Assegnazione MOF 2014/2015: concluso l’accordo al MIUR
Confermato il taglio per il secondo anno consecutivo di 350 milioni di euro. La FLC CGIL non ha firmato. Ora subito i soldi alle scuole.
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Il 6 agosto alle ore 10.00 si è svolto il terzo incontro presso il MIUR sull’assegnazione dei fondi MOF per l’anno scolastico 2014/2015 e il 7 agosto è stato siglato il nuovo accordo.
Ecco i punti salienti dell’intesa al MIUR:
L’ammontare del MOF per gli anni 2013, 2014, 2015 e seguenti, come rimodulato col CCNL sottoscritto definitivamente all’Aran il 7 agosto 2014, risulta essere:
a.f. 2013 | 919,71 milioni di euro |
a.f. 2014 | 483,31 milioni di euro |
a.f. 2015 e seguenti | 689,21 milioni di euro |
La somma complessiva del MOF, rimodulata per l’a.s. 2014/2015 ammonta a 642, 77 milioni di euro ed è stata definita con i seguenti criteri:
- rispetto dell’accordo sottoscritto all’Aran per la riduzione e relativa rimodulazione del MOF per gli scatti di anzianità 2012 e 2013. La ripartizione del FIS ricalca sostanzialmente quanto stabilito nell’ipotesi di accordo all’Aran e nelle indicazioni contenute anche nell’atto d’indirizzo
- le voci del FIS erano state ridotte in modo proporzionale. Con questo secondo taglio di risorse anche il parametro specifico per determinare il FIS del secondo grado, dovuto agli ex Idei (non ridotto lo scorso anno), verrà ridotto del 50%
- diminuzione di 100 mila euro dalla quota da assegnare ai coordinatori provinciali delle attività sportive, per riassegnarli alle attività complementari di educazione fisica. Il pagamento di tali somme resta comunque subordinato all’effettiva attivazione dei progetti di avviamento alla pratica sportiva. Il Ministero procederà ad un monitoraggio della situazione ed eventuali economie saranno riassegnate alle scuole.
Tutte le organizzazioni sindacali hanno, inoltre, sollevato la questione della mancata assegnazione delle risorse 2013/2014 per pagare le indennità di direzione dei sostituti dei Dsga e quelle per il bilinguismo e trilinguismo, in attuazione dell’intesa del 26 novembre 2013, e per le quali è stata avviata in questi giorni l’apposita rilevazione. L’Amministrazione è stata sollecitata a risolvere al più presto la questione, dato che molte scuole hanno già pagato di cassa tali emolumenti.
Altro tema al tavolo di contrattazione è stata la questione delle posizioni economiche ATA, per i quattro mesi (settembre-dicembre 2014) in cui c’è solo il riconoscimento giuridico. Si tratta di assicurare la copertura a tutte quelle attività essenziali per il funzionamento della scuola nei mesi implicati, trovando delle risorse una tantum. Il Ministero si è impegnato con i sindacati a individuare una soluzione per i primi di settembre.
Per quanto riguarda l’impiego delle economie del 2013/2014, siamo stati convocati per il 4 settembre alle ore 10.00 per definirne la ripartizione e queste saranno oggetto di una nuova intesa, assieme agli accordi per i fondi delle aree a rischio e per gli utilizzati ex art. 86 CCNL.
La nostra posizione
La FLC CGIL ha ribadito la sua posizione, non sottoscrivendo l’Intesa col MIUR, in coerenza con il dissenso circa il reperimento delle risorse, da destinare agli scatti di anzianità, a carico del Fondo dell’Istituzione scolastica.
Per quanto riguarda le posizioni ATA, abbiamo insistito col Ministero affinché le due Direzioni generali, bilancio e personale, si attivino fin da subito per avviare il percorso di autorizzazione col MEF e Dipartimento della Funzione Pubblica, in modo tale che si garantisca che, a partire da gennaio 2015, l’istituto contrattuale sia ripristinato integralmente. Nel frattempo, abbiamo chiesto al Ministero di reperire queste somme (circa 4 milioni) attingendo da altri fondi. Attendiamo, dunque, di verificare l’ammontare delle economie, dalle quali, tra le altre cose, potrebbero essere individuate risorse da destinare anche alle posizioni ATA in questione.
Ora, però, occorre inviare subito i soldi alle scuole perché ne hanno bisogno per finire a pagare gli incarichi e per programmare le attività del nuovo anno scolastico, ormai alle porte.
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