Assicurazione INAIL: il bluff del Ministero
Per la FLC CGIL sono necessarie indicazioni precise alle scuole e una corretta informazione alle famiglie. Chiesto il confronto sindacale.
![Decrease text size](/images/makeTextSmaller.jpg)
![Increase text size](/images/makeTextBigger.jpg)
Il decreto legge 48/2023, noto come Decreto Lavoro, ha esteso, solo per l’anno scolastico 2023/2024, al personale della scuola e agli studenti l'assicurazione obbligatoria INAIL contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, al fine di sperimentare l’impatto della tutela assicurativa per le attività di insegnamento-apprendimento.
La campagna informativa che il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali hanno lanciato in questi giorni sulle reti radio e TV della Rai, oltre che sui canali social, per illustrare la novità: Perché la cura del futuro inizia dai banchi di scuola, si rivolge con messaggi fuorvianti alle famiglie informandole che non dovranno più pagare l’assicurazione per la scuola dei propri figli perché lo Stato si fa carico di mettere in protezione le giovani generazioni e chi le forma, sollevando le famiglie dall’impegno economico sostenuto.
La campagna pubblicitaria dei due ministeri sta inducendo molte famiglie a ritenere erroneamente che l’assicurazione INAIL possa sostituire l’assicurazione integrativa che le scuole sottoscrivono a copertura degli infortuni degli alunni e della responsabilità civile del personale scolastico e dei genitori per i danni provocati dagli alunni.
Numerose sono infatti le segnalazioni che ci stanno arrivando rispetto a richieste di chiarimenti o di restituzione dei contributi versati alle scuole per le assicurazioni integrative.
Vediamo come stanno esattamente le cose.
La copertura assicurativa INAIL, prevista dal Testo Unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, DPR 1124/1965, e già attiva nelle scuole limitatamente alle attività svolte nei laboratori, nelle palestre, negli uffici, per le attività di sostegno e per tutte quelle attività che prevedono l’uso di apparecchi/macchine elettriche (videoterminali, computer, tablet, fotocopiatrici, videoregistratori, proiettori, ecc.), dispone la corresponsione di un’indennità giornaliera per gli infortuni sul lavoro che abbiano determinato un’inabilità temporanea superiore a 3 giorni, un indennizzo in caso di invalidità permanente superiore al 6%, una rendita in caso di invalidità dal 16 al 100%, il rimborso di cure e spese mediche sostenute.
Tali prestazioni non possono essere considerate sostitutive di quelle offerte dalle assicurazioni integrative che le scuole stipulano ogni anno e che innanzitutto prevedono anche la tutela legale e la copertura della responsabilità civile del personale scolastico per i danni provocati a terzi dai minori posti sotto la loro tutela, indispensabile per le uscite didattiche e i viaggi di istruzione, non presenti nell’assicurazione INAIL che tutela solo infortuni. Ma anche relativamente agli infortuni, i pacchetti previsti dalle assicurazioni integrative prevedono generalmente, a seconda dei costi individuali scelti e del grado di scuola, la copertura di tutti gli infortuni occorsi agli alunni anche di lieve entità, il rimborso di tutte le spese sostenute a causa dell’infortunio, compreso il danneggiamento di protesi, occhiali o in alcuni casi del vestiario, spese odontoiatriche diarie da gesso, danno estetico, lezioni private e rimborsi per la perdita del bagaglio e l’assistenza sanitaria all’estero per i viaggi di istruzione. Si tratta di prestazioni che, come ben sanno le scuole, evitano nella maggior parte dei casi il contenzioso giudiziario conseguente alla richieste di risarcimento dei danni subiti dagli alunni durante le attività, con benefici a vantaggio delle scuole stesse e soprattutto delle famiglie, specie di quelle meno abbienti che non possono permettersi spese legali.
Ancora una volta, dunque, la propaganda politica prende il sopravvento sulla corretta informazione, questa volta a danno delle scuole e della loro credibilità, delle famiglie e della stessa amministrazione scolastica.
È indispensabile che i due ministeri chiariscano quanto prima caratteristiche e limiti dell’estensione dell’assicurazione, mettendo le scuole nelle condizioni di individuare proposte assicurative adeguate a tutte le esigenze e consentendo alle famiglie di fare scelte informate e consapevoli. In questa direzione la FLC CGIL si è già mossa per le vie brevi chiedendo al Ministero di predisporre quanto prima una nota operativa da inviare alle scuole, previo confronto con le organizzazioni sindacali.
Servizi e comunicazioni
I più letti
-
Supplenze 2024/2025: pubblicata la circolare. Domande dal 26 luglio al 7 agosto
-
Nidi: no all’albo per gli educatori dei servizi per l’infanzia
-
Autonomia differenziata: 20 luglio parte campagna referendaria
-
Concorso ordinario PNRR: la FLC CGIL chiede di inserire gli idonei nelle graduatorie ai fini dello scorrimento
-
Sul sito di Accredia attivo il motore di ricerca per verificare la validità della CIAD. Migliaia di aspiranti raggirati
Ora e sempre esperienza!
Legislazione e giurisprudenza recente
- Note ministeriali Rende Noto MAECI del 25 luglio 2024 - Sedi vacanti personale scolastico as 2024-2025
- Note ministeriali Nota 5546 del 25 luglio 2024 - Parere Avvocatura Generale dello Stato Rivalse INPS
- Circolari ministeriali Circolare ministeriale 115135 del 25 luglio 2024 - Istruzioni e indicazioni operative supplenze scuola as 2024-25
- Note ministeriali Nota 110699 del 18 luglio 2024 - DD 1897-24 - Bando procedura valutativa progressione accesso area dei funzionari e elevata qualificazione
Approfondimenti
- Tutti gli approfondimenti
- Mobilità docenti e ATA
- Graduatorie d'istituto docenti
- Graduatorie d'istituto ATA
- Concorso 24 mesi ATA
- Formazione iniziale e reclutamento docenti
- Assunzioni e supplenze
- Quando si chiamano i supplenti?
- Posizioni economiche e passaggi di qualifica ATA
- Guida alle Istanze online
- Vademecum sanzioni disciplinari
- Assenze per malattia e certificati telematici
Ultime notizie dalle regioni
- Modena - Polo di alta formazione con Ferrari, istituzioni e Fondazione Agnelli: senza il coinvolgimento del sindacato, progetto autoreferenziale e senza visione d’insieme
- Lombardia - Emergenza personale ATA: Lombardia, le scuole hanno bisogno di organici adeguati
- Friuli-Venezia Giulia - Conferme e mutamenti degli incarichi, mobilità dei Dirigenti Scolastici in Friuli Venezia Giulia a. s. 2024/2025