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Elezioni dell'Assemblea dei delegati del Fondo "Espero", la nostra lista

I delegati eletti rappresenteranno gli interessi degli iscritti al Fondo in seno all’Assemblea

26/09/2006
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I delegati eletti rappresenteranno gli interessi degli iscritti al Fondo in seno all’Assemblea.

L’Assemblea è l’organismo che fa la differenza tra i Fondi di Previdenza complementare e tutti gli altri.

Non a caso è visto come il fumo negli occhi dai Fondi bancari ed assicurativi. Questi ultimi funzionano con una sorta di delega in bianco che viene firmata all’atto della sottoscrizione. Dopo il cliente non ha alcun potere di intervenire sulle scelte di gestione e sull’indirizzo negli investimenti. Compra a scatola chiusa.

Invece nel caso dei Fondi contrattuali, come Espero, i delegati controllano i passaggi chiave della gestione e tracciano gli orizzonti che dirigono gli interessi del socio non quelli del gestore.

La nostra lista ha scelto il criterio opposto. Per “FLC Cgil: Previdenza come valore”, si tratta di interpretare la delega in modo consapevole. Non in bianco, bensì scritti nero su bianco ci sono i punti del nostro programma: obiettivi precisi e chiari che impegneranno la nostra delegazione nella costituenda Assemblea.

Non basta. Abbiamo scelto i nostri candidati in maniera che la rappresentanza esprimesse competenza, responsabilità, qualifica professionale, equilibrio di genere.

Leggendo la lista attraverso queste tre chiavi troverete che:

Competenza: i sessanta candidati hanno lavorato nei territori come referenti di Espero fin dal primo giorno, partecipando a stage di formazione, svolgendo assemblee, sviluppando simulazioni e calcoli delle situazioni individuali.

Responsabilità: in testa alla lista la FLC Cgil ha scelto Enrico Panini, significa due cose importanti. La prima che il nostro Segretario Generale, a nome dell’organizzazione, si è battuto per questa forma di previdenza e in coerenza si è iscritto ad Espero. La seconda che ci sentiamo assolutamente impegnati al massimo livello per attuarequanto dichiarato nei documenti e nelle iniziative intraprese in questa prima fase di vita del fondo.

Qualifica professionale: le nostre candidature sono lo specchio di oltre un milione di colleghi e, insieme, dei cinquantamila iscritti ad Espero. Basta scorrere uno per uno i nominativi. Si ravvisa immediatamente una composizione che spazia tra le diverse tipologie del lavoro scolastico, ben distribuito per territorio ed età.

Equilibrio di genere: Le donne sono oltre il sessanta per cento, delle quali sei collocate tra le prime dieci. Questo datoriflette la consistenza numerica dell’universo femminile in categoria e fra le aderenti ad Espero. Numerose infatti le lavoratrici stabili e tante le precarie che hanno compiuto questa scelta.
Ma non è solo il criterio aritmetico che ci ha ispirato. Abbiamo ritenuto che nel pensiero lungo sul futuro, il requisito di ponderazione e di sicurezza, che è intrinseco alla scelta previdenziale, trovasse anche per questa strada un ulteriore elemento di forza e di valore.

Vai alla pagina dedicata alle elezioni Espero.

Roma, 26 settembre 2006

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