Coordinamento Dirigenti Scolastici
La lettura della Circolare 85 del 3/12/04 relativa alla valutazione degli alunni elaborata dal MIUR ha fatto emergere ancora una volta un quadro della situazione quanto mai incerto, ambiguo o poco chiaro.
La lettura della Circolare 85 del 3/12/04 relativa alla valutazione degli alunni elaborata dal MIUR ha fatto emergere ancora una volta un quadro della situazione quanto mai incerto, ambiguo o poco chiaro.
Il vecchio documento di valutazione è stato abrogato (art.144 del D.S. 297/94 abrogato dall’art. 17 D.P.R. 275/99) già da diverso tempo (sono esattamente quattro anni escluso l’attuale): pertanto le scuole ai fini della valutazione degli alunni hanno utilizzato per anni un modello di documento di valutazione privo di alcun riferimento ordinamentale che l’Amministrazione ha provveduto, fino all’a.s. 2003/2004, a far stampare e distribuire gratuitamente alle scuole.
Dopo un lungo silenzio e “alle porte coi sassi” della scadenza quadrimestrale si scopre che le modalità di valutazione e certificazione delle competenze degli alunni sono completamente demandate alle scuole. Tutto questo in assenza di un corretto intervento ministeriale per la definizione degli indirizzi generali circa la valutazione degli alunni e l’adozione di nuovi modelli di certificazione, così come previsto dagli artt. 8 e 10 del Dpr 275/199.
Quando occorre dipanare complesse matasse, il MIUR ricorre all’autonomia; quando occorre sostenere davvero l’autonomia delle scuole con scelte che prevedano, ad esempio, le modalità di attribuzione e la consistenza dei finanziamenti il MIUR la ignora completamente.
Noi Dirigenti del coordinamento CISL-CGIL-UIL di Firenze riteniamo che si debba ragionare sul tema della valutazione degli alunni utilizzando gli strumenti che ciascuna scuola autonoma ritiene opportuno scegliersi (non solo per la scuola primaria, ma anche per quella dell’Infanzia non menzionata nella citata C.M. n. 85) ma sempre nell’ambito di un’ unitarietà di indirizzo che compete al MIUR (artt. n. 8 e 10 del D.P.R. 275/99): precisiamo perciò che i processi di valutazione , per quanto complementari, debbano essere distinti dalla certificazione che, a nostro avviso, deve risultare omogenea su tutto il territorio nazionale. Diversamente si rischia di contribuire all’eliminazione del valore legale dei titoli di studio e ad avvalorare un processo di dissoluzione del sistema nazionale di istruzione.
Firenze 13 dicembre 2004
Servizi e comunicazioni
I più letti
- PNRR: notizie e provvedimenti
- Pensionamenti scuola 2025: domande entro il 21 ottobre per docenti e ATA
- Proclamato lo stato di agitazione nel comparto “Istruzione e Ricerca”
- La Commissione Europea risponde alla lettera della FLC CGIL: l’abuso dei contratti a termine in Italia è all’attenzione delle Istituzioni comunitarie. Confermata la procedura di infrazione
- NO a PASSWEB a carico delle scuole: firma la petizione online
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Nota ministeriale 161812 del 10 ottobre 2024 - Conferimento supplenze posti assistente amministrativo liberi per progressione area funzionari e elevata qualificazione
- Note ministeriali Nota 160706 del 9 ottobre 2024 - Precisazioni procedure interpello docenti
- Legislazioni Specifiche Atto Governo 214 del 1 ottobre 2024 - Schema DPR Liceo Made in Italy
- Note ministeriali Nota ministeriale 36704 del 30 settembre 2024 - Assegnazione risorse finanziarie funzionamento amministrativo-didattico settembre-dicembre 2024 e gennaio-agosto 2025
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici