Certificazione delle competenze nel primo ciclo: parte la sperimentazione
Le scuole hanno tempo fino al 20 marzo per aderire
La Direzione Generale degli ordinamenti ha pubblicato la circolare ministeriale 13 febbraio 2015 concernente l’”Adozione sperimentale dei nuovi modelli nazionali di certificazione delle
competenze nelle scuole del primo ciclo di istruzione”. Allegati alla circolare ci sono specifiche linee guida e i modelli sperimentali di certificazione al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. In quest’ultimo caso la certificazione è rilasciata ai “soli alunni che superano l'esame di Stato”.
Come è noto l’articolo 8 del Regolamento sulla valutazione degli alunni, DPR 122/09, prevede che le competenze al termine della scuola primaria siano “descritte e certificate”, e che al termine della scuola secondaria di primo grado siano “accompagnate anche da valutazione in decimi”. L’articolo 10 del Regolamento sull’autonomia, DPR 275/99, prevede l’adozione, con decreto ministeriale, di “nuovi modelli per le certificazioni, le quali indicano le conoscenze, le competenze, le capacità acquisite e i crediti formativi riconoscibili”. L’art. 3 comma 1 lettera a) della legge 53/03 stabilisce che il rilascio della certificazione sia di competenza dell’istituzione scolastica frequentata dall'allievo. Infine nello specifico paragrafo delle Indicazioni Nazionali per il curricolo (DM 254/12) si chiarisce che la certificazione delle competenze "attesta e descrive le competenze progressivamente acquisite dagli allievi".
La circolare chiarisce che la certificazione si riferisce a conoscenze, abilità e competenze, in sintonia con i dispositivi previsti a livello di Unione Europea per le "competenze chiave per l’apprendimento permanente" (2006) e per le qualificazioni (EQF, 2008) recepite nell'ordinamento giuridico italiano.
Elementi salienti dei modelli sperimentali sono
- la definizione di 4 livelli di competenza, di cui quello "iniziale" predisposto per favorire una adeguata conoscenza e valorizzazione di ogni allievo, anche nei suoi progressi iniziali e guidati (principio di individualizzazione);
- la mancanza di un livello negativo;
- la sottoscrizione e la validazione del documento da parte dei docenti e del dirigente scolastico avviene con procedimento separato rispetto alla conclusione dell'esame di Stato;
- la presenza di un consiglio orientativo, affidato all’attenzione dei genitori
Il MIUR prevede il seguente percorso per l’adozione definitiva dei modelli:
- Per il corrente anno scolastico le scuole possono aderire liberamente alla sperimentazione con una comunicazione da inviare entro il 20 marzo 2015 all'Ufficio Scolastico Regionale di competenza. Anche se la circolare si rivolge in particolare alle scuole che hanno partecipato o parteciperanno ad iniziative connesse con le misure di accompagnamento alle Indicazioni/2012, tutte le scuole hanno titolo a partecipare alla sperimentazione. L'adesione al percorso sperimentale comporta:
- la costituzione di un gruppo di progetto con il compito di supervisionare il processo di adozione dei nuovi strumenti e di promuovere lo sviluppo di adeguate iniziative di ricerca, formazione, documentazione, anche nell'ambito delle "misure di accompagnamento" delle Indicazioni/2012 (CM n. 49/2014);
- una adeguata informazione ai genitori;
- l'analisi dell'impatto dei nuovi strumenti e le sue ricadute sull'attività progettuale, didattica e valutativa "ordinaria" posta in essere dalla scuola.
- l'eventuale adozione, previa deliberazione del collegio dei docenti, al termine del corrente a. s. 2014-2015 dei nuovi modelli di certificazione (classe quinta primaria e classe terza secondaria di I grado) da parte delle classi dell'istituto che intendono utilizzare il modello sperimentale
- l’impegno ad inoltrare entro il 15 luglio 2015 all'Ufficio Scolastico Regionale competente un report sintetico - sulla base di uno schema che sarà fornito in seguito - che illustri gli esiti del processo di adozione dei nuovi strumenti
- Per l’a.s. 2015/16 è prevista l’adozione generalizzata in tutte le scuole del prototipo di modello così come validato ed eventualmente integrato dopo la sperimentazione;
- Per l’a.s. 2016/17 è prevista l’adozione obbligatoria del nuovo modello di certificazione mediante il suo recepimento in decreto ministeriale, come previsto dall'articolo 8 del DPR n. 122/2009.
Riteniamo importante la decisione del MIUR di colmare una lacuna più volte denunciata e anche quella di non obbligare le scuole che aderiscono alla sperimentazione, ad utilizzare i modelli fin da quest’anno anno scolastico, tenuto conto che la circolare 3/15 viene emanata con molto ritardo rispetto all’inizio delle attività. Chiediamo però che tutto il processo sia accompagnato da una forte azione di formazione dei docenti e dei dirigenti scolastici e che a tal riguardo siano stanziate specifiche e cospicue risorse finanziarie.
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