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Ricerca, INRIM: il malcontento riprende a crescere. La RSU e il RLS abbandonano la riunione con i vertici dell’Ente

A causa del persistere di pessime relazioni sindacali, prima dell’incontro dello scorso 14 settembre sul PNRR convocato dal Presidente con il personale dell’Istituto, RSU e RLS lasciano la sala dopo aver letto il comunicato che pubblichiamo.

21/09/2022
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Il 14 settembre 2022 la Rappresentanza Sindacale Unitaria e i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, lasciano la sala prima che inizi l’incontro con i dipendenti per discutere di PNRR e nuovi investimenti per l’Ente ribadendo il persistere dei disagi del personale e addirittura il loro incremento e diramando un comunicato.

Nonostante l’importanza degli argomenti per la vita dell’Istituto e dei suoi lavoratori alla base della convocazione, evidentemente non era più possibile sottacere la persistente incuria da parte del vertice per le relazioni sindacali e la scarsa attenzione alle richieste del personale. Infatti, sia sul versante della contrattazione integrativa che del confronto sulle scelte dell’Ente, le ragioni che avevano portato allo sciopero dell’ORA ESATTA continuano a non essere risolte, se è vero com’è vero che stiamo parlando di applicare i CCI (Contratti Collettivi Integrativi) del 2017-2018, sia del personale tecnico e amministrativo che aspetta ancora l’erogazione della produttività, che dei ricercatori e tecnologi, per i quali nonostante l’asseverazione dei ministeri vigilanti continua a non essere sottoscritto in via definitiva e quindi completamente inapplicato.
Se a questo si aggiungono le altre problematiche riscontrate nel corso di questi ultimi anni che sono state motivo di attrito, si capisce perché sia nella RSU che nella RLS hanno preso sopravvento i motivi di rivalsa nei confronti di un Presidente e di un DG troppo spesso sordi alle richieste dei lavoratori e delle lavoratrici.

Da qui la difficile scelta di non prendere parte all’incontro del 14 settembre scorso e di diramare il conseguente comunicato al personale.

Già a suo tempo il segretario generale della FLC CGIL aveva chiesto al Presidente un autorevole intervento per superare il grave stato di crisi nelle relazioni interne; oggi, alla luce di quanto accaduto lo scorso 14 settembre, la FLC CGIL reitera la sollecitazione al Presidente per un suo diretto interessamento al fine di rimuovere gli ostacoli al buon andamento delle relazioni sindacali.

Segue il comunicato della RSU e della RLS dell’INRIM.
_____________________

“Egregi Presidente e Direttore Generale,

la ragione per cui oggi la RSU e gli RLS sono qui è per rappresentare il disagio del Personale INRIM.

Disagio ampiamente dimostrato dai risultati, ottenuti dall’Istituto, nella Valutazione del rischio lavoro-correlato, documento ufficialmente richiesto come RLS e che ancora non ci avete inviato.

Non che serva leggerlo per arrivare alle stesse conclusioni negative: per queste basta confrontarsi quotidianamente con i colleghi.

Dallo sciopero di marzo 2021 il disagio di buona parte di noi è decisamente aumentato e la responsabilità è solo vostra!

La mancanza di comunicazione, di condivisione, di riconoscimento del lavoro svolto e di risposte, che attualmente persiste in Istituto sta solo alimentando un malsano clima di competizione tra colleghi e fa percepire il vostro completo disinteresse verso il benessere del Personale.
Solo a titolo di esempio citiamo alcuni degli ultimi temi che incidono sul piano economico e personale dei dipendenti - temi più volte sollecitati ed ancora senza risposte - e che acquistano ancor più valore alle porte di un autunno denso di incertezze, senza precedenti, con l'inflazione al 9% e con bollette stratosferiche da pagare:

  • ritardo ingiustificato nell’erogazione della produttività, legata ai CCI  2017-2018 (erogabile fin da gennaio 2022),
  • mancato avvio delle procedure per i sussidi ordinari e per le borse di studio 2019-2021 (avviabili da maggio 2022, con nuovo regolamento).

Ribadiamo che le motivazioni dello sciopero di marzo 2021 e gli ulteriori problemi accumulati, più volte segnalati, attendono ancora soluzioni adeguate.

I risultati della Valutazione del rischio lavoro-correlato vi imporranno di effettuare urgentemente degli interventi puntuali ma, obblighi di legge a parte, vi invitiamo a riflettere seriamente sul come migliorare la situazione e sul come farci tornare ad affrontare con un sorriso le nostre giornate lavorative.

Lasciamo la sala in attesa di fatti concreti.
RSU-INRIM, RLS-INRIM

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