Organici scuola 2017/2018: licei musicali, prima informativa del Miur
La FLC CGIL difende l’offerta formativa e gli organici del personale docente.
Si è avviato in questi giorni il confronto con il MIUR sull’annuale circolare sugli organici del personale docente per l’a.s. 2017/18. Durante questo primo incontro, che si è svolto il 4 maggio 2017, l’Amministrazione ha presentato una prima stesura della circolare senza però consegnare alcun prospetto di ripartizione degli organici a livello nazionale e regionale. A fronte di una situazione assai confusa e con ancora in corso un difficile confronto tra MIUR e MEF sulla precisa quantificazione dei posti dell’organico di fatto da stabilizzare in organico di diritto (al momento 9.600 con la possibilità che si arrivi a 15.000, ma ben lontani dai 25.000 richiesti), la FLC CGIL ha chiesto di non procedere all’emanazione della circolare in attesa di un preliminare chiarimento politico.
Tra i problemi più rilevanti che la circolare affronta quest’anno per la prima volta, c’è l’istituzione di uno specifico organico per le materie di indirizzo del Liceo Musicale. Il MIUR ha chiesto al MEF di rendere disponibili a questo fine 2.200 posti all’interno dei 9.600 al momento autorizzati. Si tratta di una previsione che non è sufficiente per mantenere l’attuale offerta formativa di questo percorso di studio. Per questo chiederemo che all’interno delle nuove e ulteriori autorizzazioni sia previsto un significativo aumento di tali posti.
L’azione in corso della FLC CGIL ha come oggetto i seguenti punti:
- Insegnamento di “Esecuzione ed interpretazione”. Il DPR 89/10 che ha istituito i licei musicali, prevede 3 ore per il biennio e 2 per il triennio per ciascuno studente. L’interpretazione del Piano orario da parte della Direzione generale del personale scolastico sarebbe la seguente:
- 1 ora è per il primo strumento per i primi 4 anni e 2 al quinto anno (6 ore totali);
- 1 per il secondo strumento per i primi 4 anni (4 ore totali);
- 1 di “ascolto” nel primo biennio (non però non fa organico).
Tale interpretazione comporta una rilevante riduzione della dotazione organica. Essa non risulta suffragata né dal DPR 89/10 che prevede tre ore di lezione settimanali e neanche dalle Indicazioni Nazionali dei Licei (D.I. 211/10) che dell’ascolto partecipativo non fanno alcun cenno. E’ sicuramente materia controversa, ma pare chiaro che “ascolto” non è una disciplina inserita nel Piano orario: il fatto che non ci sia stata una uniformità di interpretazione tra i Licei è la riprova che ci sia stata poca chiarezza fino ad oggi e ciò, comunque, non deve portare ad un intervento drastico di riduzione che penalizzi l’approccio tecnico-pratico allo strumento. L’impressione è che su questa ambiguità il MIUR intenda “far cassa” e, vista anche la sentenza TAR Lazio del 6 ottobre 2016, il provvedimento è da respingere.
Come FLC CGIL, riteniamo che le ore del primo biennio debbano essere considerate tutte frontali e per questo chiederà uno specifico chiarimento anche alla direzione generale per gli ordinamenti del Miur, responsabile di non aver mai chiarito questa ambiguità. In caso di diniego da parte dell’amministrazione, valuteremo l’attivazione del contenzioso, basandoci anche sul favorevole orientamento della magistratura amministrativa sulla materia.
- Laboratorio di Musica d’insieme: il monte ore deve essere determinato dal numero di ore previsto dagli ordinamenti, 13 per ciascuna sezione, moltiplicato per le quattro sottosezioni previste dalle Indicazioni Nazionali.
- Materie collettive: precisa quantificazione delle ore delle materie collettive (Storia della Musica, Tecnologie Musicale, Teoria Analisi e Composizione) e utilizzo di spezzoni orari del potenziamento per la costituzione dell’orario cattedra.
- Numero di alunni: prevedere che il numero massimo di alunni per ciascuna classe sia quello previsto dal DPR 81/09.
- Numero di sezioni per provincia. Deve essere chiaramente previsto che tutti gli attuali Licei Musicali (126 con 147 sezioni) sono confermati e che solo “di norma” i Licei Musicali sono uno per provincia.
Verificheremo, nel prossimo incontro previsto prima dell’emanazione forrmale della circolare, le determinazioni finali del Miur e valuteremo le eventuali azioni da mettere in campo.
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