Corsi di specializzazione per il sostegno -CM 264-
Il 27 novembre del 2000 il Ministero ha emanato una circolare sui corsi di specializzazione per il sostegno.


Il 27 novembre del 2000 il Ministero ha emanato una circolare sui corsi di specializzazione per il sostegno. La circolare richiama i Provveditorati alla loro unica responsabilità: quella di effettuare una ricognizione del fabbisogno di titoli dettagliata e il più corrispondente possibile alla realtà. Si sottolinea anche che è necessario, qualora più Atenei si candidino a realizzare i corsi, informarli della presenza di più richieste.
E' un altro piccolo tassello, tardivo, che tende ad evitare quanto già avvenuto in molte province dove si presenteranno con il titolo acquisito tanti giovani, molti più di quanto fosse il fabbisogno provinciale. E per di più, in molte realtà, con un titolo pagato a prezzi altissimi e privo di validità.
Circolare n.264 Roma 27 novembre 2000
Prot.6228/DM
Oggetto: Corsi biennali di specializzazione per le attività di sostegno ( legge 104/92 art.14 comma 4 D.I. n.460 24-11-1998 ,art.6 )
Sono pervenute a questa amministrazione, da parte del Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, segnalazioni riguardo disfunzioni che si sono verificate nell'attuazione dei corsi biennali di specializzazione per il sostegno, previsti all'art.6 del decreto interministeriale n.460 del 24.11.98 che hanno portato - in alcune province - all'attivazione di corsi in misura superiore al fabbisogno di posti di sostegno effettivamente esistenti a livello provinciale. Ciò sarebbe da imputare - in alcuni casi- ad una non sempre puntuale quantificazione del fabbisogno reale da parte dei Provveditorati agli studi e da un non sufficiente raccordo tra gli uffici scolastici provinciali e i Rettori delle Università.
Ciò premesso, si desidera richiamare l'attenzione sulla necessità che il fabbisogno accertato dalle SSLL tenga conto di tutti gli elementi ( insegnanti in servizio in possesso del titolo di specializzazione, supplenze conferite su posti di sostegno nel precedente anno scolastico, inserimento con riserva nelle graduatorie dei docenti sprovvisti del relativo titolo, esaurimento delle graduatorie, ecc…) che consentono - nel quadro normativo di riferimento - una rilevazione il più aderente possibile alle reali necessità.
E' di grande importanza, a tale fine, l'attività di informazione ed il compito di coordinamento e di raccordo che dovrà essere svolto dalle SSLL con le istituzioni universitarie interessate ad attivare i corsi nel territorio della provincia. E' necessario pertanto che l'Ateneo disponibile all'attivazione dei corsi nella provincia, sia informato dalle SSLL riguardo precedenti analoghe richieste pervenute anche da altri atenei e sulla circostanza che i dati relativi al fabbisogno di posti di specializzazione sono stati conseguentemente comunicati dall'Ufficio scolastico provinciale ad altre Università.
Ciò che si vuole perseguire - come è evidente- è, da un lato, l'obiettivo di istituire nella provincia un numero di corsi di sostegno adeguato alle effettive necessità, anche al fine di tutelare le legittime aspettative di coloro che aspirano a partecipare i corsi, dall'altro fornire agli atenei dati certi ed informazioni sicure sulla situazione esistente a livello provinciale, per esonerare gli stessi, sotto il profilo che qui interessa, da responsabilità in ordine all'organizzazione dei corsi che, per espressa previsione normativa, restano affidati alla competenza istituzionale degli Atenei
Si ringrazia per la e si confida in una fattiva collaborazione
Il Ministro
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