Educazione fisica non è una disciplina di serie B
Nella bozza di regolamento sulla valutazione una insulsa e anacronistica discriminazione verso Educazione fisica. La FLC Cgil chiede una revisione della norma.


Che questo Ministero nella sua foga di apparire ora come “castigamatti”, ora come “restauratore”, ora come “riformatore”, ma soprattutto di “apparire”, finisse per fare la parte dell’apprendista stregone, era nella logica delle cose. Basta vedere la dovizia di ordini e contrordini che si sta accumulando sulla valutazione, sia che si tratti della valutazione in decimi, che, come avevamo previsto, induce di per sé ad atteggiamenti più rigidi e selettivi, sia che si tratti del voto in condotta, oggetto di precisazioni e riprecisazioni per attenuarne la tanto sventolata efficacia rigorista.
Tra le conseguenze di queste misure improvvisate sulla valutazione non poteva mancare la tentazione di ricreare discipline di serie A e discipline di serie B, di antica memoria.
E su chi doveva ricadere questa tentazione se non su Educazione fisica?
Ecco allora che nella bozza di regolamento sulla valutazione è comparsa la norma sulla non validità di educazione fisica ai fini della determinazione della media dei voti, con tutti gli equivoci, tipici di questi casi, circa le conseguenze, autorizzate e non autorizzate, di una simile misura.
Contro il determinarsi di tale situazione la FLC Cgil si è mossa sia in sede di CNPI sia in contatti col Ministero, ottenendo garanzie circa una revisione della norma.
Ci aspettiamo perciò che, in tempi brevi, il Ministero dia seguito agli impegni assunti.
Roma, 22 gennaio 2009
Servizi e comunicazioni
I più letti
-
Pensioni scuola, il MIM sta per pubblicare la nota attuativa delle disposizioni previste dalla Legge di Bilancio per il 2023: Quota 103, Opzione donna, Ape Sociale
-
Contratto “Istruzione e Ricerca”: terzo giorno di trattativa all'ARAN sulla parte comune
-
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblica le tabelle relative all’emolumento accessorio 2023
-
Indennità di vacanza contrattuale 2022-2024: il MEF aggiorna gli importi
-
Autonomia differenziata: tutte le ragioni per dire NO!
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Nota 4814 del 30 gennaio 2023 - Indicazioni operative pensione anticipata personale scolastico 1 settembre 2023
- Decreti ministeriali Decreto Ministeriale 11 del 25 gennaio 2023 - Individuazione discipline seconda prova scritta esame di stato secondo ciclo di istruzione as 2022-2023
- Leggi Legge 197 del 29 dicembre 2022 - Bilancio di previsione dello Stato anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale triennio 2023-2025 con note
- Note ministeriali Nota 488 del 16 gennaio 2022 - Chiarimenti possibilità permanenza in servizio fino a 70 anni docenti AFAM anno accademico 2023-2024
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Attualità - Autonomia differenziata: incontro con Alessio D'Amato, candidato presidente alla Regione Lazio
- Roma - Università Roma Tor Vergata: il punto sulla riunione di contrattazione del 30 gennaio
- Puglia - FLC CGIL Puglia e UDS Puglia, regionalizzazione degli stipendi e ingresso dei privati: dopo le dichiarazioni del ministro il mondo della scuola pugliese respinge compatto