Bonus docenti: dopo la circolare arriva un triplice monitoraggio
Scadenze inutilmente ravvicinate quando ancora non si conosce l’entità dei soldi assegnati alle scuole. Senza rispetto per i tempi e senza trasparenza nelle procedure. Necessario lo spostamento dei termini.
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Con la nota 4370 del 20 aprile 2016 il MIUR illustra le modalità di svolgimento del monitoraggio sull’utilizzo del bonus previsto dall’art.1, comma 126, della Legge 107/15 e finalizzato a monitorare il percorso avviato dalle scuole.
Il monitoraggio si svolgerà attraverso la compilazione da parte dei dirigenti scolastici di tre schede presenti sul sito MIUR nell’area docenti del Portale della Valutazione:
- Composizione dei Comitati di Valutazione - dal 26 aprile al 6 maggio 2016
- Definizione dei criteri per la valorizzazione del merito - dal 26 aprile al 6 maggio 2016
- Utilizzo del Bonus - dal 20 giugno al 31 agosto 2016.
La nota annuncia anche la predisposizione da parte dell’INDIRE di un’apposita area di informazione online rivolta ai membri dei comitati di valutazione per “supportare attraverso le necessarie informazioni il lavoro dei Comitati”.
E’ infine prevista l’adesione da parte delle scuole a un’ulteriore attività facoltativa di documentazione delle “buone pratiche” per la valorizzazione del personale docente promossa dall’INDIRE - da svolgersi al termine dell’anno scolastico.
Riteniamo che il monitoraggio, presentato come un’azione di supporto alle scuole, possa trasformarsi nell’ennesima “molestia burocratica”, perché impone scadenze inutilmente vessatorie che costringeranno le scuole a inopportune e dannose forzature dell’iter intrapreso per la definizione dei criteri per l’attribuzione del bonus, anziché aprire la strada ad un processo di coinvolgimento generale che si configura, a detta del MIUR stesso, innovativo.
A che serve fissare una scadenza tanto ravvicinata per la compilazione delle prime due schede del monitoraggio, dal momento che la maggior parte delle scuole non ha ancora definito i criteri per l’attribuzione del bonus e aspettano ormai da 8 mesi la comunicazione della somma loro spettante? Perché solo le scuole devono attenersi a scadenze ed adempimenti spesso inutili, mentre l’amministrazione disattende continuamente ai suoi doveri nei loro confronti, paralizzandone e ritardandone l’attività?
L’indebita pressione sull’autonomia delle scuole, determinata dalla scadenza del 6 maggio per i primi due monitoraggi, giustifica il sospetto che quella data non sia casuale ma rispecchi la volontà del MIUR di condizionare la valutazione esterna che sta per essere avviata nel campione di scuole individuato dall’Invalsi.
Se invece è reale la volontà dichiarata di supportare le istituzioni scolastiche in questo “innovativo percorso di valorizzazione del personale docente”, chiediamo al MIUR di comunicare immediatamente alle scuole l’ammontare del bonus (già definito da più di un mese e inspiegabilmente “congelato” nelle stanze del MIUR) e di spostare il termine ultimo dei primi due monitoraggi, consentendo alle scuole di calendarizzare in tempi più distesi e compatibili con tutti gli altri impegni e scadenze di questa delicata fase dell’anno scolastico, l’insediamento dei comitati di valutazione e la definizione dei criteri per l’attribuzione del bonus.
Riteniamo infine che anche l’annunciata azione di supporto al compito del Comitato di Valutazione debba avvenire non riservando l’accesso alle informazioni e agli approfondimenti ai soli componenti dei comitati, ma rendendo accessibile a tutti l’ambiente di informazione dell’INDIRE, per consentire un confronto aperto tra la componente eletta dei Comitati e la platea che le ha attribuito la delega e attivare effettivamente quel “coinvolgimento della comunità scolastica nel suo complesso” che il MIUR dice di ricercare.
Per quanto riguarda il nostro giudizio politico sulla circolare emanata dal Miur vi invitiamo a leggere il comunicato unitario del 20 aprile 2016.
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