Unione degli Studenti: “appello ai nostri docenti verso lo sciopero generale del 5 maggio”
Le studentesse e gli studenti chiedono di aderire allo sciopero proclamato dai sindacati per difendere la scuola pubblica ed i loro futuro.
siamo le studentesse e gli studenti che vivono le scuole insieme a voi. Ci siamo mobilitati a partire dal 10 ottobre per tutto l’anno ininterrottamente, per la prima volta anche in primavera, per dimostrare che non siamo un meccanismo stanco, che abbiamo una idea di scuola alternativa e siamo pronti a discutere di proposte.
Ora che è stato proclamato lo sciopero, vogliamo costruire uno spezzone sociale di tutte e tutti coloro, studenti, insegnanti, lavoratori e cittadini tutti, che vogliono essere presenti nella piazza romana del 5 maggio 2015 e che, assieme ai sindacati, vogliono dare un forte segnale al Governo.
Da mesi tantissime voci hanno provato a dire la loro sulla scuola. Voci inascoltate, delegittimate da una consultazione tendenziosa e di conseguenza scarsamente partecipata. Voci che però non si sono rassegnate, ma che hanno costruito negli ultimi mesi centinaia di momenti di confronto e mobilitazione. La riforma rispetto alle premesse iniziali è cambiata in peggio e, nonostante le pesanti critiche e i deludenti risultati della consultazione, il Governo ha deciso di procedere a tappe forzate, imponendo dei tempi stringenti alla discussione parlamentare.
Vi chiediamo di aderire allo sciopero del 5 maggio per difendere la scuola pubblica ed il nostro futuro, di stimolare discussioni critiche della riforma nelle vostre classi, di invitare tutti gli studenti ancora inconsapevoli a scendere in piazza a Roma insieme a tutti noi studentesse e studenti di tutta Italia. Per chi invece non riuscirà a partecipare al corteo romano, vi invitiamo ad informarvi in quale città si terrà la manifestazione più vicina a voi.
Vogliamo organizzare insieme assemblee e discussioni verso lo sciopero per riappropriarci della possibilità di scelta contro un disegno di legge che da settembre cambierà radicalmente le nostre scuole. In questi anni abbiamo visto sfumare sempre più i nostri diritti, scuole sempre più chiuse, poche opportunità, disuguaglianze sempre più visibili. Non può passare inosservato nelle nostre scuole l’ennesimo tentativo di apertura della scuola agli interessi di pochi piuttosto che all’inclusione di tutti.
Negli ultimi mesi abbiamo costruito mobilitazioni ed assemblee in tutto il Paese. Abbiamo scritto una proposta, l’“AltraScuola”, che racchiude le idee degli studenti a partire da diritto allo studio, alternanza scuola lavoro, saperi critici, finanziamenti, valutazione, edilizia scolastica. Purtroppo sappiamo di non essere arrivati ovunque e che ci sono ancora tantissime scuole nelle quali non si sa cosa sta succedendo in questi giorni in Parlamento.
Per questo ci appelliamo a tutti i docenti, affinché si possa costruire un fronte unitario contro questo disegno di legge, affinché tutte le scuole possano essere chiuse il 5 maggio per lo sciopero generale della scuola. Chiudiamo le scuole e scendiamo tutti in piazza per costruire una idea di scuola diversa, una idea di società differente a partire dalle nostre classi.
La battaglia per la scuola pubblica non è una battaglia solo sindacale, ma è oggi una battaglia per il futuro di tutto il Paese. Costruiamo assieme la partecipazione allo sciopero, confrontiamoci, mettiamo in comune idee per costruire un’Altra Scuola. La scuola e la democrazia sono nelle nostre mani!
Il 5 maggio saremo in piazza, chiuderemo le scuole, scenderemo per strada assieme, chiamando a raccolta tutti coloro che non ci stanno ad alcun ricatto. Vogliamo costruire uno sciopero generale di tutte e tutti, bloccando il Paese intero per dare voce a chi in questi ultimi anni è rimasto inascoltato.
Un abbraccio forte, L’Unione degli Studenti
Per aderire all'appello: coordscuolapubblica@gmail.com | www.unionedeglistudenti.net
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