Partecipato il sit in dei dirigenti scolastici davanti al MIUR
Tutte confermate le ragioni della mobilitazione dei dirigenti scolastici.


Con un inopportuno comunicato stampa il MIUR ha tentato di scoraggiare la partecipazione al sit in dei dirigenti scolastici indetto per oggi 9 marzo da FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA e SNALS CONFSAL.
Né il comunicato stampa, né il maltempo hanno invece impedito a centinaia di dirigenti scolastici provenienti da tutte le regioni d’Italia di rappresentare davanti al MIUR il profondo disagio di tutta la categoria.
Davanti alla delegazione che è stata ricevuta, carte alla mano, si è smascherato il bluff dell’Amministrazione: i toni trionfalistici del comunicato che informava dello sblocco del FUN 15/16 sono stati di fatto smentiti dal Direttore Generale delle Risorse Finanziarie che ha dovuto riconoscere l’avvenuta decurtazione a danno delle risorse stanziate dalla Legge 107 di oltre 14 milioni di euro pretesi dal MEF per il ricalcolo dei fondi dell’a.s. 2011/2012, precedentemente certificati e utilizzati per retribuire i dirigenti scolastici.
Le ragioni della mobilitazione dei dirigenti scolastici rimangono dunque tutte valide e si conferma l’impegno delle Organizzazioni Sindacali a sostenerle:
- per ottenere la restituzione dei 14 milioni sottratti dal FUN 15/16;
- per evitare lo spostamento delle risorse del FUN dalla posizione (pensionabile) al risultato (non pensionabile e non valido ai fini della buonuscita);
- per impedire che la retribuzione di risultato, parte integrante dello stipendio dei dirigenti, diventi salario premiale e venga erogata solo ad alcuni, a seguito di valutazione discrezionale e a danno di tutti gli altri.
Al termine della manifestazione le Organizzazioni Sindacali hanno emanato il seguente comunicato unitario:
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DIRIGENTI SCOLASTICI, RESTANO CONFERMATE LE RAGIONI DELLA PROTESTA
Restano tutte confermate le ragioni che hanno animato l’odierna manifestazione dei dirigenti scolastici, indetta da FLC CGIL, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal.
ll deludente incontro della delegazione, in rappresentanza degli oltre quattrocento dirigenti scolastici presenti davanti al Miur, con il Capo di Dipartimento per l’Istruzione e i Direttori Generali competenti, ha smentito i contenuti trionfalistici del comunicato emanato ieri dall’Ufficio Stampa del Ministro con l’evidente intento - clamorosamente fallito - di depotenziare la protesta.
Alla delegazione è stato spiegato che il FUN 2015/2016 sarà ridotto di ben 14 milioni di euro, necessari per adempiere all’ennesima imposizione del Mef, che li pretende a restituzione di parte delle retribuzioni legittimamente erogate nell’a.s. 2011/2012.
Per far apparire più consistente l’ammontare del FUN 2015/2016, il Miur utilizza una parte dei fondi che erano destinati all’a.s. 2016/2017: un vero e proprio gioco delle tre carte che ha ingannato solo coloro che erano già ben disposti a farsi ingannare, pur di applaudire ai mirabolanti benefici della buona scuola.
All’Amministrazione abbiamo ribadito la richiesta di un incontro politico per avere positive risposte su tutte le rivendicazioni dei dirigenti scolastici, dagli inadeguati livelli retributivi alle pesanti responsabilità, dall’enorme carico di lavoro alle ricorrenti molestie burocratiche, e per affrontare i temi della valutazione dei Dirigenti scolastici e del loro reclutamento.
A meno di auspicabili ripensamenti e ulteriori riflessioni delle nostre controparti, il tentativo di conciliazione previsto per domani 10 marzo non potrà che concludersi negativamente, con la prosecuzione della mobilitazione dei dirigenti scolastici e ulteriori e più incisive iniziative di lotta.
Roma, 9 marzo 2016
I coordinatori nazionali Area V – Dirigenza Scolastica
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