Anno di formazione e prova per i docenti neo-assunti: riunione tra i sindacati e il Ministero dell’Istruzione
Nel confronto sono stati approfonditi i contenuti della circolare di prossima uscita: da ottobre le attività su piattaforma INDIRE. La formazione prevede anche incontri, laboratori e peer to peer, per un impegno pari a 50 ore complessive.
Si è svolto oggi, 28 settembre 2021, su richiesta delle organizzazioni sindacali, il confronto sull’anno di formazione e prova per i docenti neo assunti a.s.2021/2022, compresi coloro destinatari di nomina nella fase straordinaria di assunzioni prevista dall’art. 59 del Decreto “sostegni-bis”, il DL 73/2021.
Il Ministero ci ha presentato la bozza di nota che viene predisposta, come ogni anno, per dare le indicazioni organizzative necessarie al personale interessato al periodo di prova e formazione.
Riferimenti normativi
Il modello di formazione è quello previsto dal DM 850/2015.
Platea dei docenti coinvolti
- neo assunti in ruolo a.s. 2021/2022 (46.585)
- destinatari dei contratti al 31 agosto previsti per la fase straordinaria di assunzioni come da DL 73/2021 (12.840)
- assunti a tempo indeterminato negli anni precedenti che hanno prorogato il periodo di formazione e prova o che non abbiano potuto completarlo
- chi ha ottenuto il passaggio di ruolo nella mobilità
- coloro che devono ripetere il periodo di formazione e prova a causa di valutazione negativa
Non sono tenuti ad un nuovo periodo di prova e formazione i docenti che abbiano già svolto e superato il percorso nel medesimo grado di scuola.
Requisiti di servizio
1) Centottanta giorni nel corso dell’anno scolastico: rientrano tutte le attività connesse al servizio scolastico, ivi compresi i periodi di sospensione delle lezioni e delle attività didattiche, gli esami e gli scrutini ed ogni altro impegno di servizio, le domeniche e i giorni festivi, il primo mese di congedo per maternità. Non rientrano nel computo il congedo parentale, l’assenza per malattia, le ferie, l’aspettativa a qualunque titolo fruita.
2) Centoventi giorni di attività didattiche effettive: i giorni di insegnamento ma anche i giorni impiegati presso la sede per attività valutative, progettuali, formative e collegiali.
Articolazione del percorso
La durata del percorso è quantificata in 50 ore, così suddivise
INCONTRI PROPEDEUTICI E DI RESTITUZIONE FINALE |
6 ORE COMPLESSIVE |
LABORATORI FORMATIVI/VISITE A SCUOLE INNOVATIVE |
12 ORE |
PEER TO PEER |
12 ORE |
FORMAZIONE ON LINE |
20 ORE |
Gli incontri iniziali e di restituzione finale hanno carattere informativo e di stimolo culturale e verranno calendarizzati a partire dal mese di ottobre 2021, anche prevedendo incontri specifici per gruppi differenziati. Potranno essere adottate formule organizzative flessibili, in presenza o online.
I laboratori formativi potranno essere in presenza o online e saranno impostati come attività a piccoli gruppi, con la guida operativa di un tutor-formatore. I temi trattati sono vari e vanno dalle iniziative in fase di emergenza pandemica alle metodologie della didattica digitale, inclusione, bisogni educativi speciali, gestione della classe e dinamiche relazionali, innovazione della didattica delle discipline, valutazione finale degli apprendimenti etc...
Le visite a scuole innovative avverranno per un massimo di 3.000 docenti che ne faranno richiesta. Le visite hanno carattere di immersione nel quotidiano di scuole che praticano l’innovazione nelle sue diverse forme. La durata massima è di due giornate; il visiting sostituisce (in parte o in toto) il monte-ore dedicato ai laboratori formativi, per un massimo di 6 ore per ogni giornata.
L’osservazione reciproca, peer to peer, da svolgere con il tutor, prevede un impegno pari a 12 ore. L’osservazione è focalizzata sulle modalità di conduzione delle attività e delle lezioni, sul sostegno alle motivazioni degli allievi, sulla costruzione di climi positivi e motivanti, sulle modalità di verifica formativa degli apprendimenti.
La formazione on-line su piattaforma INDIRE. L’impegno corrisponde forfettariamente a 20 ore, nelle quali si attiva un percorso di analisi e riflessione sulla propria formazione con l’elaborazione del dossier professionale che sarà presentato al Comitato di valutazione.
Le nostre osservazioni
È stato un confronto articolato in cui è stata data possibilità di avanzare contributi e suggerimenti.
Su alcuni punti sono necessari maggiori chiarimenti, come sul visiting dove riteniamo importante definire ulteriori parametri di sicurezza “in presenza” o, in alternativa, prevedere modalità online ma ben specificate.
Abbiamo manifestato l’esigenza di non introdurre nuovi appesantimenti dell’attività dei tutor, che sono già onerose e raramente retribuite in modo congruo, lasciando alle scuole le decisioni organizzative.
Tra i destinatari riteniamo si debba specificare che anche gli insegnanti di religione cattolica provenienti da ruolo precedente, ora neo-assunti su posto comune/sostegno/classe di concorso, non debbano ripetere il periodo di prova se nello stesso grado.
È inoltre opportuno fornire alla parte sindacale il quadro finanziario delle risorse già impiegate nel triennio di vigenza del CCNI 2019 con le economie ancora disponibili.
Un capitolo a parte, è aperto sulla questione della Carta del docente. In modo motivato ed incisivo abbiamo chiesto il riconoscimento del bonus-500 euro per il personale destinatario delle nomine ai sensi dell’art. 59 del DL 73/2021. Tale personale occupa posti che fanno parte del contingente delle immissioni in ruolo, per il quale è già stanziata la copertura finanziaria pari alla quota pro-capite spettante.
Questa nostra rivendicazione ripropone il tema del pieno accesso alla Carta per tutti i precari e per tutti i profili ATA, nel medesimo diritto di formazione finalizzato ad una qualificazione professionale sempre più alta.
Il Ministero approfondirà le nostre richieste riservandosi successive indicazioni nel merito.
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