educazione fisica art. 87

euro 22.150.000,00

Ore eccedenti sostituzione art. 30

euro 30.000.000,00

Aree a rischio art. 9

euro 23.870.000,00

Comandati art. 86

euro 1.150.000,00

Totale

euro 689.210.000,00

Per i docenti si dovrà tenere conto dell’organico dell’autonomia, istituito dalla legge 107/2015 che prevede anche l’organico potenziato, mentre per il personale ATA solo l’organico di diritto.

Restano invariate la quota per le ore eccedenti (30.000.000 euro) e quella per i docenti Coordinatori di educazione fisica presso gli USR (50.000 euro), prevista all’interno delle Attività complementari di educazione fisica.

Con un apposito successivo accordo si regoleranno i criteri e i parametri del personale comandato ex art 86 del CCNL.

Il nostro commento

Resta fermo il nostro totale disappunto per il mancato reintegro delle risorse sempre più insufficienti a fronte dell'aumento di prestazioni richieste al personale docente e Ata. Quest'ultimo particolarmente vessato dalle misure negative introdotte dalla legge 107/2015.

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