Adozione libri di testo 2
Le norme per l’adozione dei testi scolastici


Un aspetto trattato dalla circolare n.15/06, che già fece a lungo discutere nello scorso anno scolastico, riguarda i soggetti titolati ad assumere le decisioni in materia di adozione e le procedure da osservare.
Poiché, come affermato dal Miur stesso, nel sistema attualmente vigente che riconosce alle scuole l’autonomia didattica, organizzativa, di ricerca e sperimentazione, “ il vincolo di osservanza da parte delle istituzioni scolastiche deriva non tanto dai contenuti della circolare, quanto piuttosto dai riferimenti normativi in essa inseriti”, è opportuno richiamare l’attenzione su quali siano i vincoli normativi in materia.
L’unico vincolo inderogabile è contenuto all’articolo 7 e all’articolo 151 del Testo Unico 297/94 e riguarda l’obbligo per il Collegio Docenti di deliberare con apposito atto formale l’adozione dei testi scolastici dopo aver sentito i Consigli di Classe e di Interclasse. Ogni altro aspetto riguardante gli adempimenti connessi (chi ha il compito della proposta, come e attraverso quali canali coinvolgere nella scelta gli/le studenti e le loro famiglie ecc…) è lasciato all’autonoma decisione di ogni istituzione scolastica.
Per evitare inutili tensioni e garantire trasparenza può essere opportuno concordare in Collegio Docenti tali procedure, assumerle e dichiararle nella propria Carta dei Servizi come parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa, valutando se e quali suggerimenti assumere/non assumere fra quelli proposti dalle varie circolari emanate di anno in anno in materia.
Riguardo invece quali testi adottare, non può essere imposto alcun vincolo ai docenti, trattandosi di strumenti di lavoro strettamente connessi alla programmazione didattica.
Ricordiamo infatti che il vigente sistema di autonomia scolastica contempla come prerogativa dello Stato la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni, al fine di garantire l’uguaglianza dei diritti dei cittadini su tutto il territorio nazionale; la responsabilità delle scelte curricolari nelle specifiche situazioni di contesto è invece prerogativa delle istituzioni scolastiche. Da ciò deriva che gli strumenti di cui gli insegnanti si avvalgono per la realizzazione dei curricoli non possono essere soggetti ad alcun tipo di imposizione.
Anche se la Circolare Ministeriale non lo ricorda, gli insegnanti possono avvalersi di compiere la
scelta alternativa ai libri di testo. Pubblichiamo in allegato un approfondimento su questa materia e, a titolo di esempio, una relazione di accompagnamento alla delibera per l’adozione alternativa.
Segnaliamo anche gli importanti contributi reperibili sul sito
https://www.mce-fimem.it/ del Movimento di Cooperazione Educativa, da sempre attento a questa tematica.
Roma, 27 aprile 2006
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