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Ancora incontri interlocutori sui precari in attesa di conoscere i provvedimenti del Governo

Analizzata una bozza di decreto applicativo di un decreto legge che ancora non c'è. Confermato l'utilizzo delle graduatorie d'istituto fino alla pubblicazione del decreto.

16/09/2009
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Giovedì 10 e martedì 15 settembre si sono svolti altri due incontri al Ministero sui provvedimenti per i precari che dovrebbero essere previsti dall'articolo inserito, nell'ultimo Consiglio dei Ministri, nel decreto-legge " Ronchi" sugli adempimenti comunitari.

Alle OO.SS. non è stato fornito il testo dell'articolo di legge che in attesa di ulteriori verifiche attende ancora la stesura definitiva e la firma del Presidente della Repubblica.

L' Amministrazione ha presentato, pur in assenza del testo definitivo del decreto legge, una bozza di decreto ministeriale attuativo di un provvedimento “fantasma”.

Nel corso degli incontri sono state presentate più versioni dello stesso e si è in attesa di una ulteriore bozza che dovrebbe essere disponibile a breve.

Come FLC Cgil abbiamo ribadito la nostra posizione fortemente critica sull'insieme del provvedimento pur dichiarando comunque di procedere nella discussione per garantirne la migliore applicazione possibile e la tutela dei diritti di tutto il personale precario, docente e ata.

Il decreto ministeriale, nella sua stesura originaria, prevedeva la costituzione di graduatorie prioritarie, sia per i docenti che per il personale ATA, ai fini delle supplenze brevi e degli eventuali contratti regionali, nella quale sarebbero stati inclusi tutti coloro che nel 2008/09 avevano avuto un incarico annuale/fino al termine delle attività didattiche, dalle graduatorie provinciali e che quest'anno non hanno ottenuto un analogo contratto.

Abbiamo segnalato con forza che tale soluzione risulta iniqua in quanto esclude sia coloro che avevano ottenuto un incarico annuo dalle graduatorie d'istituto (sostegno senza titolo, assistenti, collaboratori scolastici, ecc.) sia gli aspiranti che lo scorso anno, pur in posizione utile, hanno optato per le supplenze brevi e quindi hanno comunque maturato servizio per l'intero anno scolastico.

L'Amministrazione ha accolto solo in parte la nostra richiesta garantendo il diritto all'inclusione a tutti coloro che hanno avuto un incarico annuo anche da graduatorie d'istituto, purché risultino inclusi a pieno titolo nelle graduatorie provinciali.

Su sollecitazione delle organizzazioni sindacali è stato meglio definito l'ambito territoriale per il quale è possibile esercitare tale diritto: la domanda potrà essere presentata in una sola provincia a scelta tra quella di inclusione a pieno titolo nelle graduatorie provinciali, quella di inclusione nelle graduatorie d'istituto o in una delle province aggiuntive qualora si sia stipulato, in tale provincia, un contratto su spezzone al fine di garantire il completamento dell'orario.

Sono state anche discussi approfonditamente:

  • i criteri previsti per il passaggio dall'indennità di disoccupazione ordinaria alle supplenze/ progetti regionali e le penalizzazioni previste in caso di non accettazione delle supplenze brevi;

  • i vincoli previsti per i passaggi tra le diverse “offerte di lavoro” e in relazione sopratutto ai contratti finanziati con risorse regionali.

Negli interventi dei rappresentanti sindacali sono state sottolineate molte problematicità, sia sul merito che sull'applicazione dei nuovi istituti previsti.

Tutte le OO.SS. hanno espresso ,inoltre, molte preoccupazioni per i problemi giuridici e amministrativi che l'applicazione di questo nuovo provvedimento, fa facilmente prevedere sopratutto con l'intreccio e la sovrapposizione con l'attuale normativa.

Come FLC Cgil abbiamo anche chiesto di chiarire quale debba essere il comportamento delle scuole in caso di necessità per supplenze brevi e per posti ancora disponibili, tenuto conto che il Decreto non è stato ancora pubblicato. L'Amministrazione ha confermato, come da noi sostenuto, che le supplenze vanno conferite con le regole attualmente vigenti e quindi con contratti definitivi attingendo dalle graduatorie d'istituto definitive.

Nei prossimi giorni, una volta noti testi più attendibili, pubblicheremo una scheda di approfondimento.

Roma, 16 settembre 2009

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