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APAT: lettera aperta al Presidente e ai componenti del Consiglio di Amm.ne dell'Ente

Si è svolta il 2 aprile 2008 la prevista assemblea indetta dalla FLC Cgil

04/04/2008
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Comunicato

L’assemblea dei lavoratori dell’APAT di mercoledì 2 aprile indetta dalla FLC Cgil conferma la mozione approvata il 14 marzo e dà mandato alla FLC CGIL di indire lo stato di agitazione permanente e individuare tutte le iniziative specifiche di mobilitazione da proseguire fino all’ottenimento degli obiettivi.

L’assemblea condivide i contenuti della lettera aperta della FLC Cgil al CdA e

chiede all’amministrazione

una informativa immediata ed un incontro urgente, comunque prima delle prossime elezioni politiche, sulla applicazione delle norme per la stabilizzazione del personale, ex finanziarie 2007 e 2008, e del Contratto Integrativo.

A tal fine, si ritengono utili le date già fissate per i confronti con le OO.SS. su altri temi, i cui ordini del giorno devono essere stralciati e sostituiti con il superamento del precariato e il completamento dell’applicazione del contratto integrativo.

I lavoratori dell’APAT

Roma, 4 aprile 2008
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Lettera Aperta al Presidente e ai componenti del Consiglio di Amm.ne dell’APAT

La FLC CGIL intende riportare all’attenzione del Consiglio di Amm.ne dell’APAT e al Presidente facente funzioni di DG lo stato di malessere dei lavoratori dell’APAT per la non completa applicazione del Contratto Integrativo sottoscritto a giugno scorso e per la necessità di chiarezza sul processo di stabilizzazione dei lavoratori precari.

L’Unificazione contrattuale è stata sancita con la sottoscrizione di un Contratto Integrativo che chiudeva una vertenza che ci ha visti impegnati per ben 4 anni e la cui mancata soluzione ha messo in difficoltà anche la vita dell’Agenzia, sia dal punto di vista gestionale che operativo. Infatti, dall'ottobre 2002 convivevano norme contrattuali diverse e disomogenee con il personale di ruolo che per metà doveva essere inquadrato nel contratto degli EPR e per metà era in attesa dell’applicazione degli istituti contrattuali EPR addirittura risalenti al Contratto 98-01; infine vi era un restante 50% circa dei lavoratori dell’APAT che aveva forme di rapporto di lavoro precarie.

Ritenere centrale il tema dell’ UNIFICAZIONE CONTRATTUALE e garantire i diritti legittimi dei lavoratori nel rispetto delle norme contrattuali è stato per la FLC CGIL un dovere e una priorità ed ha contribuito a costruire una soluzione complessiva e praticabile per molti problemi determinati dalle provenienze dei lavoratori chiamati a costituire il nucleo fondante dell’Agenzia, in una situazione di difficoltà dovuta a relazioni sindacali quasi inesistenti per responsabilità della passata Direzione.

L’intesa raggiunta è stato il frutto dell’atteggiamento responsabile e costruttivo delle OO.SS. firmatarie e della ferma volontà del Commissario straordinario a ricercare una soluzione impegnandosi anche a reperire le risorse economiche necessarie per consentire di chiudere una vertenza penalizzante per i lavoratori e per la stessa Agenzia.

Ad oggi però solo una parte di quell’accordo è stata applicata e ciò fa venire meno quel presupposto di generalità ed equità che lo ha reso possibile, infatti il ritardo che si sta accumulando rispetto alla sua completa attuazione amplifica le sperequazioni e fa aumentare il malcontento tra il personale; quanto sottoscritto rappresenta infatti un punto di equilibrio delicato tra legittime esigenze diverse, che non ammette “strappi” ne in una direzione ne nell’altra.

Gli ACCORDI SOTTOSCRITTI VANNO RISPETTATI e rapidamente applicati in tutte le sue parti: questo è un fondamento delle corrette relazioni sindacali, ma in questo caso, applicandone solo una parte si determinerebbe una situazione di assoluta scorrettezza verso chi, come la FLC CGIL, ha fatto dell’” accordo di tutti” l’unico obiettivo equo e praticabile. Un obiettivo per il quale la FLC CGIL si è molto spesa in questi anni, relativamente a questo ha valutato positivamente l’accordo e apposto la firma dopo aver svolto un referendum tra i propri iscritti.

Anche sulle questioni che attengono al Precariato la FLC CGIL ha fortemente voluto e determinato la definizione di un Protocollo d'Intesa sul Precariato dove gli elementi qualificanti erano da una parte la definizione e l’avvio in data certa del processo di stabilizzazione dei lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato aventi i requisiti previsti dalla legge finanziaria 2007 e dall’altra un esplicito impegno a rinnovare il contratto al personale comunque interessato al percorso di stabilizzazione, fino alla sua definitiva immissione nei ruoli dell’Agenzia.

Il Protocollo d’intesa sul precariato ha avuto anch’esso l’ambizione di parlare a tutti i lavoratori precari, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, fornendo un quadro serio, organico e chiaro sugli strumenti, alle modalità ed ai tempi con i quali superare il precariato.
Oggi alla luce delle disposizioni contenute nella Finanziaria 2008 e degli strumenti messi a disposizione per APAT vi è la necessità di aggiornare il Protocollo d’intesa sul Precariato ( richiesta d’incontro unitaria trasmessa più di un mese fa) per fare chiarezza sulle modalità di applicazione delle norme dando così continuità il percorso avviato di stabilizzazione per il definitivo superamento del precariato in APAT.

Per questi motivi è necessario che il CdA si faccia carico di sollecitare affinché si possa chiudere rapidamente l’applicazione del contratto integrativo e aprire immediatamente un tavolo di confronto per definire una programmazione triennale delle attività e del fabbisogno del personale riprendendo la discussione sui temi inerenti la programmazione delle attività e l’organizzazione del lavoro dell’Agenzia.

2 aprile ‘08

La Segreteria Nazionale FLC CGIL
La Segreteria Territoriale FLC CGIL Roma Sud
Il Comitato degli Iscritti FLC CGIL APAT