FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3937153
Home » Ricerca » CREA: larghissima adesione del personale alla mobilitazione indetta da CGIL CISL e UIL presso il MIPAAF

CREA: larghissima adesione del personale alla mobilitazione indetta da CGIL CISL e UIL presso il MIPAAF

Il tavolo di confronto si sposta al MIPAAF: primo punto all'OdG l'emergenza precariato.

26/01/2017
Decrease text size Increase  text size

FLC CGIL- FIR CISL – UIL RUA

In data 24 gennaio 2017 alle ore 10,00 si è tenuto nello spazio sottostante il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali il presidio del personale CREA indetto dalle sigle sindacali confederali. Alle ore 12,00 le delegazioni delle Organizzazioni sindacali sono state ricevute dal capo della segreteria del Ministro Dr. Angelo Zucchi e dal Capo Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca Dr. Luca Bianchi.

Le organizzazioni sindacali hanno fatto presente lo stato di enorme disagio che l’Ente sta vivendo dall’avvio del 2017 e alcune problematiche presenti da diverso tempo. 

In particolare è stato ribadito che:

  • la mancata approvazione dello Statuto e del Piano di riorganizzazione
  • la mancata scelta di un rappresentante legale
  • la conseguente impossibilità di approvazione del bilancio

ha posto il CREA in una condizione molto precaria. Sono possibili solo le spese ineludibili come le retribuzioni e i pagamenti delle utenze, non si riesce a fare alcun impegno di spesa sui progetti già acquisiti, non è possibile acquisire nuovi progetti di ricerca. 

In questa situazione molto grave risulta l’impossibilità di rinnovare e/o prorogare i contratti del personale precario e di assicurare ai Centri di ricerca una governance stabile.

Le organizzazioni sindacali hanno sottolineato che le condizioni in cui versa l’ente sono state interpretate dal personale come un disimpegno da parte del Ministro e del Ministero nei confronti della ricerca e del CREA e come una sorta di presa di distanza rispetto alla riorganizzazione fortemente voluta e propagandata in seno ad EXPO 2015, ma poi non sostenuta nei fatti.

E’ stato altresì posto l’accento sulla nuova denominazione del capitolo 2084 del Bilancio del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali dal titolo “Contributi da assegnare al consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria”, che unificando i due capitoli 2083, recante “Contributi da assegnare al consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria” e 2084 dal titolo “Spese di natura obbligatoria da assegnare al consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria”, sembrerebbe aver perso la natura di spesa obbligatoria per gli stipendi ed oneri fissi del personale.

Ulteriori informazioni sono state infine chieste sull’erogazione delle risorse allocate sul capitolo 7305, recante risorse per il Finanziamento del Piano Triennale di Ricerca Straordinario del Crea per l’importo complessivo di 21 milioni di €, più nello specifico dei 5 milioni di € non erogati per l’anno 2016, degli 8 milioni di € stanziati per il 2017 ed infine degli 8 milioni di € previsti per il 2018.

Il capo Segreteria Zucchi ha confermato l’interesse politico del Ministro al rilancio dell’ente e alla sua stabilizzazione.  Si è detto rammaricato della condizione in cui versa il CREA riconoscendo anche parte di responsabilità del MIPAAF. Ha tuttavia evidenziato che la macchina amministrativo-burocratica che si attiva quando deve essere approvato uno Statuto come quello di un ente di ricerca è complessa e macchinosa.

In questa fase il MIPAAF è quindi impegnato a recuperare quanto più possibile il tempo perduto per consentire all’ente di tornare quando prima nella pienezza delle sue funzioni.

Il percorso di normalizzazione che si intende seguire è il seguente:

  • rapidissima approvazione dello Statuto
  • nuovo commissariamento fino a che lo Statuto non sia entrato pienamente in funzione (bilancio 2017 approvato, attivazione nuovi Centri ecc.) e nomina del Presidente e del Consiglio di amministrazione.

Circa le figure da coinvolgere nelle fasi suddette, Zucchi ha confermato la fiducia nel dott. Salvatore Parlato che sarà nominato Commissario e garantirà la continuità delle scelte finora realizzate. I nuovi vertici saranno comunque costituiti garantendo la presenza di chi ha gestito la fase transitoria.

Infine, il capo Segreteria del Ministro ha garantito che i 5 milioni di euro previsti nel bilancio MIPAAF 2016 a favore del CREA sono di pertinenza dell’ente e che si sarebbe personalmente occupato già da domani di verificare le modalità più semplici e celeri per la relativa assegnazione.

Il Capo Dipartimento Bianchi ha confermato che l’accumularsi di ritardi registratisi negli ultimi mesi del 2016 non derivano da una mancanza di interesse del Governo per la ricerca agroalimentare e tantomeno da una sfiducia nei vertici dell’ente e nell’ente stesso.

L’approvazione dello Statuto ha previsto un processo di approvazione più lungo del solito i cui tempi non è stato facile prevedere e controllare. Il capo Dipartimento ha anch’egli chiesto scusa per i disagi che questa situazione ha provocato ai lavoratori del CREA.

Ha quindi informato i rappresentanti sindacali che ieri lunedì 23 gennaio la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto di nomina del dott. Parlato a Commissario dell’ente. Nella stessa data la ragioneria dello Stato ha dato l’ultima approvazione allo Statuto che è atteso al MIPAAF per la giornata di oggi o di domani. Pertanto per la fine della settimana la situazione di stallo in cui versa l’ente dovrebbe risolversi e avviarsi il processo di gestione del bilancio per dodicesimi. Successivamente all’approvazione dello Statuto si potrà passare alla gestione a regime del bilancio stesso.

Circa il capitolo di bilancio del MIPAAF che reca le risorse ordinarie dell’ente, il dott. Bianchi ha tranquillizzato i presenti circa la nuova denominazione che fa riferimento al termine Contributo. Tale capitolo è infatti costituito di due parti una delle quali prevede comunque finanziamenti al CREA di natura obbligatoria.

Per quanto riguarda la difficile situazione del Personale precario e sulla necessità di garantire in mantenimento in servizio o il rinnovo per chi è scaduto lo scorso 31 dicembre il Dott. Zucchi ha comunicato che si potranno trovare soluzioni di flessibilità che consentano, anche nella gestione provvisoria in dodicesimi, di procedere in tal senso.

Infine, considerando che i sindacati hanno posto alla delegazione MIPAAF anche questioni organizzative e gestionali relative all’applicazione della riorganizzazione del CREA, si è convenuto di aggiornare l’incontro al 1 febbraio 2017 alle ore 10,00 presso il MIPAAF in presenza del Commissario Parlato e del Direttore Generale ff..

Sicuramente l’indizione del Presidio ha accelerato la definizione di un percorso ingiustificabile che ha portato l’Ente al collasso gestionale e creato problemi all’attività istituzionale e messo in seria difficoltà il Personale precario dell’Ente.

Riteniamo positiva l’apertura di un tavolo presso il Mipaaf per affrontare, congiuntamente ai vertici CREA, tutte le problematiche relative alla riorganizzazione.

Roma, 24 gennaio 2017

Altre notizie da: