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INVALSI: flashmob dei precari oggi alla presentazione del Rapporto Nazionale delle Prove INVALSI 2013

Alla presenza della Ministra Carrozza i precari chiedono garanzie sul loro futuro e la stabilizzazione del loro rapporto di lavoro.

12/07/2013
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Durante la “presentazione del Rapporto Nazionale delle Prove INVALSI 2013”, che si è tenuta stamattina all'ITIS Galileo Galilei di Roma, alla presenza della Ministra Carrozza, i precari dell’INVALSI hanno letto le loro ragioni e consegnato un volantino ai convenuti, chiedendo la  stabilizzazione e garanzie per il futuro!

Questa la nota dei precari letta e consegnata alla Ministra.

La ministra, intervenendo e rispondendo poi alle sollecitazione dei precari, ha garantito il suo personale interessamento alle sorti dell’Ente, che entro il mese di luglio saranno nominati i nuovi vertici dell’INVALSI e sarà aperto il tavolo tecnico con le rappresentanze sindacali sul suo futuro. Verificheremo gli impegni assunti e staremo al merito.

Nulla invece per quanto riguarda i precari e la loro stabilizzazione. Nella risposta non v’è stato alcun impegno nè sul loro futuro, sulla richiesta di sospendere i concorsi a tempo determinato in attesa delle proroghe dei contratti in scadenza!

Le organizzazioni sindacali presenti in sala, FLC CGIL, FIR CISL e UILRUA, hanno inoltre consegnato una lettera aperta al Ministro in cui si riepilogano rapidamente le criticità dell’Ente, si chiedono garanzie per il futuro dei precari e si denunciano le debolezze strutturali in cui è costretto ad operare da troppo l’Ente.

Se si confronta l’immane compito a cui è chiamato l’INVALSI e le continue richieste di ulteriori funzioni da assolvere (l’ultima l’idea in ordine di tempo sarebbe quella di fargli fare pure la valutazione dei test d’ingresso per le università!), con la scarsità di risorse umane e la dilagante precarietà con cui deve fare i conti, nella condizione di commissariamento e di assenza di vertici con cui è costretto a fare i conti da troppi tempo, si ha la misura della scarsa volontà che c’è da parte del MIUR di voler fare di questo un vero Ente di Ricerca, dotato di autonomia e di terzietà autentica sul tema delicatissimo della valutazione del Sistema Scolastico e d’Istruzione (un Ente peraltro oberato dai contenziosi giuridici cresciuti in questi anni sui concorsi pubblici, a causa dell’operato delle commissioni, sulla loro trasparenza e sui criteri di valutazione adottati: non proprio un bel viatico per chi fa della valutazione la propria mission.

In allegato il comunicato consegnato alla Ministra Carrozza.

Per la FLC CGIL vale quanto dichiarato dal Segretario Generale Domenico Pantaleo rispetto al Regolamento sul sistema nazionale di valutazione e sulla stabilizzazione dei precari dell’INVALSI. 

E’ necessario intervenire per mettere in condizione l’Ente di operare al meglio, a partire dalla stabilizzazione dei precari e dalla messa in sicurezza del loro futuro, insediando immediatamente i nuovi vertici dell’ente e salvaguardandone l’autonomia, immaginando che il suo nuovo presidente non debba necessariamente provenire dalla Banca d’Italia!

Poi si dovrà intervenire sulle pianta organica incrementandola, completare il processo di costruzione di Ente di Ricerca rispettando lo statuto e attuandolo completamente, rafforzare l’autonomia al pari degli altri enti di ricerca vigilati dal MIUR (CNR, INFN, …) per evitare infine che sia, come purtroppo spesso è, l’eterna appendice ministeriale per la valutazione dei docenti: la valutazione non può avvenire senza la partecipazione e l’ascolto del mondo della scuola.

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